La fiducia di Iwa-chan

500 36 1
                                    

Non credevo che mi avrebbero posto quella domanda, non pensavo fossero stati così attenti al mio discorso e soprattutto pensavo fossero passati sopra all'argomento.

"Come sapete la mia specialità è l'imitazione, che sia del giocatore che gioca al mio fianco o di quello dall'altra parte della rete non è specificato" non mi adava di parlarne, decisi solo di fargli capire.

Iwaizumi capì che non era un tasto dolente e rimase in silenzio... l'atro invece, l'idiota, non capì nulla.

"Hai imitato le tue compagne?!" chiese infastidendomi.

"Tu che dici?" chiesi.

"Non vedo una grande vendetta" affermò Iwaizumi "Senza offesa" aggiunse dopo.

"Quando imito e inizio ad arrabbiarmi per qualche motivo posso diventare molto cattiva" affermai.

Il moro spalancò gli occhi e l'altro continuò... a non capire.

"Se cambio anche di poco il tempo della giocata imitata l'altro giocatore perde il tempo e fa più fatica ad usarla" spiegai.

"Quindi tu hai fatto questo alle tue compagne..." riassunse Oikawa scioccato.

"Se proprio lo vuoi sapere era la finale, vinta quella saremmo andate a nazionali" ridacchiai amaramente.

"Cosa?! Deve essere stato orribile"

"Cosa?" chiesi confusa.

"Perdere proprio alla finale no?"  chiese Oikawa con tono ovvio.

"Chi ha detto che abbiamo perso?" chiesi.

POV'S OIKAWA

Aveva più capacità di quanto mi aspettassi e a quanto pareva sapeva anche usarle bene.

Non la biasimavo per la sua piccola vendetta, dopo tutto ciò che le avevano fatto quelle arpie. Chi poteva farlo?

"Iwa-chan andiamo?" chiesi al moro.

"Uh? Si, certo" rispose lui.

"A domani Ryn" esclamammo per poi lasciare sola la ragazza.

Camminammo in silenzio senza dire nulla sui fatti appena accaduti.

"Ha delle capacità enormi" disse ad un tratto Iwa-chan.

Mi fermai e lo guardai non capendo da dove avesse tirato fuori all'affermazione. Come se dentro la sua testa avessimo fatto un lungo dialogo riguardante l'argomento.

"Che c'è? Lo stavi pensando anche tu, io l'ho solo detto" riprese a camminare.

"Tetsuro l'ha cresciuta bene" affermò il moro al mio fianco.

"Iwa-chan" ridacchiai "D'altronde cosa può succedere se un gatto si ritrova a crescere un volatile" chiesi retoricamente.

Non mi aspettavo una risposta e di fatti non arrivò.

Ripensai alle capacità della mora e successivamente alla veloce. Saremo riusciti a portare a termine quella cosa? Insomma non era una cosa facile, quel gamberetto giocava d'istinto e chissà se Ryn ce l'avrebbe fatta a contrastarlo.

Mi scappò uno sbuffò dalle labbra.
Quei pensieri mi attanagliavano la mente... e poi il campo. Saremmo stati in grado di fare tutte quelle giocate appariscenti in tempo per il campo?

"Idiota non pensarci troppo" disse il moro.

"Saremmo in grado di fare quelle giocate in tempo per il campo?" esternai le mie domande.

"L'attacco sincronizzato sembra abbia convinto tutti, bisogna solo farlo funzionare. Per quanto riguarda Watari sembra molto contento di fare anche altre cose oltre a ricevere e difendere, Yahaba non è tipo da lamentele, ma se ci fossero stati problemi avrebbe sicuramente detto qualcosa"

Ma la veloce? Quella ci verrà mai? E se non dovesse riuscire?

"Cosa c'è Grande Re? Hai paura? È solo una veloce stramba, ance Tobio è riuscito a farlo. Il Re Dispotico, no?" alzai lo sguardo.

Lo guardai, stavo per caso abbassando la testa davanti le alzate di Kageyama? Lo stavo veramente facendo?

L'esempio che aveva sempre seguito ero io, ed io ora abbassavo la testa? Neanche per niente. Dovevo reagire cazzo.

"Hai ragione, devo reagire" mi feci serio.

Notai un sorriso compiaciuto sulle labbra di Iwa-chan.

"Tuttavia ti devo contraddire amico mio" parlai di nuovo.

"Ryn a mio parere ha ben altro in mente, e non è nulla di semplice" dissi.

"Forse si. Tu però dalle fiducia, come hai visto sa cosa fare, e in più lei anche se non lo dimostra ha fiducia in te" disse ancora.

"È ovvio, sono il migliore o no?"  una risata strana si impossessò di me.

"Quando inizia il campo?" chiese il moro dopo avermi dato un pugno.

Mi toccai la spalla appena colpita, i suoi pugni facevano sempre male... si. Iwa-chan mi picchiava spesso.

"Tra due settimane" bofonchiai dolorante.

"Avete tutto il tempo per prepararvi allora" disse lui.

"Sempre che riusciremo a prenderci caratterialmente" lo guardai male.

"Sono sicuro che accadrà" sorrise.

Per poco non mi misi a piangere.

"Iwa-chan!" urlai fomentato da una strana felicità "Ma allora tu credi in me!" urlai commosso.

Mi arrivò un calcio nelle costole... che dolore...

"No Idiota! Credo molto in Ryn ovviamente!" certo...

"Non dirlo come se fosse una cosa ovvia!" cercai di strillare.

"Mi sembrava abbastanza ovvio..." disse confuso.

-*-*-

"Riesci a farmela un po' più alta?" mi chiese Ryn.

Ormai era qualche giorno che ci allenavamo su quella veloce. In realtà sia sulla prima modalità che sulla seconda.

E non stava andando affatto male...

Tra presente e futuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora