𝐀𝐆𝐎𝐑𝐀𝐅𝐎𝐁𝐈𝐀 || 𝐒𝐎𝐏𝐄

21

Il tempo continuava ad odiare la coppia di amanti che si cercava tra le gocce che si attaccavano ai vetri, al terzo giorno i due rimasero orribilmente soppressi da questo clima.
Era il destino? Che dopo così tanto tempo senza niente di nuovo, li sta bloccando per dirgli che è troppo tardi per innamorarsi e amarsi come dovrebbero?
Yoongi non ci credeva e voleva quasi piangere dallo stress e dai brutti pensieri di non poter sentire la voce dell'altro per ancora chissà quanto.
Ripensava al giorno prima, a quel ragazzo mai visto nel suo viale, alla voce così morbida dentro al suo cuore, aveva paura di aver smesso di amare Hoseok per quel ragazzo, poteva davvero innamorarsi di un ragazzo visto solo per dieci minuti?
Eppure si immaginava quel volto, quando pensava ad Hoseok.
Poteva essersi innamorato di semplici capelli viola misto blu visti di sfuggita?
Eppure aveva detto ad Hoseok di provare a farsi dei capelli del genere, perché gli sarebbero stati bene.
Poteva innamorarsi di un vento che toccava entrambi i ragazzi quella sera?
Eppure Yoongi continuava a non connettere i puntini, come le stelle nel cielo.
Odiava non capirsi e non capire quello che gli stava succedendo.
Non voleva crede di essersi innamorato di un ragazzo che aveva davvero il nome col significato Rose, non voleva credere che quel ragazzo tanto bello, era lo stesso bimbo delle margherite.
Non credeva che prorpio quando era riuscito ad aprire il cuore ad Hoseok, aveva dato libero spazio a tutti quelli intorno.
Lo cercava tra i volti di tutti e la voce di nessuno.
Si girava per le strade quando camminava, avendo paura di perderselo se mai lo avesse incontrato.
E poi un ragazzo con una giacca troppo leggera e un ombrello verde scuro, era riuscito a farlo smettere di cercare Hoseok e di cercare di rivedere lui, anche solo per sbaglio.
Si sentiva così triste, a pensare di averlo sostituito, facendogli capire che a lui importava molto più il volto che la mente.
"No non sono un tipo del genere, non sono il solito coglione, non posso credere di non essere diverso dagli altri alla fine, non ci credo"
E da lì le lacrime presero il possesso di lui.
Perché alla fine moriva dalla voglia di amare Hoseok, ma Hoseok non glielo permetteva, voleva farlo aspettare chissà fino a quando o a che cosa.
Vede il vento strappare delle foglie dagli alberi e la pioggia creare un rumore leggero, di sottofondo ai suoi pensieri sparsi e confusi.
Mentre capisce che cosa vuole dalla vita, chiude gli occhi e pensa a come quel ragazzo, senza volto, creava un calore nel suo cuore, diverso da quello del ragazzo dai capelli viola.
Hoseok, era quel ragazzo che non vedeva e che amava e Jangmi era quel volto che non conosceva da cui provava infatuazione.
Alla fine, era uno sconosciuto a cui aveva dato un passaggio in macchina e non l'amore della sua vita che si faceva spazio nel suo cuore.
Hoseok, Hoseok invece aveva già il suo cuore in mano, lo teneva stretto a sé per scaldarlo e proteggerlo dalla pioggia interna di Yoongi, era quella persona che gli avrebbe accarezzato le guance per asciugarle dalle lacrime e quello che avrebbe appoggiato i suoi boccioli sulle sue labbra, per renderlo felice.
Sul volto del ragazzo si creò un enorme sorriso, felice di aver capito che davvero, il rosso, sarebbe stato l'amore della sua vita, prorpio quando, quell'amore, sarebbe sbocciato come la rosa rossa nel suo giardino.
Il sorriso aveva aperto il suo petto e gonfiato il suo cuore.
Si alzò un po' dondolante dalla posizione scomoda del letto, per guardare allo specchio la sua sagoma sfocata e spettinata.
"Perché alla fine, Hoseok non sono io il ladro di fiori e di cuori, lo sei tu"
Disse per poi, uscire di corsa di casa.

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Note:

Hellooo, ahhhhhh ragazze mie o ragazzi, sono soft e quindi niente amo Yoongiiiiii aaaaaa.
Sfogo non capibile e spiegabile anche da parte mia lol.

Votate e commentate che il prossimo capitolo sarà ARTE.

"E quel piccolo cuore rotto
Che non sapeva più battere
Si aprì come un porta gioie
Il porta gioie del ladro
Di fiori e di rose
Non di nome Yoongi
Ma di nome Hoseok
Il fiore più bello
Del suo stesso giardino"

-Fiore