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Martedì arriva in un batter d'occhio e Yuu neanche se ne rende conto. La sera di lunedì i cinque ragazzi decidono di aspettare la mezzanotte per poter essere i primi a fare gli auguri al loro migliore amico, nonostante Yuu abbia detto loro che non ci sia bisogno di restare svegli e che è stanco. Ma loro sono insistenti e non vogliono sentir ragion contraria. I sedici anni sono importanti, non quanto i diciotto, ma sono comunque una tappa importante nella vita di un ragazzo o di una ragazza. Scocca la mezzanotte e, dopo che i quattro hanno fatto gli auguri a Yuu, attivano l'accendino e gli fanno soffiare la 'candelina' per sedici volte contate.

Il mattino seguente è una tortura doversi alzare dal letto, ma al pensiero che non avrà lezione con la Mizuki e che alle ultime del pomeriggio ore ci sarà Overlay riesce a trovare le forze di alzarsi e preparasi per incontrarsi in refertorio con i suoi amici. Tra un biscotto e un sorso di te ha il tempo di controllare il cellulare e vedere che è pieno di messaggi di auguri da tutti i suoi parenti e amici. La visione del telefono viene coperta da due mani che vanno a posarsi sui suoi occhi.

-Devi indovinare chi ti ha coperto gli occhi.

Dice Tanaka.

-Tu.

-No

-Hisashi.

-No, sto andando a prendere un tovagliolo.

-Chikara.

-Acqua.

-Narita.

-Sei davvero scarso a questo gioco.

Dice una voce calda dietro di lui

-Asahi!

-Bingo! Ci hai dovuto pensare un po.

Dice togliendogli le mani dal volto.

-Ero indeciso se fossi tu o Roxanne, poi hai parlato e ho capito che fossi tu.

-Sei comunque poco bravo a giocare a questo gioco. Volevo farti gli auguri-

-Asahi ricorda che ci siamo anche io e Daichi che glieli vorremo fare.

Dice Suga dando un colpetto sulla nuca del ragazzone.

Passano le ore fino al suono della campana dell'intervallo e anche questa volta un paio di mani si poggiano sulle palpebre di Yuu.

-Roxy.

Sente le mani muoversi via dal suo campo visivo e si volge dietro per vedere se ha indovinato o se è stato un fiasco totale.

-Come hai fatto? Prima ci hai impiegato una vita a indovinare e ora non le hai lasciato neanche il tempo di farla parlare.

-Voi quattro siete davanti a me e non ci sono tante persone che farebbero una cosa del genere oltre lei e Asahi.- ritorna alla sua adorata -Allora? Sei venuta qui per darmi il mio regalo di compleanno?

-Smettila di fare il prezioso altrimenti puoi scordarti il bacio

Dice Roxy dando le spalle al ragazzo

-Dai, amore

Lei lo guarda, poi lo prende per il viso e lo bacia.

-Devi aspettare il fine settimana per il resto.

Le ore del pomeriggio sono le più pesanti di tutte in assoluto, ma con Overlay la giornata passa dall'esere pesante all'eseere leggera. Solita lezione sul programma e solita posizione da alunno svogliato.
Suona la campana che segna il termine delle lezioni e l'aula si svuota di colpo.

-Yuu, muoviti o il campo lo occuperanno quelli che vogliono giocare a basket e non mi va di chiedergli se ci possono dare metà campo.

Dice Ryu sbuffando.

-Iniziate ad andare, io vi raggiungo subito!

-Va bene, ti facciamo uno squillo nel caso.

Lo avvisa Chikara inseguendo Ryunosuke.

-Devi parlarmi di qualcosa?

-No, per una volta no, devo mettere via la roba e non volevo trattenerli

-Lo capisco, comunque tanti auguri, sedici anni eh, beata gioventù.

-Grazie, professore.

-Yaku, vedi di non alzare il gomito: ti ricordo che questa è casa di mio padre e tocca a me pulire il tuo vomito dopo.

-Sta tranquillo, piccolo grande Yuu, tutto sotto controllo!

-E vedi di non baciare per sbaglio la sua ragazza, altrimenti non va bene e ti prendi un cartone da lei e da Yuu
Commenta il più giovane dei tre amici di Tomiya

-Bravo, Kosuke, diglielo a Yaku.

Lo sostiene moralmente Yuu. A casa di suo padre, questo fine settimana, c'è festa per i suoi sedici anni: solo i ragazzi e Roxy, ma lei non si fa problemi, è una vita che vive tra i maschi, anche se, alla fine, Yuu ha convinto a venire anche Yumi.

-Non essere rude davanti alle ragazze!

-Io? Guarda che quello che ha bandito la gara di rutti al Ginger non sono di certo io, signor Hisashi Kinoshita.

Si beffa di lui Yaku.

-Basta! Ci sono delle signore!
Ricorda loro Tanaka.

-Grazie, Ryunosuke: non era uno dei discorsi migliori che potessi sentire.
Commenta Yumi.

-Oh, Yumi, non sei cresciuta con i miei fratelli: le fanno sempre queste cose, anche a ventiquattro e ventott'anni!

-Che schifo!

Passa un po di tempo e i ragazzi sono usciti e si sono spostati in discoteca.
C'è poca gente rispetto a sabato sera e il fatto che sia Yuu questa volta quello sbronzo non va bene.

-Esattamente chi è urbiaco e chi è rimasto lucido oggi, Kosuke?

-Tu sei nato ubriaco. Sei così ubriaco che quando eri nella pancia di tua madre al posto del liquido amniotico nuotavi nell'Aperol Spritz.

-Brutto impertinente!

Yaku cerca di afferrare il più piccolo, ma questo scivola via come un anguilla e si mescola tra la folla.
Troppo chiasso. Non è neanche musica quella. Nessuna delle due ragazze voleva andare a ballare quella sera, ma alla fine Yumi è entrata in pista e Roxy è seduta a un tavolino con Hisashi a chiacchierare allegramente.

-Non ti piace la discoteca, Kinoshita?

-Ni. Mi piace venire per far sfogare la bestia che è in me, ma è pericoloso quando ci vai con Yuu: l'ultima volta si è appiovrato a una colonna del portico qui fuori e se l'è quasi fatta. La verità è che era ubriaco e ci sono volute le braccia di Narita e Tanaka per staccarlo dalla colonna. Io e Chikara eravamo increduli davanti a tutti ciò.

-Assurdo...

-Sta tranquilla, non ha mai baciato nessuna o nessuno le altre volte, anche perché lo controllavamo.

-Ah okay. Dov'è finito Asahi?

-È andato al bancone a prendere qualcosa, no?

-Vado a cercarlo

Dice lei alzandosi dal divanetto. La musica a palla e quasi fastidiosa e in quel casino, nel mentre che Roxy si muove, Asahi sta cercando di tenere a bada Yuu.

-Porca puttana che sballo!

-Nishinoya, calmati sei ubriaco fradicio.

-Porco schifo è uno sballo oggi! E sai cosa sarebbe ancora più un sballo, Asahi?

-Tornare a casa e metterti a letto?

-Abbassati che te lo dico

Il ragazzone fa cone gli dice, ma, al posto di sentire la voce tremolante dell'amico, viene preso per il volto e viene baciato. Da quanto esattamente Asahi stava aspettando quel momento? Uno, due mesi? Ma che sto dicendo. Asahi si è innamorato di Yuu dalla prima volta che lo ha conosciuto in palestra, quindi, diciamo che desiderava assiduamente quel bacio dal più piccolo.
Roxy trova Asahi e... Yuu? Fermi, quello è davvero Yuu Nishinoya? No, non è vero, è solo una persona che gli somiglia, che ha i suoi stessi vestiti, le sue stesse vans, la sua stessa altezza... porca puttana quello è veramente Yuu che sta baciando Asahi.

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