Capitolo 18

10.7K 238 197
                                    

"Siediti", chiudo la porta dell'infermeria.
"D'accordo", si siede.

Vado verso l'armadietto bianco e afferro una busta del ghiaccio.

"Tieni", la lancio verso di lui.

La afferra e la posiziona sul naso, mentre io mi dirigo verso la porta.

"Dove stai andando?", domanda all'improvviso.
"Lontano da te", sbuffo.
"Devi medicarmi", il suo sguardo mi brucia la schiena.
"Già fatto! Hai il ghiaccio", mi giro verso di lui e indico la busta.
"Non mi basta", mi guarda attentamente.
"Non mi interessa! Buonanotte Walker", mi giro e metto la mano sulla maniglia.

Ma come sempre, lui arriva e mi blocca la strada.
Sbatte la porta, afferra il mio polso e mi gira verso di lui.
Avanza verso di me e io automaticamente indietreggio, fino a ritrovarmi con la schiena contro il muro.

Sono stanca di queste sue manifestazioni, stanca di essere manipolata da lui, lui mi ha stancata.

"Lasciami andare", sono fredda e distaccata.
"Non mi hai mai chiamato Walker", mi esamina attentamente.
"Abituati! Da ora in poi per me sarai solo ed esclusivamente Walker", lo guardo male.
"Perché sei così fredda?", si passa una mano fra i capelli.

Nel vedere questo movimento, osservo le sue nocche rosse.
La curiosità inizia a crescere dentro di me.

Cosa gli é successo?

Perché ha le nocche rosse?

Muovo la testa cercando di scacciare via questo pensiero che mi tortura la mente.

A lui non interessi Abby, non ti considera.

Ripeto questa frase ma non fa effetto, non funziona, non riesco a scacciare via questa curiosità.

E poi ricorda, ha colpito tuo fratello!
Non merita niente, nemmeno la tua compassione.

"Perché tu mi hai trattata male?", domando.
"Non hai perso questo vizio, eh?", sorride.
"Non farlo", metto la mia mano sul suo viso.

Come faccio a resistere davanti al suo meraviglioso sorriso?

Ritorna in te Abby, é una cattiva persona.

"Perché ti comporti così?", toglie la mia mano.
"Non sono affari tuoi", lo guardo male.
"Non é una richiesta, parla e basta", si avvicina.
"Io non obbedisco ai tuoi ordini", metto il dito sul suo petto.
"E invece sì. Cosa ti sta succedendo?", si avvicina sempre di più al mio viso.

Il cuore inizia a scalpitare, le gambe a tremare e il cervello ad oscillare.

Il suo respiro si fonde con il mio e il suo profumo invade le mie narici.
Questa sua dolce fragranza é una droga per me, mi manda sempre in pappa il cervello.

"Parla ragazzina", sussurra dolcemente.

I suoi occhi sono puntati sulle mie labbra e ormai siamo vicinissimi.
Le orecchie iniziano a fischiare, perdo la cognizione del tempo.

Mette la sua mano dietro la mia schiena e questo calore scioglie completamente il mio corpo.

"Non voglio", sussurro piano.

Aiden infatti non mi sente, continua ad avvicinarsi sempre di più.
Quando le sue labbra sono a qualche millimetro dalle mie, reagisco.
Prendo un bel respiro e concentro tutta la mia forza nelle mie mani.
Le alzo e allontano Aiden.

"Vai a baciare la tua ragazza! Non giocare con me!", sbotto.
"La mia ragazza? Di che cosa stai parlando?", sembra confuso.
"Non fare il finto tonto con me, Walker! Vi ho visti! Hai baciato Anastasia!", dopo aver realizzato quello che ho fatto, mi copro subito la bocca con la mano.

Ai confini dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora