Sto correndo come una disperata, faccio persino fatica a respirare e il cuore sta per uscire dalla cassa toracica.
Mi lego i capelli ma continuo per la mia strada, andando a tutta velocità.Tante domande si formano nella mia mente, ma non voglio pensarci, voglio solo vedere il suo viso e sentire la sua voce.
Voglio vederlo stare bene, voglio aiutarlo.Arrivo davanti al solito cancello e scavalco, come sempre ormai.
Mi dirigo verso il reparto orchidee, é il posto di Aiden.Appena arrivo lo trovo sulla panchina.
I suoi gomiti sono poggiati sulle ginocchia e le sue mani sono sulla sua fronte e le sue dita tengono strette alcune ciocche di capelli.Mi avvicino cautamente, inizio a preparami un discorso mentale, ma appena arrivo davanti a lui, la mia bocca si prosciuga e le corde vocali si bloccano.
Riesco solo ad appoggiare la mia mano sulla sua spalla e basta.Al mio contatto, Aiden mi tira verso di lui.
Appoggia la sua testa nell'incavo del mio collo e il suo respiro inizia subito a solleticarmi, provocandomi un milione di brividi e la pelle d'oca.
Le sue grandi braccia avvolgono la mia schiena e questa stretta é diversa dal solito, questo abbraccio é diverso.
Percepisco paura e bisogno di affetto, la sensazione che mi trasmette é diversa dal solito, mi porta verso di lui, é quasi come un richiamo.
Alzo le mie mani e porto le mie braccia intorno al suo collo.Questa scena, questo momento é strano, non so nemmeno come descriverlo, tutto quello che sta succedendo e tutto quello che sento é diverso dal solito, é indescrivibile.
Non trovo le parole adatte, non ci sono."Cosa é successo Aiden?", domando.
Lui nel sentire questa frase, stringe di più la presa.
Sento le sua labbra aprirsi per poi richiudersi subito.
Decido di non insistere, ma inizio ad accarezzargli i capelli.
Sono così morbidi e setosi, scivolano facilmente fra le mie dita.
Finalmente riesco ad accarezzargli, il mio desiderio si é avverato.
Ma nonostante sia riuscita nel mio intento, sono triste, mi fa male vedere Aiden in questo stato.Perché mi sento così?
Perché é come se fossi in simbiosi con lui?
"É successo un casino", finalmente inizia a parlare.
"Che cosa?", domando.Nessuna risposta, si é ammutolito ancora.
Mi sposto leggermente, afferro il suo viso con le mie mani e inchiodo i miei occhi nei suoi.
Sono scuri, strani, é iniziata una tempesta al suo interno."Puoi parlare con me", sorrido.
Nel vedere questa cosa Aiden si irrigidisce leggermente, cambia espressione e scioglie subito la presa.
Si alza in piedi e inizia a fare avanti e indietro, si porta diverse volte le mani fra i capelli e nel vedere questo movimento, noto ancora una volta, le sue nocche rosse e stavolta sono anche sbucciate.La paura e l'ansia prendono nuovamente il sopravvento sul mio corpo.
Non riesco a fare finta di niente, non riesco a lasciarlo da solo, in balia della solitudine."Che cosa significa?", mi metto davanti a lui.
"Cosa?", si ferma.
"Questo", afferro le sue mani e indico le nocche.
"Niente", le ritrae subito.
"Non ti credo! Non é la prima volta. Aiden che cosa é successo? Perché ultimamente ti vedo così?", lo guardo preoccupata.
"Non dovevo chiamarti", si passa una mano sul viso.
"Come scusa?", domando.
"Hai sentito! Lascia stare ragazzina, io vado", si gira e inizia a camminare.Io scatto in avanti e vado verso di lui, bloccandogli la strada.
"Tu non vai da nessuna parte! Io ne ho abbastanza del tuo comportamento! Mi hai spaventata, mi hai fatto prendere un colpo! Le chiamata in piena notte non portano mai buone notizie!", sbotto.
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Ai confini dell'amore
RomanceAbigail Watson é una ragazza di diciannove anni. É testarda, scontrosa e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Insomma, ha un carattere particolare, pieno di mille sfaccettature e una vita segnata da diverse vicende. Da Birmingham si é spo...