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Rimasero in silenzio quasi imbarazzati per l'abbraccio appena scambiato insieme al fastidio di quel muretto umido sotto al sedere.
"Ti da fastidio se fumo?"
"No fai pure"
Prese il pacchetto e con tranquillità cercò l'accendino in tasca, le labbra faceva un piccolo ponte di presa sul filtro, facendo fare quasi una smorfia alle labbra di Yoongi a cui Hoseok non riusciva a tirare via lo sguardo.
Erano piccoli peschi nascosti in labbra sottili, decorate da guance pallide e occhiaie rosse, a contornare gli occhi piccoli e profondi potresti da due belle sopracciglia e ciuffi menta a decorargli il viso magro.
A Yoongi piaceva la compagnia del ragazzo, la era timido, più timido del suo Hoseok, parlava dando vento alla bocca senza far vedere davvero chi era, cosa doveva nascondere il bimbo delle margherite? Così importante da non farglielo sapere.
"Penso che Hoseok, non possa giocare con i tuoi sentimenti in questo modo"
Fece un tiro guardando davanti a se il prato troppo lungo e verde bagnato, muoversi con l'aria e asciugarsi col sole.
"Ci riesce benissimo, ma l'unico sentimento con cui gioca è il mio amore per lui e questo non è ancora cambiato"
Lo guardò con un sorriso sghembo, quel ragazzo gli stava distruggendo le poche speranze ancora in piedi per chissà quale motivo e non voleva proprio andare avanti con il discorso.
"Tu hai mai amato qualcuno?"
"Pensavo di sì Yoongi, ma ora ho capito che non era amore quello che provavo"
Yoongi fumava ancora lasciando occupare i suoi polmoni dal fumo che poteva ammazzarlo quanto farlo rimanere in vita.
"E cosa provavi?"
"Infatuazione, un sentimento che confonde e che ti lascia segni sulla pelle, come dici tu Yoongi, ma anche se leggeri, i miei non vogliono guarire"
Fece girare il filtro tra le dita e lo schiacciò per tenerlo meglio sulle labbra mentre con le mani cercava qualcosa in tasca.
"Sai Jangmi, volevo darla ad Hoseok, ma poi mi sono dimenticato, la lascio a te"
Tirò fuori una vecchia polaroid, sfocata e scura, una delle più brutte Polaroid che abbia mai visto, anche se di solito se messo di impegno le foto escono bene.
"Cosa sarebbe?"
"Quello che penso di vedere negli occhi di Hoseok"
"Ma è sfocata e scura"
"Guardala meglio"
Si avvicinò e con tutto se stesso cercò di vederci un'immagine o anche solo un contorno, ma l'unica cosa che vedeva era lui stesso sopra a una foto lucida.
"Ma vedo me, non c'è nessun altro"
"Lo so, perché quado guarderò i suoi occhi, vedrò il riflesso di me stesso, che poi è lui in un corpo diverso"
Hoseok capiva, capiva che in qualche modo, lui era il riflesso di quello che Yoongi in qualche modo sognava di vedere.
Ma Yoongi pensava solo a quanto sarebbe stato bello vedersi negli occhi di Hoseok, perché sarebbero l'unico modo per vedersi davvero, per come è realmente, come se cercasse il pezzo del puzzle che si perde quando apri la scatola.
Per poi ritrovarselo in tasca, perché te lo avevano nascosto per scherzo.
A Yoongi non importava come Hoseok fosse, se alto, basso, magro o grasso, a lui interessava come sarebbe stato vedersi in due occhi scuri, che lo amavano.
Perché non si amava e non amava i suoi capelli chiari, e neanche la ricrescita nera.
Non gli piaceva il suo vizio del fumo che era diventata una salvezza, la sua voce mentre rappa e le sue mani grandi.
Non si ama, succede solo se tutte quelle cose che odia, finalmente potranno incontrare Hoseok, anche solo per una volta anche se per sbaglio.
"Riusciresti mai a vederti dentro agli occhi di qualcun'altro?"
"Non lo so, so che sarà davvero bello farlo con i suoi occhi però"




















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Note:
Ha senso? Non lo so però volevo scriverlo.

Votate e commentate questo piccolo casino :)

"Gli occhi di chi mi guarda
Sputano odio
Divampano incendi
Nei tuoi
Che per sbaglio o
Solo per una volta sola
Vedrei i petali di rosa
E i fiori dei ciliegi
E la tua paura del fuori
Scappare via"

-Fiore

𝐀𝐆𝐎𝐑𝐀𝐅𝐎𝐁𝐈𝐀 || 𝐒𝐎𝐏𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora