♤Chapter LIII♤

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Lei al suo nome arrossì e ciò rese Max nervoso. Credeva che vi fosse stato un qualcosa di più tra i due di una semplice chiacchierata, forse anche più di un bacio. La giovane subito cercò di fargli comprendere che fosse lì unicamente per scusarsi e questa informazione generò curiosità nell'olandese, che desiderava sapere per quale motivo si dovesse scusare. Lei, però, decise di non entrare nel dettaglio, rimanendo piuttosto vaga e pronunciando un semplice "Incomprensioni".
Max, ritornando in sé e realizzando che le avesse chiesto di uscire solamente per parlare di loro due, iniziò a proferire parola.
《Domani c'è la gara, verrai a vederla nel box Redbull come ai vecchi tempi?》La giovane ridacchiò leggermente e lui la guardò confusa, non capiva cosa vi fosse di divertente nella sua richiesta.
《Dicendo 'come ai vecchi tempi' sembra quasi che io non venga a vederti da tantissimo tempo. Ovvio che lo farò.》 Rimasero in silenzio a lungo, fino a quando lui non le chiese se avesse intenzione di mangiare fuori. Lei accettò e sembrò quasi fossero ritornati i migliori amici di prima, ma loro sapevano che in fondo qualcosa fosse mutato nel loro rapporto. Conversarono tutta la serata, quasi non si parlassero da una vita ormai, e si divertirono.
Lewis, dall'altro lato, non aveva fatto nulla di interessante, se non uscire con Angela, non avendo voglia di incontrare altre persone. Era turbato, come d'altronde quasi sempre quando si parlava di Beatriz, e non riusciva ad allontanare dalla sua mente il pensiero di lei con Max. Gli dava fastidio, tremendamente, il solo immaginare un suo abbandono, lo torturava. Non era un tipo romantico, non ricordava mai gli anniversari e non si era mai interessato a nessuna, metteva sempre il lavoro al primo posto. Con lei, invece, era completamente diverso: aveva impresso nella memoria il giorno in cui gli giunse la sua prima lettera, ricordava tutto ciò che gli era stato raccontato e confidato e, soprattutto, desiderava conoscerla sempre di più. Questo suo cambiamento lo sconvolse a tal punto da pensare di essere diventato pazzo, non si riconosceva. Sapeva di essere lo stesso esteriormente, ma dentro di sé sentiva che qualcosa fosse mutato. Quando lei era nei paraggi, lui non poteva far altro se non osservarla ed ammirarla. Provava un qualcosa di molto forte, ma ancora non riusciva a comprendere cosa fosse. La sua trainer subito si accorse del suo strano comportamento e cercò in tutti i modi di scoprirne il motivo.
《Lewis sei davvero strano oggi, cosa succede?》Lui scrollò unicamente le spalle e lei lo guardò ansiosa di conoscere la sua risposta.
《Niente di che.》 Angela sorrise maliziosa e lui non comprese.
《Sei innamorato.》Sbarrando gli occhi, si voltò verso di lei incredulo. 《Non fare quell'espressione. Vivo praticamente con te, non stupirti più di tanto se l'ho scoperto.》
《Non sono innamorato, non potrei.》
《E perché?》Si accostò a lui, in attesa di altre informazioni. Egli si voltò dall'altro lato e si morse il labbro insistentemente.
《Per via del suo migliore amico. Le sta troppo vicino per i miei gusti.》
《Non sono innamorato. 》Scimmiottò lei facendolo ridere e roteare gli occhi. 《Chi è la ragazza?》Lewis a quella frase avvampò ed Angela sorrise comprensiva.
《Si chiama Beatriz.》Sospirò leggermente. 《È davvero dolce e bella, molto bella.》 Gli poggiò una mano sulla spalla.
《Lei è interessata a te?》
《Sì, me lo ha detto.》 Infilò le mani nelle tasche ed iniziò a dondolare sui piedi. 《Ci siamo anche scambiati un bacio.》 Rivelò imbarazzato.
《Ed allora perché non ci provi? Non ci perdi nulla.》 Scrollò le spalle, per poi concentrare il suo sguardo su di lei. Solo allora si rese conto di ciò che aveva detto ed iniziò a pregare mentalmente che lui non se la prendesse. Lewis, però, non parlò. Rimasero in silenzio a lungo, era assordante, fino a quando lui non lo ruppe proferendo parola.
《Sai quanto io sia stato male dopo essere stato tradito da lei.》 L'amica, oltre che preparatrice, non potette far altro se non annuire. Sapeva che l'aveva amata davvero, che forse era stata la sua unica vera relazione.
《Dovresti comunque cercare di superarla. Non ti meritava e questo lo sai meglio di me.》
《O forse ero io lo sbagliato, d'altronde non volevo sposarla.》Si passò una mano tra i capelli. 《Non perché non la volessi, ma a causa del lavoro. Ho sempre messo il lavoro prima degli affetti, forse me lo sono meritato.》 Angela si infuriò, lui non aveva alcuna colpa.
《Lei non doveva chiederti di fare una scelta, sapeva che sarebbe stata una relazione difficile e l'ha voluta intraprendere ugualmente.》 Lo guardò nella speranza di una reazione, ma i suoi occhi erano di ghiaccio, non traspariva alcun sentimento. 《Sei innamorato di questa ragazza, ma non glielo vuoi rivelare, giusto?》 Lewis annuì sommessamente. 《Sbagli. Devi aprire il tuo cuore, hai anche tu bisogno di essere amato e di amare.》
《Ho paura di soffrire.》
《Fa parte della vita Lewis. Si vince e si perde, lo sai meglio di me. E da una caduta, si rialza sempre. Questa deve essere la tua sfida, la tua battaglia e so che te la giocherai fino all'ultimo minuto.》
I due si abbracciarono e fu allora che l'inglese prese la decisione più importante della sua vita.

Love Letters|| Lewis Hamilton [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora