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Il giorno seguente Yoongi arrivò nel giardino del ragazzo di corsa per il troppo ritardo fatto per scaricare le canzoni per Hoseok
"Scusa il ritardo Hoseok!"
Urlò e scavalco la siepe in fretta ma nessuno rispose, non capiva, non poteva nemmeno guardare dietro al muretto per non spaventare Hoseok.
"Hoseok?"
E nessuna risposta, non aveva sbagliato giorno, lo sapeva che lo avrebbe visto il giorno dopo, non capiva.
Si sedette nella sua postazione ma ancora niente.
Avrò sbagliato qualcosa? pensò il biondo
ma non si spiegava quella assenza.
Rimase lì venti minuti buoni.
Si sentiva solo e vuoto, come mai non si era presentato? Stava male? Aveva qualche problema? Non poteva saperlo, sapeva così poco su di lui eppure era strano non sentirlo lì con lui.
Si guardò intorno e vide la piccola rosa crescere.
"Quando sboccerai avrò Hoseok tra le mie braccia, lo giuro"
Annaffiò la piccola piantina e rimase in piedi per chissà quanto tempo a pensare a chissà quali cose.
Nel mentre Hoseok stava avendo un attacco di panico in casa, aveva le mani al petto accovacciato in camera sua, stava sudando e stava tremando come una foglia. Aveva sentito un rumore strano dalla porta ma era solo il postino per lasciargli una lettera, continuava a bussare ma lui non apriva, così l'uomo lasciò li la lettera e se ne andò, Hoseok invece si sentiva morire dalla paura, paura del fuori, paura dell'altro oltre alla porta. Tremava mentre le lacrime iniziarono a scendere sulle sue guance, non riusciva a smettere e iniziò ad urlare dal dolore, era piegato in due con la fronte appoggiata sul pavimento.
Nel mentre Yoongi iniziò a piangere senza un vero motivo dall'altra parte del giardino che li divideva, che stava succedendo? Si sentiva male per un motivo sfocato nella sua mente, aveva paura? Non lo sapeva era lì fermo a pensare a cose felici ed era tranquillo.
Quelle lacrime così amare e roventi sul suo volto proprio non le capiva.
Così iniziò a cantare ma canzone per Hoseok per calmarsi e ci riuscì.
Hoseok in poco. Tempo si riprese e si alzò in piedi come se fosse un altra persona.
Che stava succedendo? Si sentiva morire e ora stava così bene, un bene così opprimente nel suo cuore.
"Cosa?" Hoseok continuava a farsi domande senza dare risposte.
Il biondo si arrese e lasciò mp3 al coperto sotto ad una sedia.
"Hoseok lo prenderà domani, lo so"
Andò a casa dopo due ore di momenti confusi tra lacrime e ansia fino alla pace.
Hoseok uscì di casa per andare nel giardino.
Quando qualcuno mentre correva gli prese la spalla, senza fermarsi a scusarsi, nello stesso momento sentì un calore nel suo cuore: Yoongi?
No impossibile.
Hoseok? No impossibile.
Andò dalle rose e vide un oggettino nero sotto ad una sedia, Yoongi!
Si girò troppo tardi per fermare forse il ragazzo. Prese l'oggetto e tornò a casa un po' più felice di prima, raccolse la posta e la lesse.
Niente di importante.
Lasciò la busta sul tavolo e si preparò un the, pronto per vedere la sua solita soap opera dalla finestra di camera sua.
Non arrivò l'amante quella sera, vide solo la donna piangere sul letto fino ad addormentarsi.
Rimase incuriosito da questa strana decisione, chiuse la tenda e andò a letto, mise le cuffie e iniziò a sentire la playlist fatta per lui da Yoongi.
Rimase a vede il soffitto per ore fini ad addormentarsi.









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Note:
Scusate questo capitolo è corto lo so :( niente di particolare vabbè.
Votate e commentate che tra un po' diventerà più importate "l'incontro"

"È che quando la mia piccola stella piange piango anche io lacrime amare, la nostra connessione è troppo forte per essere felice quando tu stai male amore mio"

-Fiore

𝐀𝐆𝐎𝐑𝐀𝐅𝐎𝐁𝐈𝐀 || 𝐒𝐎𝐏𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora