Un piccolo gemito di dolore abbandonò le sue labbra. Fece molta attenzione a non alzarsi di scatto, consapevole che il dolore alla testa sarebbe solo peggiorato in quella maniera. Si guardò intorno, mettendoci pochi secondi per abituarsi al buio. Quello strano odore gli fece capire in un istante dove si trovava, perciò rabbrividì, ricordando ciò che era accaduto. Crudelia era di cattivo umore quella mattina, dunque l'aveva picchiato appena tornato a casa. Non era riuscito nemmeno a mettere un piede oltre la soglia della porta, che lei lo aveva afferrato per i capelli, lanciandolo a terra e prendendo a colpire le sue costole con calci brutali. Le costole gli facevano già male dall'ultima volta, per questo motivo non ci mise molto a perdere coscienza per il forte dolore. Ovviamente, lei l'aveva chiuso nella minuscola stanza dove teneva chiusi tutti i suoi vestiti più pregiati, dove nascondeva le pellicce che aveva ottenuto scuoiando numerosi animali. Carlos fece attenzione a muoversi, consapevole di poter far scattare una trappola- che sua madre aveva messo come protezione per evitare che qualcuno provasse a rubare un vestito. Al buio era molto difficile orientarsi e quindi faticò a mettersi in piedi, temendo che ogni passo potesse essere quello che gli avrebbe fatto conoscere un dolore atroce. Non sarebbe stata la prima volta che finiva in una delle trappole di Crudelia, per questo motivo voleva evitare altro dolore: già camminava a fatica, non aveva proprio bisogno di rischiare di perdere un piede in quel momento.
Proprio quando pensava di non riuscire ad uscire da quella stanza, la porta venne aperta e Carlos si mise sull'attenti(per quanto glielo permettessero le costole doloranti), però si rilassò appena riconobbe la figura di Jay. La luce fioca gli permise di guardarsi intorno e riuscì ad uscire, zoppicando verso l'altro ragazzo.
<<Mi preoccupavo per te. Anche se senza orologio, sei sempre molto puntuale. Mal mi ha mandato a cercarti>>, gli spiegò, comprendendo la domanda silenziosa che voleva porgli. Il ragazzo arabo lo aiutò a tenersi dritto, toccandolo con cautela.
<<Oh, giusto! Oggi ritornano le navi>>, mormorò, contenendo appena un gemito di dolore. L'altro ringhiò, stringendo le sopracciglia.
<<Ti porto da Ginny. Mal capirà>>, disse, deciso.
<<<NO! Non possiamo abbandonarla, Jay! Ha bisogno di noi>>, esclamò, lamentandosi nuovamente.
<<Può chiedere ad Uma. Sono sempre insieme a fare chissà cosa. Può fare a meno di noi anche in questo momento>>, sbottò. Poi, come se non pesasse niente(perché effettivamente, Carlos era molto leggero), Jay lo prese tra le braccia, affrettandosi ad uscire da quella casa maledetta. Non era la prima volta che gli abitanti dell'Isola vedevano Carlos scalpitare per liberarsi dalla presa di Jay, perciò nessuno sembrò fare caso ai due ragazzi. Inoltre, erano tutti entusiasti all'idea di rivedere il principe per imbarazzarlo nuovamente. Per quanto riguardava la principessa...be'...Jay sperava che Mal non sentisse mai cosa dicevano riguardo la ragazza dai capelli blu.
In poco tempo, Mal venne a sapere delle condizioni di Carlos e fu più che d'accordo con l'idea di Jay. Da parte sua, Uma fu subito pronta a richiamare i suoi pirati per aiutare l'altra ragazza a tenere l'ordine nell'Isola. Tutti, ormai, erano consapevoli dell'alleanza fra le due e per quanto confusi, nessuno osava fare domande, accettando silenziosamente il fatto che erano diventate più pericolose perché, ormai, combattevano una accanto all'altra.
Carlos continuò a lamentarsi, affermando che non gli faceva poi così male e poteva dare una mano, o almeno, non c'era bisogno che privasse Mal di Ginny e Jay. Si sentiva in colpa, visto che quella era la seconda volta che lasciava la ragazza dai capelli viola indebolita.<<Non hai nulla di cui preoccuparti, pup>>, lo tranquillizzò Mal, passandogli le dita tra i capelli.
<<L'importante è che tu stia bene. Cosa ce ne facciamo di te se sei a pezzi?>>, commentò Jay, provando a sdrammatizzare. Il ragazzo dai capelli bianchi alzò gli occhi al cielo, ma in cuor suo era grato di poter contare su loro due. Non aveva mai compreso a pieno per quale motivo l'avessero accettato nel loro gruppo, visto che comunque non stava bene la maggior parte delle volte, non comprendeva come potesse essere utile. Ma loro due, Jay e Mal, avevano visto qualcosa in lui e non avevano intenzione di perdere il figlio di Crudelia DeMon.
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Once upon a time(there was no happily ever after)
FanfictionVi hanno narrato tante storie dove i cattivi diventano buoni, ma se fosse il buono a diventare cattivo?