Eighteen; "3.. 2.. 1.."

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[MICHAEL]


Risi, spingendo Luke sul mio letto facendolo cadere con la schiena su di esso. Mi misi sui suoi fianchi, ricominciando a fargli il solletico mentre lui si contorceva ridendo. Era capodanno, e io non vedevo l'ora che arrivasse quel giorno. Non c'era un vero motivo per quale stavo torturando il biondo, avevamo dormito da lui la notte prima, così quella mattina avevamo deciso di andare a casa mia, dato che i miei genitori sarebbero stati dalla mamma di mio padre fino alla fine delle feste, e di stare lì fino a sera prima di uscire, per poi tornare per dormire. Saremmo stati completamente da soli e Dio solo sapeva quanta voglia avessi di fare l'amore con quel biondo per tutta la notte e di dormire abbracciato al suo corpo caldo e confortante.

"Mickey basta!" urlò Luke, distraendomi dai miei pensieri, le lacrime agli occhi per colpa delle risate. "Oddio Mickey! Ma che ti prende?!" chiese, quasi più euforico di me. La verità era che non vedevo l'ora arrivasse quel giorno per passarlo assieme a lui, perché non avevo mai passato un capodanno con qualcuno di così importante, e avevo intenzione di renderlo perfetto. Completamente perfetto.

"Sono solo felice - risi, prima di prendendogli i polsi e bloccarglieli sopra la testa - Non posso essere felice?" chiesi, abbassandomi per sfregare il mio naso sopra al suo, facendolo sorridere.

"Mi piace quando sei felice" disse con il sorriso di un bambino sulle labbra, alzando di poco la testa per potermi dare un bacio. Io allontanai la mia, ridacchiando alla sua faccia imbronciata. Mi abbassai, chiedendogli implicitamente di darmi un bacio, ma quando lui si alzò un'altra volta io mi spostai nuovamente. "Dai! Smettila di fare lo stronzo!" sbuffò, mettendo su un broncio a dir poco adorabile.

Risi, poggiando la fronte contro la sua e sciogliendo la presa dei suoi polsi, prendendo le sue dita tra le mie e stringendole. Lui sorrise dolcemente, chiudendo gli occhi e avvicinandosi per far sfiorare ancora i nostri nasi. Era una cosa che gli piaceva particolarmente, lo chiamava il bacio degli eschimesi. Era tenero, e io avrei fatto qualsiasi cosa pur di vedere il suo sorriso per merito mio.

"Pensa che la maggior parte della mia felicità.. Sei tu, scimmietta" dissi, ammirando come le sue guance si arrossarono prepotentemente. Adoravo quando arrossiva, anche se provava in tutto e per tutto a tenermi testa, fare lo spavaldo non gli veniva bene. Finiva sempre coll'arrossire mandandomi completamente fuori di testa.

"Ora mi puoi baciare? Direi che me lo merito dato che ho dovuto dire a Jay di essere caduto dal letto quando mi ha chiesto perché non mi sedevo a tavola" disse, guardandomi male. Sorrisi malizioso, ridacchiando.

"E pensa che non era nulla in confronto a quello che vorrei farti adesso.. E a quello che ti farò sta sera" sussurrai, abbassandomi per iniziare a baciargli il collo. Luke chiuse gli occhi, prendendo a muovere il bacino per sfregarlo sopra al mio. Sorrisi malizioso, mordendo un lembo di pelle facendolo sussultare con un gemito. Infilai la mano sotto al maglioncino bianco che portava, accarezzando gli addominali e salendo fino al petto. Glielo sfilai, buttandolo a terra. Abbassai ancora un po' la testa, prendendo a baciare piano la sua spalla, fino ad arrivare allo stomaco.

"Dio Mike.. Non hai idea di quanta voglia io abbia di prenderti, ora" sospirò, buttando la testa all'indietro quando arrivai al bordo dei suoi pantaloni. Ridacchiai eccitato, prima che il mio telefono cominciasse a suonare nella tasca dei miei jeans. "No, non rispondere Mike" disse Luke, il respiro affannato. Guardai chi mi stava chiamando e sgranai gli occhi, alzandomi di scatto.

"Arrivo subito" dissi, correndo verso la porta del bagno. Il biondo si mise seduto sul bordo del letto, gli occhi sgranati e la bocca spalancata per lo stupore.

(Stay) HighBar {Muke}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora