♤Epilogue♤

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Cara Bea,
sono qui a scriverti una lettera che speravo di non dover scrivere mai. O almeno non così presto. Non è trascorsa neanche una settimana da quando sei volata via, eppure sembra sia passata un'eternità. E la mia vita è molto più fredda e vuota senza te, tutto è diventato monotono. Non riesco a non pensare a te in qualsiasi secondo della giornata. E domani sarà la Vigilia ed io ho un ricordo ancora vivido di quando mi dicesti che il Natale era la tua festività preferita. Era anche la mia, ma da adesso in poi non riuscirò più a vederla come un momento di gioia. Perché la morte ti ha strappata dalle mie braccia troppo presto, senza neanche darmi la possibilità di aiutarti. Ed io avrei tanto voluto essere con te, nella tua stanza, quando il tuo cuore cessava di battere definitivamente. Avrei cercato di salvarti, in tutti i modi e se non vi fossi riuscito, almeno avrei potuto salutarti un'ultima volta. Ed invece io non c'ero, ero lontano più di mille chilometri da te, convinto che ci saremmo sentiti quella sera stessa, che avremmo ultimato la nostra prima vacanza insieme, che ci saremmo scambiati ancora qualche parola d'amore. Ma tutto ciò non è accaduto e mai accadrà. Amavi gareggiare, amavi l'adrenalina, era la tua passione. Ma è a causa sua se hai dovuto subire un trapianto e se il tuo cuore ha smesso di battere. Sto scrivendo una lettera che non leggerai mai, anche se sono convinto che da dove sei ora tu mi stia ancora vegliando. Perché tu lo hai sempre fatto, nonostante tutto e nonostante tutti e non sarà la morte a fermarti. Sei stata la ragazza più dolce e più amabile che io abbia mai conosciuto, eri casta e premurosa, eri la più gentile di tutte le creature. E forse è per questo che Dio ha scelto di portarti con sé, perché un angelo come te non meritava una vita piena di sofferenze e patimenti. Perché sapeva che così saresti stata più felice. Eppure, nel mio egoismo, non riesco a concepire questa tua morte. Non ci siamo scambiati abbastanza affetto, abbastanza baci, abbastanza amore ed abbastanza carezze. Non ti ho dato tutte quelle attenzioni di cui tu invece necessitavi. Non sono stato abbastanza per te, eppure tu sembravi amarmi lo stesso. Tu lo hai sempre fatto, in qualsiasi circostanza. Ti ricordi ciò che mi scrivesti nella tua prima lettera? “Fa male vederti così inafferrabile, così lontano fisicamente, quando spiritualmente mi sento vicina a te”. Ora capisco cosa intendi, perché lo sto provando sulla mia pelle. Riesco a vederti in qualsiasi azione quotidiana, in qualsiasi strada di Monte Carlo, in qualsiasi viso che sia attorno a me. Tutto mi ricorda te, eppure non è te e non potrà mai esserlo. Perché tu eri unica, speciale, eri l'unica che io avessi mai amato sinceramente. Eppure non sono stato l'unico ad amarti ed apprezzarti. Sono molte le persone a cui hai lasciato un ricordo magnifico di te. Carlos, il giorno del tuo funerale, non riusciva a smettere di piangere ed a maledirsi per essere uscito con i suoi amici e non essere rimasto con te. Max per poco non si strappava i capelli, si è inginocchiato davanti alla tua tomba e vi è rimasto per un tempo indefinito. Sebastian, forse il più lucido tra tutti, non riusciva nemmeno a guardare quella che sarebbe stata la tua ultima “dimora”, se così possiamo definirla. Oltre a loro, vi era anche Christian Horner, che non ha rivolto la parola a nessuno, era rimasto scioccato come noi tutti. Anche Fernando era presente, seduto accanto ai tuoi genitori. Al termine della cerimonia si è avvicinato alla tua tomba e vi ha appoggiato sopra il suo casco. Tutti noi lo abbiamo fatto, anche se Max ha voluto aggiungere anche la tua tuta. Quella che avevi indossato negli anni in cui gareggiavi ed il giorno del tuo compleanno. Diamine, sembra ieri quando ti ho conosciuta e tu te ne sei già andata. Sto scrivendo questa lettera tra le lacrime, lacrime che lasceranno il segno su questo foglio di carta che tu non riceverai mai e che raccoglierà, in queste poche righe, la storia di due vite, la mia e la tua, entrambe strappate via, sebbene in modo diverso. Quando noi piloti corriamo, sappiamo a cosa andiamo incontro, sappiamo che potremmo morire da un momento all'altro, eppure non ne abbiamo paura. Ed anche tu hai vissuto la tua vita senza paura, senza paura di morire. E sono convinto che fino all'ultimo, tu abbia lottato con il sorriso sulle labbra. Perché tu eri quella ed io voglio ricordarti così: sorridente, mentre affronti la vita come se non fosse difficile. Tu sei sempre stata coraggiosa ed io vorrei una parte del tuo coraggio per affrontare la mia di vita.
Ti ho amato Bea e continuerò a farlo, incondizionatamente.
Sempre tuo,
Lewis

Love Letters|| Lewis Hamilton [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora