Twenty-seven; Time

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[LUKE]


"Ed ecco a te la stramaledettamente gelida Sydney!" urlai una volta uscito dall'aeroporto con Michael. Lui rise, guardandosi un po' attorno. Le strade, le case e tutto il resto erano esattamente come me li ricordavo. "Non potevamo venire qui a Dicembre? - alzai gli occhi al cielo - Così non avrei dovuto mettere questo maledetto giaccone che mi fa sembrare un lottatore di sumo" dissi, sbuffando. Mi guardai attorno, alla ricerca della macchina rossa di mio fratello Jack. Sarebbe dovuto venire lui, assieme a nostro padre, a prenderci. Ma come al solito era in ritardo, e io sbuffai di nuovo.

"Ehy Luke - Michael si mise davanti a me, prendendo entrambe le mie mani tra le sue per stringerle - Stai tremando, e sono sicuro che non sia per il freddo" disse, guardando dritto nei miei occhi. Sospirai, lasciando cadere la fronte contro la sua.

"Il viaggio è stato parecchio stancante e.. Questo cambio improvviso di temperatura mi ha scombussolato" dissi, chiudendo un secondo gli occhi. Il vento freddo mi scompigliò i capelli, facendomi arricciare il naso infastidito. Michael ridacchiò, attirandomi a sé per abbracciarmi in maniera ferrea. Sarei tanto voluto sparire tra quelle braccia.

"Sei sicuro che sia solo per questo? Se sei nervoso per via di tua madre è comprensibile scimmietta, davvero" disse, prendendo le mie guance tra le mani per potermi guardare nuovamente negli occhi. Io sospirai, prima di avvicinarmi per poterlo baciare in maniera rapida.

"Sto bene, sono solo stanco" dissi mettendo le braccia attorno al suo collo. "Ho solo bisogno di riposarmi un pochino, domani andremo a trovare mia mamma" dissi. Lui annuì prima di sorridermi e di avvicinarsi per baciarmi un altra volta. Sentivo che vicino a lui sarebbe stato tutto più facile.

"Ed ecco qua il mio fratellino che si è sistemato!" urlò una voce alle nostre spalle. Mi staccai velocemente dalle labbra di Michael, che mugolò piano in maniera contrariata, mentre io arrossivo in maniera vigorosa davanti al sorriso di mio fratello Jack. "Sono felice di vederti, Lukey" disse con un sorriso, avvicinandosi per potermi stringere in un abbraccio.

"Anche io sono felice - gli diedi una pacca sulla schiena - Papà? Ben?" chiesi guardandomi attorno, notando l'assenza di entrambi.

"Ci aspettano a casa - sorrise - Tu devi essere Michael vero? Nostro padre ci ha detto che sei davvero gentile e ti sono grato per aver convinto Luke a venire qua" disse rivolgendosi al mio ragazzo. "Io sono Jack" disse poi, porgendogli la mano.

"Michael - gliela strinse con un sorriso radioso sulle labbra - Non ti posso dire che sia stato facile ma.. Il tuo fratellino non può mai resistermi per molto" disse, facendo arrossire ancora me e scoppiare a ridere di gusto mio fratello.

"Tu mi piaci già, Michael" disse Jack, mentre l'altro alzava le sopracciglia nella sua solita espressione fiera. Io alzai gli occhi al cielo, prendendo le mie valige da terra. "Quanto vi fermerete?" chiese il biondo mentre ci aiutava a caricarle tutte nella sua stupenda auto sportiva.

"Pensavamo di fermarci per una settimana, magari qualcosa in-" iniziò a dire il mio ragazzo, prima che io lo fermassi.

"Non penso che ci fermeremo più di un paio di giorni" dissi con un sorriso. Jack e Michael mi guardarono con le labbra leggermente schiuse per lo stupore, prima di guardarsi un secondo loro due. "Non c'è bisogno che restiamo così tanto e in più tra poco ricomincerà la scuola, devo studiare, è l'ultimo anno" dissi chiudendo il bagagliaio.

(Stay) HighBar {Muke}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora