Una strana idea

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Me lo ricordo ancora.
Fece l'ultimo punto con quella schiacciata il nanetto.
Si, quel numero dieci della Karasuno.

In quel momento lo trovai fantastico, poi mi misi nei panni di Wakatoshi, e di tutta la Shiratorizawa in generale.

Lì capii che probabilmente vederlo correre avanti e indietro davanti a te era stressante e abbastanza irritante.

Probabilmente se ci avessi giocato contro non sarei riuscita a stargli dietro.

Era poco più alto di me, o forse avevamo la stessa altezza. Lì per lì mi chiesi cosa aumentasse la sua voracità. Aveva voglia di colpire la palla, aveva voglia di giocare. Voleva stare in campo.

Quando la Karasuno ebbe la meglio sulla Shiratorizawa rimasi di sasso. Pur avendo visto quella schiacciata creata da quel piccoletto e l'alzatore titolare devo ammettere che non ci avrei scommesso un soldo.

"I corvi hanno asfaltato l'aquila a quanto sembra" disse il moro incappucciato.

"Shoyo è migliorato molto" rispose l'altro con un cappellino blu in testa.

Chissà da chi si volevano nascondere.

"Anche quattr'occhi è migliorato molto" la conversazione tra i due andò avanti.

Io ero intenta ad osservare la premiazione. Avevano consegnato al liceo, caratterizzato dai colori arancio e nero, una coppa enorme e successivamente delle medaglie.

"A quanto pare sapete chi incontrerete ai nazionali" dissi.

"Contento Kenma? Giocherai nuovamente contro Hinata" parlò il moro.

"Tu piuttosto stai attento che ciò che hai creato non ti distrugga" rispose l'altro con il suo tipico tono menefreghista.

"Chi? Quattr'occhi? Non c'è pericolo, sono nettamente superiore" rispose Kuroo.

"L'allievo supera sempre il maestro" cantilenai solo per dar fastidio al mio migliore amico.

"Ryn, te che ne pensi?" chiese Kenma, probabilmente per evitare una litigata. Quando io e Kuroo iniziavano a punsecchiarci alla fine Kenma era sempre l'arbitro che cercava di farci smettere. Era il più calmo.

"Penso che Wakatoshi sia incazzato nero" risposi guardando il ragazzo dalla stazza imponente dalla maglietta viola che era ancora in campo.

"Tu non lo saresti?" chiese il biondo.

"Certo che lo sarei. Soprattutto sapendo che la mia sconfitta è stata causata in parte da quel piccoletto" risposi guardando il rosso.

"È più alto di te" rispose Kuroo.

"Lo sospettavo" dissi sinceramente.

Ci fu qualche attimo di silenzio in cui ragionai. La Karasuno non aveva mai assaggiato la sconfitta. O almeno non per mano di un attacco potente e intrigante quanto quello.

Sorrisi. Un sorriso inquietante che non scappò agli occhi felini di Kuroo.

"So già a cosa stai pensando" ghignò.

"Mi stavo solo chiedendo cosa farebbe una squadra tanto forte difronte ad un attacco simile" tirai fuori.

"Ti farai male sul serio questa volta. Il fuoco brucia" disse Kenma tentando di fermarmi.

"Oh, tranquilli. Sapete perfettamente che la scuola in cui andrò non avrà una squadra femminile. Non preoccupatevi" li rassicurai.

"Approposito, non ci hai detto in che scuola andrai" fece notare il moro.

"E continuerò a non dirtelo. Mi hai fatto venire fin qua per vedere una partita, figurati se sapessi in che scuola mi trasferirò" spiegai.

"Aspetta... perché parli al singolare?" chiese Kuroo.

Guardai Kenma con uno sguardo complice.

"Perché a lui lo hai detto?!" si lamentò come un bambino.

"Perché Kenma è più maturo di te, perché non mi verrà a cercare e perché sono tranquilla che non ti dirà nulla" elencai.

Intanto uscimmo dell'edificio e ci dirigemmo verso il treno che per poco non perdemmo.

'Chissà cosa si proverebbe...'

Fu il mio pensiero per tutto il viaggio di ritorno.

-*-*-*

Il giorno dopo partii, mi trasferii  per via del lavoro dei miei genitori.

Salutai Kenma e Kuroo e qualche compagno di classe con cui avevo legato.

Una volta arrivati nella nuova città ci sistemammo nella nuova casa... quanti 'nuova'.

Eppure odiavo così tanto i cambiamenti.

Non che mi facessero paura, solo che non li amavo.

I miei mi comunicarono che avrei iniziato scuola l'indomani, ma loro uscirono subito per andare a lavoro.

Vivere con loro era come vivere da sola.



_SPAZIO AUTRICE_

Allora, eccomi qua con questa storia!

Si accettano commenti e critiche a patto che siano costruttive.😆

Faccio inoltre una piccola premessa: i primi capitoli saranno corti.

Grazie mille😊

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