Twenty-six; "I Love You"

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[MICHAEL]

"Michael ti puoi fermare solo per un secondo?!" urlò Ashton, seguendomi per tutta casa mia. Alzai gli occhi al cielo, continuando a camminare in direzione della mia stanza col riccio dietro. "È passato un mese! E voi due ancora non avete chiarito!" urlò.

"Non voglio più chiarire Ashton, penso di avertelo già detto mille volte" dissi, entrando in camera mia e provando a sbattergli la porta in faccia. Ma il mio migliore, che rischiava di prendersi un'altra coltellata da me in quel momento, mise il piede vicino allo stipite, bloccandola.

"Non sei serio Michael, non lo sei e lo sai benissimo anche tu" disse, fulminandomi con lo sguardo mentre entrava e chiudeva a chiave. Probabilmente per evitare che io scappassi ancora. Sbuffai lasciandomi cadere a peso morto sul mio letto. "Tu lo ami, lo so Michael.. - sospirò sedendosi accanto a me - E so che stai male, perché tu fai così lo stronzo solo quando stai male.. Ti manca.. Ma puoi andartelo a riprendere se smetti di fare il coglione" disse, mettendomi una mano sulla spalla.

"Hai ragione Ash, lo amo.. Lo amo da morire, come non ho mai amato nessun'altro. Ma non per questo mi faccio dare del traditore perché ballavo con un ragazzo, dopo che lui non mi rispondeva da giorni - ringhiai quasi, alzandomi di scatto - Non mi faccio urlare in faccia dopo che ho fatto solo quello che pensavo fosse giusto! Tu non lo avresti fatto per Calum?! Secondo te Shawn non lo avrebbe fatto per Megan?! E se Calum avesse fatto una cosa del genere tu avresti reagito come Luke?!" urlai quasi.

"Michael non siamo tutti uguali, e non puoi pretendere che gli altri agiscano e reagiscano come fai tu" disse, alzandosi e venendo davanti a me. Mi mise entrambe le mani sulle spalle, sospirando mentre mi guardava negli occhi. "Non smetterai di stare male continuando così.."

"Dovresti andare" dissi, facendolo sussultare. Lui scosse la testa, lasciandomi andare. "Dovresti davvero andare, Ash. Ti chiamo sta sera" dissi, tornando a sedermi, o meglio ranicchiarmi, sopra al mio letto. Lui sospirò di nuovo, passandosi una mano tra i capelli prima di aprire di nuovo la porta.

"Non perdere la possibilità di essere felice, non così" disse, prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle.
































































"Sto arrivando! Sto arrivando!" urlai scendendo le scale di casa mia, ringhiando leggermente infastidito al suono del campanello che continuava in imperterrito. Sbuffai passandomi una mano sulla faccia per riprendermi dal sonno, prima di aprire la porta. Credetti per un secondo di svenire quando mi trovai Luke davanti a me. I capelli legati in un codino disordinato, i pantaloncini neri e una maglietta rossa. Una mia maglietta. Deglutii a vuoto, guardandolo in tutta la sua bellezza mentre il mio cuore sembrava riprendere a battere dopo tempo che non lo faceva. Sentii un vuoto enorme allo stomaco, così forte che dovetti appoggiarmi al muro per non crollare a terra. "Cosa ci fai qui?" chiesi. Lui mi spinse dentro casa, sbattendosi la porta alle spalle mentre io lo guardavo sbalordito.

"Fanculo all'orgoglio Michael" disse. Non ebbi neanche il tempo di capire cosa volesse dire, che Luke mise le mani dietro la mia testa e mi tirò verso di se, poggiando la bocca sulla mia. Mi aggrappai al suo viso, ricambiando quel bacio come se mi servisse per riprendere ossigeno. Me lo strinsi addosso, sentendo il suo corpo fremere sul mio. Lo baciai con più foga, tirandogli leggermente i capelli. Quello che sentii in quel momento non sapevo neanche come descriverlo. Sentivo le lacrime dalla disperazione salirmi agli occhi, tutte quelle che non avevo mai versato in quel lunghissimo mese nella quale lo avevo avuto lontano. Le dita mi tremavano mentre le passavo tra i suoi ricci, continuando a baciarlo. Lo stomaco era completamente chiuso, mentre le sue mani mi accarezzavano ogni parte del corpo, soffermandosi sulla mia schiena nuda. Gli morsi un labbro, prima di riprendere ad assaltargli la bocca. Luke Hemmings era davvero lì, attaccato al mio corpo, mentre mi baciava e mi toccava ovunque. Lui era lì. Era lì per me. Non era solo un sogno. Luke era di nuovo lì con me..

(Stay) HighBar {Muke}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora