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-Merda!

Urla il ragazzo tirando la scopa contro il muro dello stanzino degli attrezzi. Asahi, che nel mentre sta mettendo apposto il resto dell'attrezzatura, si blocca non appena sente il suo ragazzo sbraitare e il rumore del bastone di legno della scopa scontrarsi con il muro.

-Sono stato inutile. Non sono stato capace di salvare una blocco a muro.

Stringe i pugni. È stato un idiota a non aver avvisato il coach e Takeda del fatto che stesse male. Forse sarebbe cambiato qualcosa. Uno o due punti. Ma che sta pensando, non sarebbe cambiato assolutamente niente. A fine partita hanno dovuto reggerlo Hisashi e Tanaka perché le sue gambe avevano ceduto per la seconda volta e non riusciva a stare in piedi autonomamente. Solo dopo si è reso conto che le ragazze della femminile lo stavano guardando e tra loro spiccavano i volti di Roxanne e Yumi. Il loro sguardo privo di qualsiasi emozione era stato come un colpo di pistola dritto al cuore, doloroso.

Anche Asahi stringe i pugni per la rabbia. Non è colpa di Nishinoya, è colpa sua. È lui quello che ha abbandonato i suoi compagni durante l'ultima giocata, è lui che si è conportato da vigliacco, è lui che ha fatto perdere la sua squadra, arrendendosi. È lui la causa dell'eliminazione del Karasuno dal torneo primaverile.

-Ragazzi, avete finito qui di mettere apposto?

Domanda Suga, accompagnato da Daichi e Tanaka.

-Perché non te la prendi con me?- Yuu si gira verso Asahi -Abbiamo per causa mia. Anche se fossi riuscito a prendere un solo di quei blocchi sarebbe stato inutile perché non sarei riuscito a segnare comunque.

-Asahi!

Daichi getta un urlo al suo coetaneo e cala il silenzio nel ripostiglio. Tanaka ha gli occhi sgranati e Suga non sa che cosa dire.

-Che cosa intendi esattamente con 'inutile' e perché non hai chiamato l'alzata di Suga durante l'ultima giocata? Andiamo, eri in una posizione a dire poco perfetta.

Gli risponde.

Inutile. Il suo unico lavoro in partita è quello di ricere e salvare il pallone dal toccare il pavimento. Inutile. Sì, oggi è stato inutile in effetti, però non è Asahi a deciderlo.

-Hey, Nishinoya, calmati! È stata colpa mia: sono io che ho pressato troppo Asahi dirigendo tutte le mie alzate verso di lui-

-Anche se fosse stato così, Suga, non sarebbe servito a niente comunque.

In quel momento la rabbia sovrasta ogni pensiero presente nella mente di Yuu, il quale afferra la felpa nera di Asahi inizia a urlargli contro.

-Non sai mai che cosa potrebbe succedere se non provi a schiacciare e tu lo sai! La prossima schiacciata potrebbe essere quella che distrugge il muro dell'avversario!!

Lo strattona e Asahi indietreggia verso il porta-scope metallico.

-Basta!

Asahi schiaccia con il piede il manico della scopa precedentemente buttata in terra dal suo ragazzo. Crack. Il manico si spezza in due sotto il peso di Asahi

-Non ti devi permettere di rinunciare a una palla a cui ho lavorato tanto perché venisse recuperata e schiacciata da te!

-Noya, basta!

Ryu si dirige verso il suo amico e lo blocca prendendolo da dietro, impedendogli qualsiasi tipo di movimento.

-Io sono il libero, sono l'elemento fondamentale della difesa nella squadra! Però... io... non posso fare punto... a me non è permesso attaccare e non ho alcuna intenzione di prendermela con te perché sbagli un attacco o perché finisce contro il muro, ma non posso né riesco ad accettare il tuo egoismo nell'arrenderti.

Ryu molla la presa e Asahi, dopo averlo guardato, si dirige verso l'uscita e lascia i quattro soli.

-Asahi, aspetta!

Lo richiama Suga, ma ormai il gigante è troppo lontano per sentirlo.

-Che è successo? Abbiamo sentito delle urla, è tutto apposto?

Chiede Chikara a Daichi. Da dietro il corpo del ragazzo spuntano le teste di Kazuhito e Hisashi i quali sembrano preoccupati.

-Nishinoya e Asahi... credo che non si parleranno per un po, ragazzi. Finiamo di mettere apposto e torniamo tutti a casa o in dormitorio...

Comunica il capitano ai suoi compagni.

-Daichi, che facciamo con questa?

Dice Suga sollevando da terra i due pezzi della scopa spaccata. Ennoshita sbarra gli occhi e gli altri due restano sbalorditi alla visione del manico spezzato in due. Nishinoya allenta la presa sui suoi pugni e volge lo sgurado in direzione dell'alzatore.

-La posso ripagare io quella, se il preside vuole.

-L'hai rotta tu, Yuu?

Domanda Narita incredulo. Hisashi e Tanaka restano in completo silenzio.

-Non proprio, ma mi sento responsabile di questo danno e se il preside vuole che la ricompri allora userò i miei risparmi per acquistarne una nuova. Io ho finito qui, ci vediamo mercoledì oppure domani in corridoio. Buonanotte.

Dice il ragazzo uscendo dal ripostiglio e successivamente dalla palestra.

-Yuu!

Si ferma. Cosa vuole ora Hisashi da lui? Evidentemente non ha capito che l'unica cosa che ora vuole vedere è il letto della sua stanza in dormitorio.

-Cosa c'è Hisashi?

-Cosa ti ha detto Asahi?

-Non ti interessa cosa ci siamo detti io e Asahi in ripostiglio

-Sì invece perché tu e lui state insieme e mi sento parte del problema perché sia io che il resto del gruppo ti abbiamo aiutato a dichiararti con lui quando non sapevi come parlargli. Mi spieghi che cosa è successo e perché hai spezzato a metà quella scopa.

-Asahi si è arreso! Ha detto che io dovevo prendermela con lui perché è lui che ci ha fatto perdere la partita di oggi e che il lavoro che io ho fatto per tenere in gioca la palla è stato tempo sprecato perché lui non sarebbe comunque rouscito a schiacciare. Ecco come abbiamo rotto la scopa. Io l'ho spinto e lui l'ha schiacciata. È un egoista.

-Ma ti senti? Non te lo volevo dire ora ma ultimamente dalla tua bocca esce soltanto una parola: io. Io dovevo prendermela con lui, io ho fatto un casino con Roxanne, io sono la causa per cui mia sorella è in ospedale. Sei cambiato da quando tu e Roxanne vi siete lasciati, sembra quasi che tu stia mollando tutto e tutti. Sei cambiato da quando Rarisa è in ospedale e ora ne ho avuto la conferma. Quando ti ho conosciuto eri sempre pronto per aiutare gli altri e a farti in quattro per tutti loro; ora sei solo Io, Io, Io e ancora Io. Chi è l'egoista Yuu? Asahi o tu?

Yuu si scaglia contro Hisashi e con le lacrime agli occhi lo guarda.

-Non ti permettere di darmi dell'egoista. Non sai tutto quello che sto passando. Sei uno stronzo, Hisashi.
Scandisce ogni parola della frase e poi si gira e ritorna sui suoi passi.

-Io ti voglio bene, Yuu, e se ti dico queste cose è perché ti voglio aiutare. Dammi dello stronzo o quello che vuoi, però non puoi negare che io ti voglia bene!

Passano due giorni. Le uniche persone con cui il libero parla a scuola sono Ennoshita, Narita, Tanaka, Suga e Daichi. Hisashi è sempre con il gruppo, ma evita di parlare con Noya.

Non è arrabbiato con il suo amico, non riuscirebbe mai ad arrabbiarsi veramente con lui, è semplicemente molto preoccupato per come possa stare ora. Rarisa, Roxy, Asahi e ora lui stesso. Il suo amico sta rischiando di perdere troppe persone in poco tempo.

Lo vede alzarsi dalla sedia del suo banco e dorigersi verso la porta.

-Dove vai?

-A cercare Overlay, ho bisogno di sfogarmi.

Dice uscendo in corridoio. Si avvia verso l'aula dello sportello, però, anziché girare a sinistra, si dirige a destra, verso le scale che portano al piano delle seconde. Si sta andando a cacciare nei guai.

Ricorda di essere amato!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora