Tanti anni fa, nel Paese delle Meraviglie...
L'uomo dalla carnagione pallida osservò con curiosità quella strana macchia lucente illuminare il cielo sopra la sua testa: gli aveva appena coperto il sole. Non si poteva festeggiare senza sole. Sbuffò annoiato, continuando a bere tè dalla sua tazzina bianca. Un forte rumore attirò la sua attenzione, perciò dovette nuovamente posare la tazza e alzare lo sguardo. Da quella strana luce era apparsa una ragazza, che si guardava intorno con confusione. Il suo lungo vestito viola era ricoperto di fango e terreno, a causa della sua caduta improvvisa. L'uomo sorrise: gli piaceva il colore viola. Il suo intero completo era viola.
<<Tu non sei Alice>>, affermò l'uomo, alzandosi in piedi per potersi avvicinare alla donna. Poteva non essere la ragazza dai capelli biondi che aveva conosciuto...quanto tempo fa l'aveva conosciuta? Però sembrava altrettanto persa e confusa. Sorrise, porgendole la mano. Lei lo guardò con diffidenza, prima di accettare l'aiuto che le aveva offerto e si mise in piedi.
<<Dove mi trovo?>>. domandò la donna, con confusione.
<<Be', mia cara, ti trovi nel Paese delle Meraviglie>>, esclamò. Lei spalancò gli occhi, sconvolta.
<<Quella vecchia megera...!>>, sbottò la donna, stringendo le mani in due pugni.
<<Ti vedo turbata, cara. Magari un po' di tè potrebbe aiutarti>>, disse, affrettandosi a raggiungere il tavolo per prendere una tazza. Aspettava da tempo di poter condividere il tè con qualcuno. Era passato troppo tempo dall'ultima volta che aveva avuto compagnia.
<<E' vuota>>, gli fece notare la donna, quando ritornò per porgerle la tazzina. Lui si guardò intorno con confusione, poi strinse le sopracciglia.
<<E' stata vuota per troppo tempo. Dopo la morte della Regina di Cuori, tutti hanno lasciato il Paese delle Meraviglie>>, sussurrò, lasciandosi cadere su una delle sedie.
<<Tu sei il Cappellaio Matto>>, disse la donna. Aveva sentito parlare di lui. In un primo momento, da quando si erano trovati sparsi per Auradon, per tutti diventava subito facile comprendere chi fossero i membri del Paese delle Meraviglie. Ognuno di loro si portava dietro una particolarità che li rendeva unici. Lui, l'uomo che aveva davanti, non ne aveva voluto sapere di abbandonare l'unico posto che avesse mai conosciuto. La solitudine doveva avergli fatto perdere ancora di più la testa.
<<Lo sono! O non lo sono? Sicura che sia io? Sicura che sia tu? E se il Cappellaio fossi proprio tu?>>, disse, alzandosi dalla sedia per girarle intorno con aria sospetta.
<<Io sono Lucy. Mi trovo qui per sbaglio: una strega mi aveva promesso che mi avrebbe aiutato a trovare mio fratello in cambio di una mappa del mio regno che avrei dovuto rubare, però dopo aver preso la mappa mi ha mandata qui>>, spiegò lei. <<Sono stata ingannata. E devo ritornare indietro prima che sia troppo tardi>>.
<<Magari sono io tuo fratello>>, esclamò lui, speranzoso. La donna sorrise.
<<No. Conosco Eugene molto bene e non sei tu>>, sussurrò, dispiaciuta. Lui mise il broncio, esclamando un piccolo "capito".
<<Quindi, se ho capito bene, in questo regno non c'è nessuno tranne te. Perciò, sei l'unico che può aiutarmi. Sapresti dirmi come ritornare a casa?>>.
<<Il mio capello riesce ad aprire dei portarli tra vari reami. Ma non ricordo più dove l'ho messo. Inoltre, ci sarebbe bisogno di utilizzare tanta magia e non ricordo più nemmeno in che direzione andare per trovare quella magia>>, spiegò, sembrando improvvisamente lucido.
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Once upon a time(there was no happily ever after)
FanfictionVi hanno narrato tante storie dove i cattivi diventano buoni, ma se fosse il buono a diventare cattivo?