-Rarisa, posso farti una domanda?- chiede Yuu alla sorellina, distesa sul letto nel bianco stanzone -Se a me piacesse un ragazzo, tu mi vorresti ancora bene?
Lei lo guarda e gli sorride
-Sei il mio fratellone, ti vorrò sempre bene, non importa quali scelte farai e di chi ti innamorerai.
Il pomeriggio del giorno dopo il colloquio con Overaly, Yuu si presenta in palestra sorridente e voglioso di giocare ma, soprattutto, di parlare con Asahi. Ha raccontato tutto a Ryu e il resto del gruppo ed è stato riempito di consigli su come comportarsi e di idee per dichiararsi. Può sembrare semplice, ma è un impresa titanica per il piccolo libero.
Daichi dà il via al riscaldamento con un paio di giri di corsa intorno al campo. Asahi non corre velocissimo, e quindi è una passeggiata per Yuu raggiungerlo.-Asahi! Come stai eh?
-Nishinoya! Ehm, io sto bene e tu? Che ti sei fatto al ciuffo? Te lo sei tinto?
-Mai sentito meglio! Comunque il ciuffo me lo sono tinto perché avevo bisogno di cambaire un po. L'idea era quella di farmi tutto biondo, ma mio padre stava per uccidermi e quindi mi ha fatto fare solo questo ciuffo.
Dice facendo un balzo in avanti.
-Sono felice per te. Lunedì eri così tranquillo e silenzioso.
-Oggi è mercoledì, lunedì è finito da un pezzo, Asahi. Sei rimasto indietro!
-Già, può darsi...
-Stai in coppia con me per il riscaldamento delle braccia, vero?
-Va bene...
Il riscaldamento e il resto dell'allenamento volano via come un battito d'ali e i due si ritrovano nello spogliatoio pronti per andare via.
-Asahi! Hai cinque minuti? Ti dovrei dire una cosa
-Non lo so, Nishinoya, devo tornare a casa presto oggi.
-Cinque minuti, per favore. Non mi dilungo troppo lo giuro!
-Dimmelo ora, dai.
-Va bene, Asahi. Tu mi piaci, e non soltanto come amico.
Cala il silenzio nella stanzetta del club e Asahi rimane di stucco appena sente quella frase lasciare la bocca dell'amico.
-Noya, che cosa hai intenzione di fare?
Gli chiede Asahi durante la pausa pranzo.
-Sto provando a mangiare le sardine come le mangia Hisashi.
-No, ti prego!
Urla Suga seppellendo la testa tra le suo mani.
-Ovvero?
-Con la salsa al cioccolato, non lo sapevi, Asahi?
-Sono fiero di te, Yuu!
Afferma Kinoshita, battendo il cinque al suo amico.
-La verità è che non so chi dei due in questo momento sia più rivoltante.
Commenta Tanaka tra un boccone e un altro. Chikara guarda disgustato i suoi due amici e, vedendo la schifezza combinata con il cioccolato e le sardine, poggia le posate sul vassoio e trattiene la sua voglia di vomitare tutto il riso.
-Ti fa così tanto schifo questo piatto, Chikara?
Il ragazzo annuisce, cercando di deglutire quella manciata di riso rimastagli in gola.
-Avete ragione, Tanaka ed Ennoshita.
Li supporta Daichi.
Ormai la squadra è più legata che mai e pronta per affrontare i preliminari del campionato primavera. Asahi e Yuu hanno iniziato a frequentarsi e ogni tanto capita di vedere il più piccolo avvolto tra le braccia del gigante buono. In corridoio, in mensa, in palestra, sul terrazzo della scuola, ovunque. Overlay e Ukai ci avevano visto proprio bene. In realtà Zarc sapeva già da un po che il gentile asso nutriva qualcosa per il libero. Era stato proprio lui a dirglielo durante una delle sedute. Il professore ha semplicemente fatto sì che i due potessero mettersi insieme.
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Ricorda di essere amato!
FanficMette la mano nella tasca, ma afferra quello che sembra essere un foglietto di carta. Lo tira fuori e lo apre. "Anche nelle difficoltà lascia posto ad un sorriso e ricorda di essere amato!"