Capitolo 28: la piu grande emozione

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Sanem non riesce a parlare, non le escono le parole, quante volte aveva desiderato con il suo cuore quel momento? Quante volte aveva pregato che succedesse e adesso che si trovava a vivere nella realtà il suo più grande sogno tremava dalla paura, perché a quella così dolce domanda di una vita insieme proprio con il suo amore, non poteva rispondere SI !. Non poteva farlo. Una giornata di sole si trasformò per lei in nuvole che minacciavano una pioggia insistente. Quanto si soffre prima di poter raggiungere la felicità?

Can: Vuoi dire qualcosa? Chiede il ragazzo, vedendo una Sanem molto tesa

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Can: Vuoi dire qualcosa? Chiede il ragazzo, vedendo una Sanem molto tesa.
Sanem: Can, io…. Voglio davvero accettare la tua proposta, non immagini quanto, ma….
Can: Ma, ma cosa c'è Sanem?
Sanem: Non posso accettare, non posso dirti di accettare, cioè…
Can: Rifiuti quindi?
Sanem: No, non posso dire una cosa del genere, ma c’è qualcosa di molto importante che devo dirti prima, ….. Can….

Proprio quando Sanem trova le forze e la lucidità per dirgli del profumo arriva Leyla che con la scusa che la mamma sta poco bene la porta via. In macchina c’è Emre che rivela a Sanem di saper tutto su Fabbri. Il ragazzo le raccomanda di tacere, suo fratello non può venire a sapere la verità, quella rilevazione lo distruggerebbe, già la presenza della mamma lo disturba molto e quella confessione gli farebbe davvero male. Potrebbe addirittura maturare l'idea di lasciare Istanbul. Sanem non è d’accordo, si erano promessi di non avere più segreti l’uno con l’altra, ma ascoltando le ragioni di Emre e Leyla, si convince a tacere.

Sanem


Ero nuovamente nella stessa situazione dell’inizio. Cominciai a pensare che il destino, maledetto, volesse mettermi alla prova per testare che tipo di persona ero. Per l’ennesima volta mi trovavo a mentire alla persona che amavo, per l’ennesima volta sentivo che la cosa giusta da fare era quella di raccontare a Can la verità, consapevole che si sarebbe sicuramente adirato ma avrebbe apprezzato la mia sincerità, o almeno era quello che speravo. Emre e Leyla avevano ragione certo, ma se la verità fosse venuta fuori in seguito i guai sarebbero stati senza dubbio maggiori, si dice che dagli errori s’impara, che li superiamo per evitare poi di ricommetterli, a me capitava esattamente il contrario. Più cercavo di essere sincera più ero sopraffatta da paure e bugie e ogni volta la mia vittima preferita era l’uomo con cui volevo invecchiare, bel modo di dire a una persona che SI ! lo sposeresti ogni giorno e ogni ora per l’eternità. Spinta dalla sua proposta così bella e romantica presi il cellulare tra le mani e scrissi un messaggio “Can amore mio, mille volte si ti giurerei davanti ad Allah nostro protettore, che il nostro amore e le nostre anime siano protette dal suo volere, ma Can amore mio non posso sposarti senza essere sincera, senza confessarti un segreto fardello che ho paura distrugga tutto nuovamente. Ti chiedo scusa, scusa per non essere in grado di riuscire a risolvere le cose ma soltanto ad incasinarle, scusami ma avevo paura, paura di perderti vista le perfidia di Fabbri. Ho fatto una cosa che forse non mi perdonerai mai, anche se prego per il contrario. Per salvarti dalla galera io….” Le mie dita tremavano così forte che non riuscii a continuare, quel messaggio rimase in sospeso tra la mia coscienza e la mia forza, scarsa, di volontà. Brividi di freddo mi percorsero lentamente…. Se avessi continuato a scrivere e avessi inviato quel messaggio lo avrei perso, ma immaginai con mio grande timore e dolore che lo avrei perso comunque in tutti i casi possibili.

"La storia di Sanem & Can"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora