"Sempre con la testa fra le nuvole, ragazzina?", domanda scocciato.
Ma che problemi ha questo ragazzo?
Io non ho sempre la testa fra le nuvole, beh, forse sì, ma comunque non sono affari suoi!
E poi, io ho la testa occupata!
É piena di mille pensieri e tra tutti ci sei pure tu!Sei un chiodo fisso Aiden Walker e questa cosa inizia a scocciarmi!
Aspetta!
Ma a che cosa sto pensando?
Perché la conclusione di tutti i miei discorsi, deve essere sempre e solo lui?
Lascio la presa e mi giro, dando la schiena ad Aiden.
Prendo un bel respiro e inizio a camminare.
Sento il suo sguardo bruciarmi la pelle, entra fin dentro le mie ossa, fa tremare ogni cellula del mio corpo.Mi fermo di scatto e inizio a pensare.
Basta scappare, devo affrontarlo.
Non posso sempre comportarmi così.Shawn mi ha consigliato la comunicazione?
Bene!
E comunicazione sia!
Mi giro e mi dirigo verso di lui.
Punto il dito contro il suo petto e inizio a tirare tutto fuori."Perché sei andato via? Perché eri con Anastasia? Che cosa ti lega a lei? Ti piace davvero? Perché mi respingi? Perché mi tratti male? Perché mi stai incasinando la testa?!", sbotto.
Stringo la mano e gli tiro un pugno contro il petto.
Sono arrabbiatissima, triste e delusa.
Ho bisogno di risposte, ma non le avrò mai da parte sua.
Lui continua a stare in silenzio, mi respinge, alza un muro indistruttibile tra di noi.
E io, non so come abbatterlo, non so più che cosa fare."Ragazzina...", afferra le mie spalle.
"Smettila di chiamarmi così! Solo tu hai pronunciato questa parola e questo soprannome inizia a distruggermi dentro! Mi piace il suono che si crea fra le tue labbra, ma odio l'effetto che mi provoca. Mi fa male! Smettila di ferirmi! Visto che non mi vuoi nella tua vita, stai lontano da me!", lascio la presa e mi giro.Lui afferra il mio polso e mi tira verso di lui.
Inizio a dimenarmi, ma come sempre, la sua presa é troppo forte per me.
Lo sento sbuffare e poi, per qualche secondo sento un venticello fresco.
Ha lasciato la presa, ma é troppo tardi.
In qualche secondo mi ritrovo sulla sua spalla a testa in giù."Lasciami andare!", gli tiro dei pugni contro la schiena.
"Smettila! E lasciami spiegare", mi tira una sculacciata.Mi innervosisco ancora di più e un flashback mi ritorna in mente.
Gonfio le guance e stringo i pugni, ma decido di lasciar perdere.
Aiden inizia a camminare, in silenzio, ovviamente.Apre una porta e poi inizia a percorrere un corridoio, dopodiché svolta da qualche parte e apre un'altra porta.
La chiude a chiave e dopo qualche secondo mi scaraventa su qualcosa."Delicatezza portami via!", mi alzo e mi massaggio il fondoschiena.
"In questi momenti non serve", alza le spalle.
"Certo! Perché tu non sai essere gentile!", lo fulmino con lo sguardo.
"Dove siamo?", domando.Questa stanza é molto grande.
Dietro e davanti a me ci sono due panchine rettangolari e alla mia sinistra, accanto alla porta, ci sono quattro lavandini.
Alla mia destra, invece, parte un muro.
Mi sposto e inizio ad osservare il tutto.
Dopo di esso ci sono diverse docce e alla fine della stanza, vari armadietti.Mi ha portata dentro uno spogliatoio, molto probabilmente.
Ma perché?
Che cosa vuole?
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Ai confini dell'amore
RomanceAbigail Watson é una ragazza di diciannove anni. É testarda, scontrosa e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Insomma, ha un carattere particolare, pieno di mille sfaccettature e una vita segnata da diverse vicende. Da Birmingham si é spo...