Six; "Who Am I?"

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[MICHAEL]


"Ehylà" sussurrò qualcuno vicino al mio orecchio, posandomi entrambe le mani sopra occhi. "Chi sono?" chiese ridacchiando. Risi anch'io, non avendo bisogno di aprire gli occhi per poter riconoscere quella voce.

"Mh, vediamo - feci una pausa, trattenendo le risate - perché non mi dai un indizio?" chiesi, facendo il finto tonto. Il ragazzo biondo dai lunghi riccioli rise abbassandosi un po' per darmi un piccolo bacio dietro l'orecchio, che mi fece rabbrividire. Ero uscito quella mattina per poter studiare in pace, senza gli urli e gli schiamazzi di Ashton e di mia sorella nella stanza accanto. Quell'ultima settimana era stata davvero stancante ma se non volevo ripetere l'ultimo anno di liceo mi sarei dovuto impegnare almeno un minimo.

"Allora.. Sono molto simpatico - rise, mentre io facevo un verso stupefatto davanti alla sua sfacciataggine - Ho delle spalle sexy, gli occhi chiari e dei bei ricciolini" disse, lo sentii mentre scrollava le spalle non togliendo le mani dai miei occhi. Ridacchiai, mordendomi il labbro mentre facevo finta di pensare.

"Harry Styles?" lo presi in giro, ridendo. Luke emise un mugolio offeso, spostando una delle sue mani solo per darmi un pizzicotto sul fianco che mi fece saltare. Mi alzai dalla mia sedia e mi girai verso di lui, trovandolo con un delizioso broncio sulle labbra e le braccia incrociate al petto. Risi ancora di più, buttando la testa all'indietro. "Scemo, sapevo che eri tu.. Non potrei mai confondere la tua voce" dissi, dandogli un buffetto sul naso che lo fece arrossire. Sbuffò, voltando la testa dall'altra parte con fare offeso.

"Adesso ce l'ho con te" decretò, alzando il mento e arricciando il nasino alla francese in una maniera così leggera e tenera, che non trattenni un sorriso. Mi morsi un labbro, alzando un sopracciglio e incrociai anche io le braccia al petto guardandolo in maniera scettica.

"E se ti offrissi la colazione? Saresti meno offeso?" chiesi, trattenendo una risata. Lui aprì un occhio, guardandomi da sotto le lunghe ciglia prima di voltarsi di nuovo verso di me, l'espressione ancora corruciata in viso.

"Potresti iniziare con la colazione, ma non sono sicuro di perdonarti così in fretta" disse, sedendosi al mio stesso tavolo, nella sedia davanti alla quale stavo seduto io. Alzai gli occhi al cielo, mentre lui ordinava un cappuccino macchiato alla vaniglia, prima di sedermi di nuovo. "Cosa stai studiano?" chiese, prendendo i miei quaderni degli appunti e storcendo il naso davanti alla mia scrittura disordinata. "Dio Michael, ma ci capisci davvero qualcosa?" chiese.

"In verità, no - ripresi il quaderno in mano, dandogli un occhiata. Ed effettivamente la mia scrittura faceva davvero schifo. - Ma almeno li ho fatti no? Questo è l'importante" dissi scrollando le spalle.

"Si ma.. Per capire il francese devi scriverlo bene, soprattutto gli accenti" disse ridacchiando, puntando il dito sopra una parola della quale ignoravo il significato. Prese una penna, alzando gli occhi al cielo, e corresse un paio di cose. "Ecco, così dovresti capirci un po' di più" disse. Io sorrisi, scoccandogli un occhiolino.

"Grazie biondino, con questo ti sei meritato un'altra colazione offerta" dissi, alzandomi per piegarmi sul tavolo. Gli spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio, facendolo arrossire notevolmente mentre abbassava lo sguardo sotto la mia risatina. Gli diedi un bacio sul naso, ritornando seduto bene non appena arrivò anche la sua ordinazione. "Penso di odiare questa materia, anzi, penso di odiare la scuola in generale - sbuffai - Non vedo l'ora di finirla" dissi.

"Tu sei all'ultimo anno, giusto?" chiese. Io annuii. "Beh.. Allora dovresti impegnarti, quest'anno avrai gli esami per le domande al College" disse scrollando le spalle, prendendo a sorseggiare la sua bevanda calda. Il bar nella quale ci trovavamo era nel centro di New York, poco lontano da Central Park. Il sole picchiava contro le vetrate del locale illuminando ancor di più gli occhi azzurri e quasi magnetici del ragazzo. E se questo non era destino, ritrovarci nello stesso bar, nello stesso momento, non sapevo proprio cosa potesse essere.

(Stay) HighBar {Muke}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora