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Yoongi era stanco di non poterlo vedere, erano giorni che pensava a lui e a come lo avrebbe potuto amare se solo Hoseok lo avrebbe lasciato fare.
Voleva fargli vedere il mondo che si stava perdendo, voleva fagli vedere casa sua.
Voleva vederlo sotto il suo corpo e tra le sue braccia.
Mentre andava nel suo giardino scavalcando la siepe, lo intravide tra le foglie, voleva vederlo, ma non lo fece, glielo aveva promesso e lo amava, non poteva farselo scappare per questo.
"Hoseok sto per scavalcare"
Sentì la sua corsa dietro al muretto e un "puoi venire"
Scavalcò la siepe e si mise appoggiato al suo muretto.
"Oggi che mi racconti?"
"Niente di particolare, le mie rose stanno bene"
"Casa tua come sta?"
"Vuota"
Sentirono una fitta al cuore, come se tutti e due fossero quella casa vuota, soli e senza un motivo per andare avanti.
"Ti ho scritto una canzone Hoseok"
Lo disse a bassa voce, per paura di spaventare il ragazzo.
"D-davvero?"
"S-si"
Hoseok si spostò una ciocca di capelli dalla fronte e fece un sorrisetto, stava arrossendo per nessun motivo specifico, pensava.
"V-vuoi sentirla?"
"A-adesso?"
"La prossima volta se vuoi"
Si sentiva spezzato, voleva fargliela sentire ora voleva fagli capire cosa provasse per lui, ma non continuò a chiedere per paura di farlo scappare via.
"Ho meno paura di stare fuori in questi giorni"
E il suo cuore si riempì di gioia, magari poteva farlo uscire, fargli vedere il mondo e tenerlo per mano davanti ad un tramonto di nome Hoseok.
"Come mai?" Chiese pieno di enfasi
"Perché so che ci sei tu che mi proteggi"
Lo disse così deciso con una voce mia sentita da Hoseok fino ad ora, si stava sciogliendo? Si sentiva più sicuro? Non lo sapeva, ma gli piaceva.
"Hoseok, io vorrei vederti"
Non sentì la voce di Hoseok, solo un grosso respiro e dei passi.
"È tardi, devo andare"
"No hoseok! Ti prego non andare"
Voleva scappare da lui da quella situazione, non voleva farsi vedere, non si ricordava neanche come si parlava figuriamoci guardare negli occhi qualcuno.
Poi la voce del ladro, quel ladro di rose e cuori.
Yoongi era così triste e nervoso per la sua lontananza per quei tocchi che voleva avere con lui, che voleva dargli. Non voleva farlo andare via da lui.
Hoseok rimase seduto ad aspettare che le lacrime finissero il suo percorso sulle guance, non sapeva neanche il perché di quella azione, forse non voleva perderlo.
"Se è tardi vado via"
Disse la voce spezzata di Yoongi, quando iniziò a percepire i suoi singhiozzi iniziò a piangere anche lui, lo aveva fatto stare male, non voleva questo.
"Non andare, solo, stiamo in silenzio per un po'"
Yoongi si calmò come Hoseok, presero un bel respiro e stettero in silenzio per minuti interminabili.
"Yoongi io ho paura, aspettami ancora un po'"
"Lo farò Hoseok, aspetterò ancora un po'"
Rimasero poi di nuovo in silenzio.
Yoongi si alzò di scatto e fini di annaffiare le rose di Hoseok, mente lui rimase ancora nascosto per paura di essere visto.
"Io posso aspettare ma le tue rose no"
Risero insieme e poi Yoongi lo salutò, doveva andare a casa.
Hoseok aspettò che se ne andasse e tornò dalle sue rose, e vicino all'innaffiatoio vide un mp3 con solo una canzone dentro, intitolata -rose rosse-.

















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Note:
Sono tornata e più forte di prima, non ero abbastanza depressa per scrivere scusate.
Amo il cuore fragile di Hoseok.

"Non piangere piccola rosa sai capelli rossi e dalle gote leggere macchiate da lacrime scure, fatti amare come solo io so fare"

-fiore

𝐀𝐆𝐎𝐑𝐀𝐅𝐎𝐁𝐈𝐀 || 𝐒𝐎𝐏𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora