Epilogo

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Il nuovo sultano di Agrabah aveva i capelli lunghi, ma sempre legati con un nastro rosso, affinché chiunque potesse vedere il suo volto. Al suo fianco, si trovava un giovane dai capelli neri con degli accenni bianchi sparsi lungo il capo, per indicare il passato che lo aveva rafforzato. Accanto ad entrambi, c'era sempre una giovane donna dai capelli ricci e ribelli, proprio come il suo spirito. Il sultano li adorava, però non l'avrebbe mai ammesso a voce alta. Dopo la morte di Aladdin e Jasmine, e dopo il ritorno di Genio nella meravigliosa casa che lo aspettava nella lampada, loro presero il comando. Quando la gente li vedeva, si inchinava in forma di rispetto. Si inchinavano dinnanzi a Jordan, Jadidh e Carlos Oliver DeMon.

Il regno di Neverland ritornò ad essere l'isola dove chiunque poteva cercare rifugio, grazie all'intervento delle creature magiche che- pian piano- ricominciavano ad entrare in contatto con la loro magia. In un primo momento, il sovrano della nuova vecchia Isola Che Non C'è si sorprese a vedere quante persone fossero state contrarie al regno che avevano creato i reali prima di lui e con quanta facilità alcuni di loro fossero stati convinti ad appoggiare quella nuova causa. Peter Pan non si oppose al giorno del suo giudizio, ammettendo che da quando aveva perso Wendy, la sua vita non aveva più avuto senso. Harry fu d'accordo quando Benjamin chiese per sé l'isola, visto che il pirata sarebbe stato impegnato a navigare i mari con le persone che amava. Perciò, adesso, tutti coloro che volevano una nuova vita, chiedevano asilo a Benjamin che, una volta abbandonata la divisa blu e gialla della sua famiglia, cominciò a vestire di verde come l'unico uomo che avesse mai ammirato per davvero.

Melody fu finalmente libera di viaggiare tra l'oceano e il suo castello, riuscendo ad unire il trono di Tritone con quello di Eric. Suo marito, l'uomo che amava con tutta se stessa, si assicurava di mantenere la pace sott'acqua, mentre lei si occupava della terra. Quando poi sentivano uno la mancanza dell'altro (grazie ad un piccolo aiuto da parte di Uma), Melody non doveva fare altro che indossare una collana con una perla per ottenere la coda da sirena e le branchie oppure il suo amato non doveva fare altro che togliere quella stessa collana per avere delle gambe e dei polmoni. E il loro amore aveva vinto, a differenza di quello di Ariel ed Eric che era stato una prigione ed una rovina per la sirenetta e la ragazzina che non dava mai ascolto ai suoi genitori e scavalcava quel muro per tuffarsi in acqua. Uma non pretese il regno della rivale di sua madre né il trono di Tritone, perché era stata rinchiusa per troppo tempo e non voleva passare il resto della sua vita seduta su un trono a dare ordini. Gli ordini li poteva dare benissimo da dietro un timone, oppure mentre si arrampicava sull'albero maestro della loro nuova nave. Viaggiarono i mari, Uma, Gil ed Harry ed erano felici con la loro ciurma. A breve, tuttavia, sarebbero diventati quattro.

Ginny non volle il Regno di Corona, poiché Henry e Nicholas lo meritavano di gran lunga più di quanto non lo facesse lei. Inoltre, non era fatta per essere sovrana. Non sapeva nemmeno prendersi cura di se stessa, come poteva immaginare di occuparsi di un intero regno? Il primo editto di Henry, che poi divenne legge anche ad Arendelle, fu che chiunque poteva amare chiunque e che tutte le creature magiche non dovevano avere paura di utilizzare la propria magia perché era una parte di loro stessi. Incredibile quanta infelicità ci fosse nel regno: nessuno si ribellò quando Eugene venne giustiziato. Rapunzel, invece, rivelò ad Henry che lo aveva sempre amato come se fosse stato carne della sua carne (<<Sei come un figlio per me, Henry. E i figli si amano per quello che sono. Mi dispiace non essere stata in grado di proteggerti come avrei dovuto>>) ma che non sarebbe potuta andare avanti con la morte di suo marito e perciò decise di seguirlo. Rapunzel, la donna che non si liberò mai della sua prigionia, morì con un piccolo sorriso in volto. Il re e la regina morirono e lunga vita ai nuovi re.

Ginny rifiutò il Regno di Corona, ma accettò il posto accanto ad Elsa ad Arendelle. Con il cuore a mille pezzi, la regina di ghiaccio dovette rinchiudere Anna e Kristoff nelle segrete, perché non ebbe coraggio di ucciderli ma sapeva che si sarebbero opposti alle sue nuove leggi. Promise a sua sorella che l'avrebbe lasciata andare nel momento in cui avrebbe giurato di vedere le cose dal suo punto di vista, però sapeva che doveva abituarsi a numerosi anni di odio e astio da parte della ragazza di cui aveva giurato di prendersi cura. Proprio nei momenti in cui pensava di star facendo una follia, si prendeva un po' di tempo per guardare il suo popolo brulicare con creature magiche che erano finalmente felici e libere di andare dove volevano e persone che finalmente potevano stare con chiunque amassero per davvero. In quei momenti, Elsa si rendeva conto di aver fatto la cosa giusta e che Anna e Kristoff non potevano intromettersi perché troppo legati alle vecchie tradizioni. Inoltre, adesso c'era Ginny al suo fianco e per volontà del loro Legame, Elsa non aveva bisogno di nient'altro se non lei.

Once upon a time(there was no happily ever after)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora