Capitolo 19: dentro i nostri cuori

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Sembra proprio che i muri eretti stiano per crollare, in attesa di un perdono.... suggellato da un dolce bacio. Ma in questo caso l'attesa non aumenta il piacere ma l'angoscia di non riuscire a dimenticare, a buttare alle spalle, a ricominciare, facendo tacere la testa e dando spazio alla voce del cuore.

 Ma in questo caso l'attesa non aumenta il piacere ma l'angoscia di non riuscire a dimenticare, a buttare alle spalle, a ricominciare, facendo tacere la testa e dando spazio alla voce del cuore

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Can: "Sanem, non mi fido di te…."
Sanem:  "Come?…..ma tu poco fa.."
Can: "Si, sei molto importante per me e ti chiedo ancora scusa, ma non riesco ad aprirti il mio cuore come prima….mi dispiace moltissimo"
Sanem: "E’ difficile, lo capisco"
Can: "Possiamo iniziare tutto da capo, come AMICI……voglio che tu sia sempre con me, possiamo essere amici?"
Sanem: "In questi giorni mi mancava sentire la tua voce, parlare con te, sono stati giorni interminabili, quindi essere amici per me va bene, la tua amicizia per me è molto importante"
Can: "Allora siamo amici?"
Sanem: "ok, amici!"

La guardia notturna, in evidente ritardo, si accorge del guasto e fa ripartire l’ascensore. Ormai è notte fonda, Sanem doveva dormire a casa di Ayhan ma il piano salta. Can si offre di ospitarla a casa sua, la camera degli ospiti è confortevole. Sanem accetta e giunti a casa si concedono uno spuntino veloce e nonostante una coraggiosa proposta di Can di dormire insieme, ognuno va nella propria camera. Ma dormire non è cosi semplice.

Durante la nottata, Sanem ha un incubo, sogna di perdere ancora una volta Can a seguito di una discussione con Emre. Can la sente piangere, si alza per capire cosa stia succedendo, va in camera e cerca di tranquillizzarla.

La ragazza si sveglia, coccolata e accarezzata da Can, si rende conto che era solo un brutto sogno ma Can per farla rasserenare va a prendere una cosa, il regalo che aveva preparato per il suo compleanno: una collana che ha un ciondolo d’ambra

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La ragazza si sveglia, coccolata e accarezzata da Can, si rende conto che era solo un brutto sogno ma Can per farla rasserenare va a prendere una cosa, il regalo che aveva preparato per il suo compleanno: una collana che ha un ciondolo d’ambra. Per lui ha un valore speciale.

Sanem: "Can è bellissima, grazie"
Can: "Ha una storia speciale. Posso raccontartela?"
Sanem: "Si certo, racconta"
Can: "Alcuni anni fa ero in campeggio sulle sponde del mar Baltico, una tempesta si scatenò improvvisamente mentre cercavo un riparo. Ho trovato un capanno,… in mezzo alla giungla. Una vecchia coppia di pensionati viveva lì, i loro figli si erano sposati ed erano soli. Mi hanno voluto subito bene e sono rimasto lì per un po' di tempo. Ho fatto delle bellissime foto, meravigliose. Però un giorno successe che il padrone di casa ebbe un attacco di cuore, sfortunatamente, ma io ero lì e sono intervenuto facendogli il massaggio cardiaco, sua moglie intanto chiamava l’ambulanza. L’uomo è sopravvissuto grazie a me! Quando sono andato via da lì e ci siamo salutati, la signora mi diede questo regalo, l’ “ambra di fuoco”. Secondo la leggenda, una dea viveva nel mar Baltico e aveva un castello fatto di ambra. Un giorno lei si innamorò di un mortale pescatore, e il pescatore si innamorò di lei. Scapparono via da tutti, scomparvero e si nascosero per non essere trovati. Ma il dio dei fulmini li catturò e mandò lui a pescare lontanissimo e lei la imprigionò nel castello di ambra. La dea da quel giorno iniziò a versare in mare lacrime di ambra, così il suo amato la poteva trovare.  La donna mi disse: che ti congiunga alla tua amata….possa questa pietra farti riunire alla tua amata ovunque lei sia nel mondo. Con me non ha funzionato, ma spero funzioni con te, che il tuo amato ti stia sempre vicino Sanem. Buon compleanno"
Sanem: "Grazie mille Can".

"La storia di Sanem & Can"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora