Capitolo 44: un albatros tra i capelli

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Sanem si sente così strana, sospesa, come in un luogo astratto. E' ferma, si guarda intorno, davanti ai suoi occhi quella barca croce e delizia, quella stessa imbarcazione che ha portato via un anno addietro il suo Can, accompagnandolo per mano, verso il mare e l'ignoto, lontano da lei e dal suo cuore in frantumi.

Can mette in moto e parte, la barca lascia gli ormeggi e il molo e si libera tra le onde, Sanem è perplessa, cerca di protestare ma le sue parole si perdono nel vento.
Sanem: "Can? Can non essere sciocco, dove stiamo andando? A cosa stai pensando? Puoi tornare indietro per favore?
Can: "Mi hai accusato di essermene andato senza di te, ora vieni con me".

 Sanem: "Can? Can non essere sciocco, dove stiamo andando? A cosa stai pensando? Puoi tornare indietro per favore? Can: "Mi hai accusato di essermene andato senza di te, ora vieni con me"

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La ragazza inizialmente non gradisce di trovarsi in quella situazione con lui e cerca in tutti i modi di conquistare il comando della barca. Naturalmente Can non glielo permette e senza alcun sforzo, vista l'importanza del momento e il terrore che quel loro fuggire da tutti sia interrotto da chiamate e messaggi il ragazzo lancia in mare entrambi i cellulari. Adesso nessuno può disturbarli.

Sanem: "Can dobbiamo tornare indietro. Almeno dimmi dove stiamo andando".
Can: "Dove ci porta il vento. Non c'è modo di tornare indietro Sanem".
Non riuscendo a convincerlo, Sanem pensa di tuffarsi in mare ma si ricorda che ha paura delle altezze. Vedendo una barca in navigazione poco distante, cerca di chiedere loro aiuto ma anche questo tentativo flebile fallisce, oramai si deve abituare all'idea di passare del tempo in barca con Can e affrontarlo faccia a faccia.

 Vedendo una barca in navigazione poco distante, cerca di chiedere loro aiuto ma anche questo tentativo flebile fallisce, oramai si deve abituare all'idea di passare del tempo in barca con Can e affrontarlo faccia a faccia

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Alla tenuta i ragazzi si accorgono che un ordine di creme non è stato preparato e Sanem non ne è al corrente e inoltre non può essere informata perché irraggiungibile. Yigit, che ha assistito al momento di panico e confusione generale, pensa  di sfruttare il tutto a suo vantaggio  e vendicarsi finalmente di Sanem per aver rifiutato la sua proposta di matrimonio. Con la complicità di un commerciante della zona, Yigit fa passare i profumi di Sanem come copia e non come originali.

 Con la complicità di un commerciante della zona, Yigit fa passare i profumi di Sanem come copia e non come originali

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"La storia di Sanem & Can"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora