Durante il tragitto si ricordò di non aver ancora comprato nulla al suo migliore amico per il suo compleanno e pensò che lo avrebbe fatto il giorno seguente, approfittando delle prove libere per fare gli acquisti. Ben presto giunse davanti il box Redbull ed una volta entrata vide i meccanici e Horner alquanto nervosi.
《Qualche problema con Verstappen o con Albon?》 Egli scosse la testa.
《Nono loro stanno andando bene, il problema è che hanno entrambi una penalità e quindi i risultati di oggi e di domani non serviranno ad altro se non a testare la velocità della macchina, ma niente di più.》
《Sono sicura che comunque sapranno farsi valere, entrambi. E poi, ricorda, a Max piace sempre concludere tutto in bellezza.》 Rispose alludendo al compleanno, che sarebbe giunto da lì a breve.
《Giusto, il compleanno.》Rise. 《Festeggerete insieme, come ogni anno?》
《È una tradizione ormai.》 La conversazione terminò ed entrambi rimasero a guardare le prove libere dallo schermo, fino a quando Max non rientrò nei box. L'olandese non appena vide Beatriz, le corse incontro e l’abbracciò, per poi ridere. 《Tutto okay, Max?》Egli roteò gli occhi e sbuffò, ma la sua espressione imbronciata durò ben poco, perché poi sorrise.
《Perché siete tutti sorpresi quando mi dimostro più affettuoso?》
《Perché Max ed affettuoso non possono stare nella stessa frase.》Continuò lei e Christian li guardò divertito.
《Se lo dici tu.》 Iniziò a camminare. 《Hai già preparato tutto per il 30?》
《In realtà no, non ho neanche scritto la lista degli invitati.》
《Allora, facciamo una cosa, io discuto delle ultime cose con Christian e poi ci vediamo direttamente al bar fuori dalla pista, dove organizzeremo tutto, okay? Deve essere la festa migliore del mondo!》 Ella annuì e lo salutò con un gesto della mano, avvertendo che sarebbe andata dal fratello per riferirgli i suoi piani.
All'uscita vide il paddock gremito di folla che attendeva i propri beniamini. Passò inosservata fino a quando non si ritrovò innanzi al box della McLaren, lì la gente iniziò ad acclamarla. Beatriz si domandò come avessero fatto a riconoscerla, d'altronde il fratello aveva davvero poche foto con lei sul suo profilo, ma non seppe darsi risposta. Ad un tratto qualcuno la tirò per il braccio dietro l'edificio, per poi scoppiare a ridere quando ella saltò dalla paura.
《Scusami Bea, cercavo solo di evitare che tu fossi sommersa da tutti quei tifosi.》Lando le sorrise e lei sospirò di sollievo. Lo colpì con un pugno sul braccio.
《La prossima volta fatti vedere, per favore.》
《Non ci sarebbe divertimento così.》 Rise e Beatriz lo fulminò con lo sguardo. 《Va bene, va bene, farò più attenzione la prossima volta. Comunque Carlos ti sta cercando.》 Ella annuì e domandò dove potesse trovarlo. 《Fuori dalla pista, è scappato subito dopo aver firmato qualche autografo. Se vuoi ci incamminiamo insieme, tanto dobbiamo prendere la stessa strada.》Sorrise e la giovane annuì. 《Ho saputo che hai ottenuto un lavoro, in realtà Carlos me lo ha detto. Lo ha detto a tutti nel box.》
《Decisamente una cosa da Carlos. Sì, sono stata assunta da Sebastian.》
《Strano. Vettel che assume una psicologa. La fine del mondo è vicina?》 Risero e continuarono a parlare. Sebbene si conoscessero da molto poco, tra i due si era instaurato un buon rapporto di amicizia. 《A proposito, lunedì terrai una festa?》
《Sì, è una cosa stupida che facciamo ogni anno io e Max.》
《No, anzi, è una bella idea. Sono invitato?》 La giovane sorrise ed annuì. 《Quest'anno credo che gli invitati saranno molti di più degli anni precedenti.》
《Ci sarà il latte, vero?》Le chiese speranzoso. Lo adorava troppo, non poteva rifiutare.
《Certo, te lo farò mettere da parte, così nessuno potrà prendertelo. 》 La abbracciò per ringraziarla e lei rise. Ben presto si ritrovarono fuori il paddock, dove la giovane vide Carlos e Max, attenderla.
《Cariño, io sto un po' con Max oggi pomeriggio, dobbiamo organizzare la festa.》 Egli annuì e dopo averle fatto le solite raccomandazioni( a volte sembrava essere più suo padre, che il fratello), la salutò.
《Allora sei pronta?》
《A cosa?》 Chiese confusa.
《Alla miglior festa nella storia delle feste.》 Scosse la testa esasperata, soffocando una risata.
《Max, stavo dimenticando. Mi hanno assunta.》Il pilota olandese strabuzzò gli occhi ed attese che continuasse. 《Ehm… Sebastian mi ha assunta… come psicologa.》 Egli le sorrise e l’abbracciò.
《Ma è fantastico, sono fiero di te.》 Giunsero davanti ad una caffetteria ed entrarono, per poi sedersi ad un tavolino in fondo. 《Allora, da cosa vogliamo partire?》
《Immagino dagli invitati.》 Disse estraendo il taccuino che aveva usato in precedenza con il tedesco.
《Tutti i meccanici della Redbull, quelli della McLaren e tuo fratello, chiaramente.》 Proferì lui. 《Qualcun altro?》
《Lewis, Lando, Alex e Seb.》 La guardò con un cipiglio sul volto. 《E Kimi, come ogni anno.》
《Perché Lewis? E Seb? Non è il tuo “datore di lavoro"?》
《Lewis dovresti saperlo il perché. Per quanto riguarda Seb è una storia molto lunga… diciamo che abbiamo delle questioni… in sospeso.》
《Che riguardano cosa?》
《Il passato, eventi che richiedono spiegazioni.》 Sapeva che Max non si sarebbe fermato lì, quindi iniziò a metabolizzare ciò che avrebbe dovuto rivelargli.
《Quali eventi?》 Dopo aver sospirato, Beatriz gli raccontò tutto il suo passato, consapevole che non avrebbe potuto nasconderlo ancora a lungo. 《Ora capisco.》
《Cosa?》 Chiese confusa lei.
《Perché mi prendi in giro ed affermi di guidare meglio di me, però non lo dimostri mai.》 Ella sorrise. 《Facciamo una cosa, adesso ritorniamo in hotel, prendiamo la macchina e mi porti a fare un giro.》 Rispose lui, battendo leggermente la mano sul tavolino, come se avesse espresso la sua sentenza. La giovane cercò di tirarsi indietro, ma lui fu talmente ostinato che si vide costretta ad accettare.
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Love Letters|| Lewis Hamilton [IN REVISIONE]
FanfictionBeatriz è una giovane ragazza, da un passato tortuoso e da un presente incerto. La sua passione per il Motorsport l'accompagna da quando era bambina e riesce a mantenerla viva anche grazie a suo fratello ed al suo migliore amico. La sua vita, fino a...