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La sveglia suona rompendo il silenzio delle ultime ore e svegliando di colpo il ragazzo. Sono le 16.30 e Yuu ha dormito dalle 11 fino ad adesso ininterrottamente.
-Diamoci una mossa: devo misurarmi la febbre, lavarmi la faccia, prepararmi la sacca e andare in palestra.
Apre le tende della finestra e la camera viene invasa dalla luce del sole. Apre l'armadio e prende il termometro rubato da casa per misurarsi la temperatura.
-Ti prego fa che sia scesa, ti prego fa che sia scesa.
Prima di addormentarsi se l'era misurata e aveva visto che la febbre gli era risalita a 39 e aveva paura che il solo dormire non lo avrebbe aiutato. Suona dopo poco tempo, e questo è un buon segno per il ragazzo. Controlla e con sorpresa vede che è scesa a 36.6.
-Speriamo rimanga così per tutta la serata, altrimenti sono punto e a capo.
Accende il telefono e vede le chiamate perse di Tanaka, così decide di richiamarlo, ma si ricorda che è ancora in classe a fare lezione.
-Mando un messaggio a tutti e quattro
Entra su whatsapp e manda un messaggio sul loro gruppo: "scusate se non mi sono presentato a pranzo, ma mi era risalita la febbre e sono tornato in camera a riposare per riprendermi e per poter giocare stasera... comunque ora sto bene! Vi aspetto davanti alla palestra alle 17". Immediatamente gli arrivano le risposte da parte di tutti e quattro, anche da Chikara che non usa mai il telefono durante le spiegazioni!
Dopo essersi cambiato e preparato tutto il necessario si dirige in palestra.
-Hey, Yuu!
Lo chiama una voce familiare: è Roxy.
-Hey! Come mai qui?
-Ma come, non lo sai? C'è anche la selezione femminile di pallavolo oltre a quella maschile oggi. Piuttosto non sapevo che giocassi, per caso sei il libero?
-Di ruolo sì, anche perché posso fare solo quello, però non so se sarò titolare o se hanno già un altro libero... tu invece?
-Anche io sono un libero, nonostante riesca a saltare il tanto giusto per schiacciare. Ho girato un po tutti i ruoli e alla fine questo è quello in cui mi sono trovata meglio! Non ti ho visto stamattina in corridoio a ricreazione, né in mensa con Narita e gli altri all'ora di pranzo, tutto apposto?
-Sì, ma è una storia lunga e non credo che io abbia il tempo materiale di raccontartela.
-Beh, potresti raccontarmela appena finito l'allenamento: ci prendiamo qualcosa alla caffetteria e ne parliamo.
È un appuntamento per caso? LA sua amica le ha appena chiesto di uscire nonostante si conoscano sì e no da due giorni? Questa è la domanda che adesso assilla la testa di Yuu.
-Ehm okay, cioè se ci tieni va bene, però io non posso uscire dalla struttura fino alle 15 di venerdì pomeriggio.
-Vieni da lontano?
-Dovrei prendere il treno da Tomiya ogni giorno, ma sarebbe troppo stressante sia per me che per la mia famiglia, tu invece sei di Sendai?
-Sì, ma, fidati: Tomiya non ha nulla da invidiare a Sendai, a parte forse il fatto di non dover prendere il treno ogni volta.
-Noya! Roxy!
Urla da lontano Narita, accompagnato dagli altri tre.
-Amico, come stai? A quanto hai la febbre, idiota?
Chiede Tanaka a Noya prendendolo e scompigliandogli un po i capelli.
-Piantala, Ryu, ci ho impiegto una vita a mettere il gel. Comunque sto meglio di prima sicuramente! Sono pronto a dare il meglio di me adesso!
-Grande, Noya! Piccolo, grande Noya!
Commenta Chikara.
-Hey! Ricorda che nella botte piccola si trova il vino buono!- Yuu vede Roxy un po a disagio e per le sue- Comunque ragazzi lei è Roxanne, un'amica mia e di Narita.
Dice il ragazzo presentado la ragazzi agli amici.
-Piacere, Ennoshita Chikara e loro due sono Kinoshita Hisashi e Tanaka Ryunosuke.
-Figurati, il piacere è tutto mio!
Nel mentre che i sei chiacchierano iniziano ad arrivare i primi ragazzi del secondo anno accompagnati da un signore anziano ma tutt'altro che fuori forma.
-Siete qui per la pallavolo, ragazzi?
Domanda il signore ai cinque.
-Sì- risponde Noya -Io sono Nishinoya Yuu del primo anno e sono un libero.
-Io sono Ennoshita Chikara, primo anno sono un ala sinistra.
-Io, invece, mi chiamo Tanaka Ryunosuke e sono un ala sinistra.
E così continuano.
-Molto bene, ci serviva qualche schaicciatore, un centrale e un libero: l'anno scorso era l'ultimo anno per lui- a Yuu brillano gli occhi per la gioia -Invece tu sei qui per la femminile?
Domanda a Roxy.
-Esattamente. Ho giocato un po in tutte le posizione, eccetto il centro, però mi sento meglio dietro in difesa.
-Hai capito: quest'anno i liberi spuntano come funghi. Dovrebbero arrivare tra poco le ragazze, nel mentre inizia a cambiarti e a riscaldarti: se inizi col piede giusto stai sicura che entrerai in squadra, figliola, invece voi andate immediatamente a cambiarvi e fate subito tre giri di corsa!
-Sì!

Appena escono dallo spogliatoio, cambiati e pronti per iniziare quando a un certo punto Yuu resta a bocca spalancata: lo stesso omone di stamattina è lì davanti ai suoi occhi.
-Salve ragazzi, noi siamo Daichi Sawamura, Koushi Sugawara e Asahi Azumane.
I ragazzi si ripresentano e incominciano il loro allenamento. Yuu guarda Asahi e Asahi guarda Yuu.
-E tu che ci fai qui?!
Dicono insieme i due ragazzi.
-Io sono l'asso della squadra, ecco perché sono qui.
-E io sono il libero! Vengo da Tomiya e ho vinto il premio di miglior libero della prefettura di Miyagi!
Dice Noya alzando la voce e mettendosi in punta di piedi per sembrare più alto. Asahi si spaventa appena sente il piccoletto urlare e inizia a tremare. Altro che asso pauroso, questo è un vero e proprio gigante buono.
-Da che scuola vieni?
Domanda Sugawara.
-Chidoriyama, signore!
Sugawara a sentirsi dire signore arrossisce.
-Hey, ascolta non devi essere così formale. Puoi chiamarmi semplicemente Suga e lui lo puoi chiamare Daichi! Comunque come fai a conoscere Asahi?

-L'ho visto stamattina parlare con Overlay. Ah comunque, Azumane, mi scuso per averti fatto spaventare. Di solito l'effetto che faccio è l'opposto.
-Figurati, tieni l'energia che mi hai mostrato ora per l'allenamento, perché Ukai è un tipo tosto!

E così partono per i giri di corsa, iniziando a conoscersi tra un esercizio e l'altro.
A fine allenamento i ragazzi vengono chiamati dal coach Ukai insieme al professor Takeda.
-Ragazzi, incomincia un nuovo anno e sono lieto di annunciarvi che parteciperemo al campionato interliceale! Dovrebbero arrivare altri ragazzi del terzo anno che oggi non sono potuti venire per problemi, ma comunque sono contento di dirvi che, fino a prova contraria, siete tutti titolari, anche voi cinque! Potete andare!
Detto ciò i ragazzi escono dalla palestra e si dirigono verso le stanze, tutti tranne Yuu che rimane davanti all'entrata della palestra.
-Che fai, non vieni?
Chiede Chikara
-No, iniziate ad andare voi, vi raggiungo dopo.
-Qualcosa non va?
-Devo aspettare Roxy, mi ha chiesto se potevamo prendere qualcosa per cena insieme e farci una chiacchierata.
I quattro restano a bocca aperta
-Tutto apposto?
-Amico questo è un appuntamento bello e buono!
Gli dice Tanaka
-Cerca di non fare cazzate
Gli dicono Chikara e Hisashi
-Cerca di essere te stesso: a lei piace questo delle persone- conclude Narita -Buona fortuna amico!
Dice mentre si allontana insieme agli altri.

Dopo quasi dieci minuti passati ad aspettare Roxanne, Yuu si sta quasi stancando e inizia a credere che fosse solo uno scherzo.
-Eccomi, Yuu- dice con la sua voce angelica Roxy -scusa il ritardo ma non trovavo l'altra gomitiera.
-Figurati! Che vuoi mangiare di "buono"?
-Perché dici così?
-Perché, vedi, penso che la caffetteria di scuola sia uno dei luoghi dove puoi trovare il cibo più schifoso di tutti. Penso che sia meglio mangiare una banana andata a male che un panino della caffetteria.
-Dai non esagerare.
-Te lo giuro! Ti sto avvisando, Roxanne!
I due continuano fino alla caffetteria dove, appena arrivano, si prendono un panino e una bibita. Dopo aver offerto la 'cena', Yuu e Roxy si spostano nel giardino e si siedono su una delle panchine.
-La prossima volta pago io, sappilo, Yuu Nishinoya!
-Non ci provare: sono io quello che deve offrirti la cena, non tu! Guai a te se provi quindi a pagare la prossima volta!
Roxy si mette a ridere e Yuu in un primo momento non capisce che cosa la faccia tanto ridere.
-Sai, sei davvero tanto simpatico, e sei anche un gentiluomo.
Yuu arrossisce: non gli era mai capitato che una ragazza gli dicesse queste cose, di solito erano tutte schifate da lui.
-Sei rosso come un pomodoro ora, ho detto qualcosa che non andava?
-Eh? No, ma, nulla, che, tranquilla non hai detto nulla che non andasse.
Lei sorride e poi guarda verso la volta celeste.
-Guarda che belle- dice indicando le stelle -sono incantevoli, poi oggi si vedono benissimo- aggiunge appoggiandosi dolcemente a lui -non sono la cosa più romantica che tu abbia mai visto? A casa ho un piccolo terrazzo dove in estate mi piace andare e leggere guardando le stelle tra una pagina e l'altra.
Yuu è rigido come una tavola di legno e non riesce proferire parola.
-Tutto apposto Yuu?
Dice Roxy guardandolo. I due restano a guardarsi per qualche secondo: lei guarda i suoi occhi di quel bellissimo castano, e lui invece è immerso nei suoi color nocciola. Entrambi si avvicinano ancora di più all'altro finché non si trovano a pochi centimetri di differenza.

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