Finisco di fare la doccia e inizio a vestirmi.
Afferro il mio pigiama con gli unicorni ed esco dal bagno.Anche Ariel e Stella sono confuse e preoccupate, é da ben due ore che non abbiamo notizie di Ariana.
Inizio ad essere davvero agitata, le sarà successo qualcosa?É troppo buio fuori e fa persino troppo freddo, dove si é cacciata?
Perché non é ancora ritornata?
Stella é andata a controllare la sua stanza un'ora fa, ma ha aperto la sua coinquilina, dicendo che oggi non é proprio entrata dentro la loro camera.
Vado in cucina a bere un po' d'acqua.
La mia mente inizia a viaggiare, i film mentali prendono forma e questa cosa mi manda in bestia.
Ho sempre avuto la tendenza di pensare a cose negative e in questo momento me ne stanno venendo in mente fin troppe.Si é persa? Impossibile, lei é nata e cresciuta a Londra.
Si é fatta male? Beh, dai Abby, non é mica una bambina.
Ha incontrato qualcuno? Spero di no.
Qualcuno le ha fatto male?
É stata colpita o rapita?
Poso con forza il bicchiere sul piano del lavandino e inizio a stringerlo con tutta la forza che ho.
Basta, così non va affatto bene, devo fare qualcosa, non ha senso rimanere qui e torturarsi la mente.Metto il bicchiere nel lavandino e vado dalle ragazze.
"Dobbiamo andare a cercare Ari", le guardo.
Stella é seduta sul letto e sta messaggiando, mentre Ariel é al telefono.
Ma come fanno ad essere così tranquille?
Una nostra cara amica é appena scomparsa e loro pensano solo ai fatti loro?
Inizio a stringere i pugni e cerco con tutta me stessa di calmarmi, ma non funziona.
Vado verso Stella e le afferro il telefono e poi faccio la stessa cosa Ariel, li blocco e mi giro verso di loro."Che cosa state facendo? La nostra amica é sparita e voi pensate ai fatti vostri?", le guardo male.
"Ma che problemi hai Abby?", Ariel riprende il suo telefono.
"Stavo parlando con Shawn!", mi fulmina con lo sguardo.
"E io stavo messaggiando con Matt! Stiamo facendo tutto questo per Ari!", Stella alza la voce.Un senso di colpa inizia ad espandersi dentro di me, non ne avevo idea.
Abbasso la testa in segno di colpevolezza e inizio a torturarmi le dita.
Loro hanno preso posizione, mentre io no.
Sono andata a fare la doccia per placare i miei pensieri e ho continuato a rimanere in silenzio, avvolta dalle mie paure e paranoie.
Mentre Ariel e Stella si sono date da fare."Vi chiedo scusa", sussurro.
"Oh, dai! Non fare così", entrambe vengono ad abbracciarmi.
"Non lo sapevi, ora cerca di stare tranquilla, okay? Andrà tutto bene", mi consola Stella.
"Stavolta andrà bene Abby, fidati", la voce di Ariel si spezza.So a cosa si sta riferendo, ricordo quel giorno come se fosse ieri.
Quelle 24h rimarranno impresse nella mia mente per il resto della mia vita, ripercorrerò l'accaduto vivendo gli stessi sentimenti di allora, ancora e ancora.
Questa vicenda mi lacererà dentro e il dolore mi consumerà la vita.Stringo Ariel e metto la mia testa nell'incavo del suo collo, respirando il suo dolce profumo: il miele.
Ha sempre amato questo odore, i suoi capelli e la sua pelle hanno questa fragranza."Andrà bene", sussurra dolcemente.
Annuisco e poi decido di farmi forza.
Ariana ha bisogno di noi, non posso e non devo abbandonarla in questo momento.
Non deve stare da sola, non la lascerò sola.
Ha bisogno di aiuto e farò tutto il possibile per salvarla, per farla sorridere sempre.

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Ai confini dell'amore
RomanceAbigail Watson é una ragazza di diciannove anni. É testarda, scontrosa e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Insomma, ha un carattere particolare, pieno di mille sfaccettature e una vita segnata da diverse vicende. Da Birmingham si é spo...