Antico Segreto

XV - Inverno e Primavera (1/2)

Il tempo passa, sopravvengono albe e tramonti, l'inverno matura nella primavera e il freddo sembra voler andare finalmente via...

Succedono cose nel mentre, tutte necessarie, nessuna realmente importante, e perciò questo semplice Narratore non se la prenderà, se sceglierete di non considerarle neppure, perché vi spaventano le troppe parole spese a descriverle.

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Alce-Rosso era un vecchio dal cuore di bambino: aveva vissuto l'amore e vi aveva rinunciato, obbligato da suo padre, per seguire le vie della magia; e anche se ora dall'alto della sua vecchiaia, vedeva l'amore come una delle mille illusioni del mondo degli uomini, non voleva per la sua figliastra un destino analogo al suo...
...ma nemmeno avrebbe voluto che si legasse ad un uomo i cui segni chiamavano la cattiva fortuna.

Alce-Rosso vede che il corvo al laccio rinuncia a sfuggire ai cacciatori: per catturarlo saranno essi ciechi ai lupi che si avvicinano alle loro spalle?
Pensieroso, l'uomo della medicina continuò a tracciare segni sulla pelle conciata di caribù, e pensò che Lepre-Veloce avrebbe compiuto sedici stagioni di lì a una settimana, che avrebbe dovuto avere un uomo almeno già da due...

...pensò che sarebbe stato altro il suo ruolo, ma non desiderava per lei un cammino solitario sulle vie della magia: perché lui era vecchio e sull'assottigliarsi dei suoi giorni gravavano i rimpianti, e ora che finalmente la sua figliastra mostrava di volersi legare ad un uomo, quando da molte lune lui aveva rinunciato ad imporre su questo la sua parola di padre e di anziano, lei voleva un uomo dalla pelle bianca e i segni sfortunati.

Corvo bianco, Teschio-in-Mano, il tuo cuore è rosso...e la morte ti segue al passo!
Così era: un wasichu dallo spirito affine a quello dei Popoli delle Molte Nazioni, che parlava una lingua da uomo rosso, che era giunto dalle distese bianche del Sejoul in sella ad un cavallo di ferro, recando con sé presagi nefasti: perché? Si trattava forse di un segno? E qual era il significato della visione di Lepre-Veloce, che continuava a tormentarlo da quando gliel'aveva raccontata?

Le cose erano chiaramente collegate, tuttavia Alce-Rosso pensa che il disegno del Grande Spirito è confuso...e Alce-Rosso è vecchio, ha vissuto, ha rimpianti e non può fare altro che attendere la medicina che verrà.
Ma sarebbe stata una cattiva medicina.

Improvvisamente triste lo sciamano si fermò e si guardò le dita, storte e nodose, gocciolanti pittura blu di rocce polverizzate.
...non importa, cosí è: Alce-Rosso è vecchio, ha rimpianti e vuole solo raggiungere i suoi Antenati...ma Alce-Rosso ama sua figlia ed è preoccupato per lei: la qual figlia in quel mentre stava sventrando una lontra assieme al wasichu, e rideva e scherzava come la giovane innamorata che era.

Pareva proprio che adempiere al comando del suo fratello Pietra-di-Vento sarebbe stato molto più facile di quanto avesse creduto.

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Lo sciamano scosse il capo e intonò una litania di scongiuri. Fino a cinquanta primavere addietro, durante la sua giovinezza, la tribù era stata numerosa e forte e ai guerrieri e ai cacciatori veniva insegnato di uccidere gli uomini bianchi che si addentravano nelle terre di Wanitu¹, lungo il corso del Fiume Sacro, verso la Valle-che-Fuma e il dominio del Figlio di Manito...

...ma poi gli uomini bianchi erano diventati più numerosi delle mosche, erano state fondate città lungo la costa del Grande Lago Salato e la tribù aveva conosciuto l'acqua di fuoco, le battaglie e le malattie che l'avevano logorata, spezzata, decimata...