44

124 17 23
                                    

-Rarisa, posso farti una domanda?- chiede Yuu alla sorellina, distesa sul letto nel bianco stanzone -Se a me piacesse un ragazzo, tu mi vorresti ancora bene?

Lei lo guarda e gli sorride

-Sei il mio fratellone, ti vorrò sempre bene, non importa quali scelte farai e di chi ti innamorerai.

Il pomeriggio del giorno dopo il colloquio con Overaly, Yuu si presenta in palestra sorridente e voglioso di giocare ma, soprattutto, di parlare con Asahi. Ha raccontato tutto a Ryu e il resto del gruppo ed è stato riempito di consigli su come comportarsi e di idee per dichiararsi. Può sembrare semplice, ma è un impresa titanica per il piccolo libero.
Daichi dà il via al riscaldamento con un paio di giri di corsa intorno al campo. Asahi non corre velocissimo, e quindi è una passeggiata per Yuu raggiungerlo.

-Asahi! Come stai eh?

-Nishinoya! Ehm, io sto bene e tu? Che ti sei fatto al ciuffo? Te lo sei tinto?

-Mai sentito meglio! Comunque il ciuffo me lo sono tinto perché avevo bisogno di cambaire un po. L'idea era quella di farmi tutto biondo, ma mio padre stava per uccidermi e quindi mi ha fatto fare solo questo ciuffo.

Dice facendo un balzo in avanti.

-Sono felice per te. Lunedì eri così tranquillo e silenzioso.

-Oggi è mercoledì, lunedì è finito da un pezzo, Asahi. Sei rimasto indietro!

-Già, può darsi...

-Stai in coppia con me per il riscaldamento delle braccia, vero?

-Va bene...

Il riscaldamento e il resto dell'allenamento volano via come un battito d'ali e i due si ritrovano nello spogliatoio pronti per andare via.

-Asahi! Hai cinque minuti? Ti dovrei dire una cosa

-Non lo so, Nishinoya, devo tornare a casa presto oggi.

-Cinque minuti, per favore. Non mi dilungo troppo lo giuro!

-Dimmelo ora, dai.

-Va bene, Asahi. Tu mi piaci, e non soltanto come amico.

Cala il silenzio nella stanzetta del club e Asahi rimane di stucco appena sente quella frase lasciare la bocca dell'amico.

-Noya, che cosa hai intenzione di fare?

Gli chiede Asahi durante la pausa pranzo.

-Sto provando a mangiare le sardine come le mangia Hisashi.

-No, ti prego!

Urla Suga seppellendo la testa tra le suo mani.

-Ovvero?

-Con la salsa al cioccolato, non lo sapevi, Asahi?

-Sono fiero di te, Yuu!

Afferma Kinoshita, battendo il cinque al suo amico.

-La verità è che non so chi dei due in questo momento sia più rivoltante.

Commenta Tanaka tra un boccone e un altro. Chikara guarda disgustato i suoi due amici e, vedendo la schifezza combinata con il cioccolato e le sardine, poggia le posate sul vassoio e trattiene la sua voglia di vomitare tutto il riso.

-Ti fa così tanto schifo questo piatto, Chikara?

Il ragazzo annuisce, cercando di deglutire quella manciata di riso rimastagli in gola.

-Avete ragione, Tanaka ed Ennoshita.

Li supporta Daichi.

Ormai la squadra è più legata che mai e pronta per affrontare i preliminari del campionato primavera. Asahi e Yuu hanno iniziato a frequentarsi e ogni tanto capita di vedere il più piccolo avvolto tra le braccia del gigante buono. In corridoio, in mensa, in palestra, sul terrazzo della scuola, ovunque. Overlay e Ukai ci avevano visto proprio bene. In realtà Zarc sapeva già da un po che il gentile asso nutriva qualcosa per il libero. Era stato proprio lui a dirglielo durante una delle sedute. Il professore ha semplicemente fatto sì che i due potessero mettersi insieme.

Ricorda di essere amato!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora