Twenty-five; Pride

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[LUKE]

Io e Michael ci eravamo definitivamente lasciati. Una settimana e quattro giorni prima per l'esattezza. E il solo pensiero che al mio compleanno avevo pensato davvero che sarebbe potuta durare per sempre mi faceva contorcere lo stomaco. Ero sdraiato sul mio letto dalla sera nella quale lo avevo incontrato all'HighBar, tutto ciò che riuscivo a fare era piangere stringendo forte al petto il cuscino dalla parte dove di solito dormiva lui quando stava da me. Mi alzavo solo per andare in bagno e fare la doccia. Non mangiavo, avevo perso completamente l'appetito e non lasciavo avvicinare nessuno. Solo Calum. Quei giorni stavano diventando una tortura, mi sentivo schiacciato ogni volta che respiravo e non riuscivo neanche a prendere il telefono in mano che subito andavo a leggere le nostre vecchie chat, oppure le foto che avevamo fatto assieme in quei mesi. Una di quelle foto era ancora impostata come sfondo. Il mio migliore amico aveva provato a farmi ragionare, dicendomi che il suo ragazzo gli aveva detto che Michael era distrutto, che si pentiva di ogni cosa e che non aspettava altro che poter stare di nuovo con me. Quello non mi aiutava per niente. Michael mi aveva mentito, come avevano fatto i miei genitori, e dopo era corso dal primo che passava per farsi consolare. Avevo rotto la maggior parte delle cose che avevo in camera. I vasi che avevo portato da Sydney, i cd, i poster. Avevo lanciato tutti i libri per terra e anche le foto incorniciate. Jay si era limitata a pulire tutto una volta che io fui uscito dalla stanza.

"Tesoro.." sussurrò quest'ultima, entrando lentamente nella mia stanza. Io mi misi seduto sul letto, asciugandomi le lacrime mentre poggiavo la schiena alla testata. "Luke.. Non puoi rinchiuderti qui" sospirò.

"Posso invece, ed è esattamente quello che farò" dissi, rimettendomi sotto le coperte e tirandole fin sopra la mia testa. La donna sospirò di nuovo, sedendosi sul bordo del materasso. Mi accarezzò un fianco in maniera dolce.

"So che stai male Luke.. Lo so benissimo. Quando avevo la tua età sono stata scaricata parecchie volte - ridacchiò. Ma il pensiero che il tinto mi avesse scaricato fece solo aumentare il flusso delle mie lacrime. - Ma non è mai durato per sempre il dolore"

"Non voglio parlarne" dissi, trattenendo un singhiozzo. Jay mi tirò via le coperte, facendomi mugolare contrariato prima di costringermi a rimettermi seduto.

"Ascoltami Luke, so che la maggior parte di voi adolescenti non ci crede ma.. Si ci innamora più di una volta" disse, facendomi sgranare gli occhi. Io non volevo innamorarmi un'altra volta, io non volevo un'altra persona. Io volevo solo Michael. "Fa male.. Lo so, ma non è il tuo primo ragazzo e probabilmente non sarà nemmeno l'ultimo"

"Tu non capisci Jay.. - sentii la mia voce spezzarsi. - Lui per me era tutto, mi è entrato dentro così in fretta che non so più come farlo uscire" sussurrai, crollando con la testa sulla spalla e iniziando a singhiozzare.

"Oh tesoro.." sospirò lei, avvolgendo le braccia al mio corpo e coccolandomi in maniera dolce, facendomi delle piccole carezze sulle mie spalle.

"Lui non è come tutti gli altri Jay, lui è speciale.. Michael è.. Lui - lasciai sfuggire un ennesimo singhiozzo dalle mie labbra - Io pensavo che lui fosse l'amore della mia vita Jay.." dissi. La abbracciai, nascondendo il viso nel suo collo mentre continuavo a piangere.

"Ti posso assicurare che hai tutto il tempo del mondo per trovare l'amore della tua vita, Lukey - sussurrò - E se non è Michael vuol dire che è ancora lì fuori, che ti aspetta a braccia aperte.. Luke ascoltami, ti innamorerai ancora, farà di nuovo male.. Ma sarà bellissimo come la prima volta" disse, alzando il mio viso per poter asciugare le mie lacrime con i pollici. Io annuii.

(Stay) HighBar {Muke}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora