"No, è solo che..." iniziò Watari."Che ho il ciclo?" assotigliai gli occhi facendo voltare di scatto il più basso.
'Cattivo...'
Intanto la mia concentrazione se ne era andata a farsi benedire.
Ero uscita da quella sottospecie di trans.
Misi gli occhi su quel palleggiatore che Oikawa odiava tanto.
"Perché si odiano?" chiesi più a me stessa che a qualcuno.
"Fai finta che ci siano due re" mi dissi Yahaba.
"Due re?" chiesi non capendo.
"Sì, uno rosso e uno verde. Quello verde ha un esercito vigoroso e potente che sa sfruttare alla perfezione, mentre quello rosso ha un esercito spietato che controlla attraverso un pugno di ferro"
"Più che un re mi sembra un dittatore" sbiascicai.
"Esatto... ed immagina se il suo stesso esercito lo abbandonasse per via del suo comportamento da re scorbutico"
"Allora il re verde avrebbe vinto"
"Purtroppo no..."
Come no...
"Come sarebbe a dire..."
"Pensa se su quel campo di battaglia si fosse creato un burrone per via di quella divisione e solo un piccolo corvo riuscisse ad attraversarlo"
Sobbalzai.
'Un piccolo corvo...'
"E se quel piccolo corvo portasse con sé un intero stormo... sarebbe la fine per il re verde" finì il castano.
"Mi sembra abbastanza sleale" affermai "I corvi hanno le ali, non è difficile superare un burrone in quella maniera" dissi.
Concentrai il mio sguardo su Oikawa.
Stava faticando e spesso la sua mano andava a toccare il suo ginocchio.
'Ha un tutore? Da quanto è lì?'
Non mi ero proprio resa conto che avesse un tutore proprio sopra al ginocchio.
"Yahaba scaldati..." affermai.
Mi diressi verso il coach in panchina nel mentre che la partita proseguiva.
Eravamo sotto di tre punti.
"Deve farlo uscire"
"Pazienta Ryn"
"No, adesso" guardai l'uomo dall'alto in basso.
Non ero mai stata più seria che in quel momento.
"Gli fa male, non vede?" dissi.
"Mi ucciderà se lo levo ora!" quasi urlò.
Successivamente sospirò.
"È testardo e lo sai..."
"Io lo sono più di lui" affermai "Chiami il cambio, ci parlo io" dissi con più gentilezza.
Preferivo che si arrabbiasse a vita con me piuttosto che vederlo soffrire.
L'uomo sospirò nuovamente, ma dopo chiamò finalmente il cambio facendo entrare Yahaba.
Il castano come previsto dal coach si mise seduto in panchina ed iniziò a lamentarsi.
"Perché diavolo mi ha fatto uscire?!"
Silenzio da parte dell'uomo.
"Allora?!" si arrabbió il castano.
Gli misi una mano sulla spalla per cercare di calmarlo.

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Tra presente e futuro
FanfictionRyn, dopo aver visto la finale tra la Karasuno e la Shiratorizawa, si mette in testa, nonostante gli avvertimenti dei suoi migliori amici, di realizzare la folle veloce già realizzata da Hinata e Kageyama. Lei ha infatti la capacità di imitare un'az...