Pezzo di ghiaccio

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Povero, mi dispiaceva ingannarlo.

Nah... non è vero.

Era un vero idiota.

"Palla per la Fukurodani!" affermò l'arbitro lanciando un pallone verso di loro.

'Perfetto'

Era l'occasione giusta per usare la diagonale di Bokuto contro di lui.

Avrei solo dovuto osservarla per un po'.

Mi avvicinai ad Oikawa che era affianco a me.

"Ehi..." Lo chiamai.

Lui si girò e mi guardò.

"Vuoi un bacino?"

In un'altra occasione sarei arrossita e lo avrei picchiato... ma ero in trans, per cui in quel momento mi interessava solo vincere.

"Magari dopo" lo fermai.

"Cosa vuoi allora?" chiese acidamente.

"Mura parallela e lascia che Bokuto faccia punto con una diagonale stretta"

Il castano sorrise complice.

"Vuoi rendergli pan per focaccia? Non so se mi spiego" ammiccò.

"Fammi fare, gli restituirò più di un punto" affermai.

"Dimentichi una cosa. Tu non fai la banda, quindi a restituirgli i punti non sarai direttamente tu" ghignò divertito.

"Ne sono consapevole" dissi tranquilla.

"Ma... tu..."

Credeva di farmi innervosire? Ah!

'Sorry bello so infottibile!' é quello che gli avrei voluto dire, purtroppo ero concentrata.

"Oikawa abbi un po' di fiducia, ti chiedo solo di alzare come sempre. Come se tutto fosse normale" dissi.

Dopo qualche secondo però, nonostante pensavo di aver chiuso lì il discorso, la voce del castano tornò ad infastidire le mie orecchie.

Le mie povere orecchie.

"Ma è tutto normale. Vero?"

Fortunatamente a salvarmi fu il fischio dell'arbitro.

L'altra squadra fece una battuta abbastanza tesa, fortunatamente Watari la ricevette senza troppi problemi, ma l'alzatore era staccato, di giocare la veloce non se ne parlava.

Lo sguardo di Oikawa finì proprio su Iwaizumi che occupava il posto quattro e quindi si trovava alla mia sinistra.

Il muro avversario aveva percepito lo sguardo di Oikawa sull'attaccante e si era precipitato in quella zona, deciso a bloccare l'attacco.

Notai la schiena di Oikawa, di solito la inarcava di pochissimo quando alzava all'indietro, anche se era impercettibile me ne ero accorta.

Perciò togliendo me e il posto due, avrebbe veramente alzato ad Iwaizumi.

Mi precipitai a coprire l'attacco.

Tutto questo mio ragionamento era stato svolto neanche in un secondo, quindi Oikawa doveva ancora toccare la palla praticamente.

Ne i miei compagni ne l'altra squadra capì bene i miei movimenti.

Eppure avevano un senso.

Fu un attimo in cui Oikawa alzò la palla al moro che attaccò trovando però il muro ben piazzato.

La palla cadde quasi a terra, la fermai per miracolo.

Andò alta praticamente in testa ad Oikawa che sapevo perfettamente si trovasse dietro di me, anche se un po' spostato verso sinistra.

La palla era buona da giocare, anche al centro.

Decisi quindi di chiamare ad Oikawa una normalissima veloce.

Che lui mi alzò alla perfezione.

Mira il libero con il polso assicurandomi che la difesa per lui, nonostante la palla leggermente veloce, fosse facilitata.

Come previsto la difese perfettamente ed Akashi non trovò problemi nello sparare un' alzata a Bokuto.

Riuscii quindi a vedere quella diagonale stretta.

Oikawa ci radunò al centro.

"Ragazzi, non possiamo perdere" affermò.

"Ieri sera Kuroo era brillo e quindi si è dimenticato della penitenza, ma stavolta non me la farà passare liscia!" Era nervoso.

"Tranquillo, saresti carino vestito da femmina" affermai cercando di levargli della pressione in eccesso.

"Non è questo il punto!"

"Allora vinciamo" proposi.

"Non è colpa mia se tu mi dici di lasciare scoperta la diagonale ed è quello il colpo migliore di quel gufo spennacchiato!"

"Ehi!" si sentì dall'altra parte della rete.

"Tranquillo, ho tutto sotto controllo" affermai per poi tornare nella mia posizione.

POV'S OIKAWA

Era decisamente strana quella mattina.

Era forse il ciclo a farle quell'effetto?

"Tooru" mi chiamò Iwa-chan.

"Che ha Ryn stamattina? Sembra un pezzo di ghiaccio" affermò guardando la mora.

Oddio, e se fosse stato per la sera precedente?

Certo, la lussuria non era mancata, e probabilmente se non avesse avuto il ciclo mi sarei sicuramente spinto più in là, o almeno ci avrei provato.

Anche se avevo notato che sotto il mio tocco la ragazza si era rilassata parecchio.

Era come una sottomissione e la cosa mi piaceva.

Ma se fosse stata in quelle condizioni per me non me lo sarei mai perdonato, volevo solo che Ryn stesse bene.

Nella mia vita avevo avuto molte ragazze.

Quando sei bello come il sole capita.

Ma come Ryn nessuna.

Capace di tirarmi un calcio nei coglioni e pomiciarmi nello stesso quarto d'ora.

Era decisamente fantastica.

In poco tempo me ne ero invaghito e se prima potevo affermare che mi intrigava ora potevo affermare che mi interessava parecchio e non come le altre.

Le altre pensavano solo alla mia fama e alle loro voglie personali, che non mi dispiaceva, ma una di loro aveva mai provato dei sentimenti per me?  Veri sentimenti?

Sicuramente no.

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