Thirty-five; "I Can't Leaving You"

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[LUKE]

Uscii da casa Clifford sbattendomi la porta alle spalle, il cuore che non accennava minimamente a smettere di pompare troppo velocemente nel mio petto e il respiro mozzato in gola. Oxford?! Oxford?! Non riuscivo a smettere di pensare a quel nome, rimbombava nelle mie orecchie come un eco troppo lontano e troppo vicino allo stesso tempo. Michael sarebbe stato lontano kilometri e kilometri da me. Sentivo gli occhi cominciare a bruciarmi come mai avevano fatto, mentre le lacrime minacciavano di scendere violente sulle mie guance ancora pallide. Perchè aveva deciso di andare tanto lontano? Perchè non me ne aveva parlato prima? Erano queste le domande che mi frullavano nella testa mentre mi sedevo sul pianerottolo, portandomi la testa tra le mani. Avevamo cosi' tanti progetti, e lui li stava rovinando tutti, doveva venire con me a New Haven, dovevamo andare a vivere assieme mentre io studiavo. E invece Michael aveva deciso di buttare tutto all'aria. 

"Luke.. - proprio la voce del tinto i risveglio' dai miei pensieri, facendomi alzare di scatto la testa verso di lui. Aveva un piccolo sorriso confuso sulle labbra, gli occhi verdi lucidi per l'emozione e il labbro stretto tra le punte bianche dei suoi denti - Che succede, scimmietta?" mi chiese, sedendosi vicino a me. Restai a fissarlo per non so quanto tempo, cercando ogni forza possibile per evitare di urlargli in faccia. Non fraintendiamoci, ero contento che avesse finalmente deciso cosa fare della sua vita, ero davvero contento che avesse capito quanto gli studi fossero importanti. Ma odiavo il fatto che avesse deciso tutto senza dirmi niente, aveva deciso di infrangere la nostra promessa di andare a vivere assieme una volta finito il liceo, aveva deciso di stare lontano da me. Per anni. 

"Me lo stai chiedendo davvero Michael? - feci uscire una risata amara dalle labbra, spostando lo sguardo sul suo viso, cosi' bello da farmi mancare il fiato nei polmoni, cosi' bello che mi dimenticai quasi quanto fossi arrabbiato, e ferito. Lui sgrano' gli occhi e solo in quell'istante mi accorsi di avere il viso bagnato dalle lacrime - Tu davvero mi stai chiedendo cosa succede?" chiesi, un singhiozzo che mi usci' dalle labbra, strozzando la fine della mia frase. 

"I-io.. Luke io pensavo che ti avrebbe fatto piacere che io continuassi la scuola" disse, avvicinando una delle sue mani alle mie. Le scostai in fretta, voltando il viso da tutt'altra parte con un'altra risata amara. "Pensavo che.. che saresti stato fiero di me" sussurro', la voce ferita e lo sguardo che si abbassava sulle sue converse nere. Io mi voltai di nuovo verso di lui, sentendo quasi dolore a vederlo dispiaciuto, perchè non avrei mai voluto vedergli quell'espressione dolorante sul viso, soprattutto non per colpa mia. 

"Non mi hai detto nulla - confessai, facendogli alzare in fretta il viso su di me, i nostri occhi a scontrarsi e a intrecciarsi tra di loro in una danza tutta nostra, una danza fatta di lacrime e parole bloccate in gola. Parole che sapevamo entrambi, ma che non avevamo il coraggio di dire. - Avevi detto che saresti venuto con me Michael, che saremo andati a vivere assieme, che non ci saremo mai separati!" urlai quasi, facendolo sussultare. Sgrano' gli occhi, come se la verità lo avesse colpito in faccia come un mattone. 

"L-luke io..-" 

"Non ci provare Michael - lo fulminai con lo sguardo - Non provare a giustificarti dicendomi che non ci avevi pensato, perché sarebbe ancora peggio!" dissi, indurendo ancora lo sguardo. Sentivo lo stomaco stringersi sempre di più in una morsa dolorosa, pensando al fatto che il mio ragazzo, che amavo più della mia stessa vita, non ricordava la prima vera promessa che c'eravamo fatti. Pensando che avesse dimenticato tutto, pensando che avesse deciso di stare per cosi'tanto lontano da me. "Lo avevi promesso Mike..." sussurrai, la voce rotta come il mio cuore. 

(Stay) HighBar {Muke}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora