Dovettero abbandonarsi quel giorno perché il cielo si stava coprendo di nuvole grigie e nessuno dei due si aspettava di nuovo una pioggia gelida a bagnare le loro teste dopo un ciao malinconico e la corsa per coprirsi da quei sentimenti tristi del cielo.
Ormai Yoongi era perso in un mondo diverso da quello su cui era vissuto tutto quel tempo da vedere quel grigiore una nuova luce, un risveglio di qualcuno che soffriva o piangeva di gioia, speravano fossero di gioia quelle lacrime sul suo viso che si confondevano con la pioggia.
Era felice non conosceva altro modo per rappresentarlo col suo corpo.
Mentre camminava lento per sentirsi abbracciato da quel freddo all'improvviso vide una sagoma sottile girovagare per il viale con un ombrello verde, era coperto da vestiti pesanti coi capelli viola, si accese la lampadina e capì che era tornato una persona che aveva promesso di dimenticare, ma che non aveva fatto.
Spaventato, Jangmi, dall'orlo del più grande fece tremare il suo corpo muovendo l'ombrello e creando una melodia con la pioggia.
Vide il maggiore corrergli vicino vedendo che si era fermato davanti a lui a guardarlo fisso negli occhi pronto a farsi leggere dentro un'altra volta ancora, si scuotevano le ossa e ballavano col vento, ma la sua pelle e i suoi muscoli coprivano quei movimenti in vestiti quasi invernali.
"Jangmi, non mi sono dimenticato di te, scusa"
disse asciugandosi le lacrime dalle guance rosse, mentre fissava le labbra dell'altro aprirsi in una espressione di sorpresa.
"Y-yoongi, t-tu me lo avevo promesso"
Disse affranto, sperava di essere fuori dai pensieri suoi e invece non riusciva più a scappare.
"Mi dispiace, ti prego, non andartene di nuovo, infondo ti ho perso un un campo di margherite e ritrovato in una strada di cemento, non vorrei perderti più"
E l'Hoseok con i capelli viola stinti stava piangendo, piangeva dentro al suo cuore, che faceva del male al ragazzo con due persone diverse, come se una non bastasse.
"Non mi perderai, ma ho avuto il tempo necessario per pensare alla situazione"
Mentiva e si sentivano quelle bugie pensanti sulle labbra che venivano mangiucchiate quasi all fine di ogni parola
"E cosa hai capito"
"Che dovrei parlarti di più, di non scappare via"
E li Yoongi sentiva una somiglianza a quella insicurezza e a quella voce leggera, che aveva sentito solo quella volta in cui anche Hoseok si era pentito di farlo uscire dalla sua vita.
Erano così simili, e i capelli di Jangmi erano stinti, con ciocche più azzurre che lilla.
"Allora cosa dovremmo fare? Dovremmo parlarci?"
Disse Yoongi in preda al panico, era nervoso, come se la persona che aspettava da mesi era difronte a lui e neanche se ne stava rendendo conto.
"Prima direi di andare sotto al nostro albero, ti va Yoongi?"
"Certo"
Disse per poi mettersi sotto all'ombrello del lilla che gentilmente aveva liberato dello spazio sotto, camminavano piano e i capelli neri di Yoongi erano lucidi dalla pioggia che avevano raccolto minuti prima.
"Spero non ti si siano bagnate le sigarette Yoongi"
Disse appena seduti, vedendo la faccia un po' preoccupata del moro, che con l'accendino tra le labbra cercava incerto il pacchetto.
"No, solo non lo trovo..."
Aiutò il più grande che con lentezza entrava nella tasca dei pantaloni di Yoongi, trovando poi il pacchetto e tirandolo fuori veloce, mostrandoglielo.
"Eccolo"
Le sue mani le aveva già sentite, eppure non lo aveva mai toccato, avevano quel tocco, quel movimento lento e freddo, che gli metteva i brividi, quel ragazzo era lo specchio di Hoseok in un corpo evidentemente simile.
"Cosa c'è?"
Disse sorridente il lilla che scuoteva il pacchetto davanti ai suoi occhi immobili sul suo volto, facendolo diventare imbarazzato colorando gli le guance.
"Assomigli tanto ad Hoseok, che a volte mi dimentico di non averlo mai visto e di non avere questa conferma"
Disse sicuro di se, con la sigaretta sul bordo destro della bocca e gli occhi taglienti che scrutavano la fiamma e poi, gli occhi di Jangmi che diventavano sempre più brillanti e chiari, per la luce della pietrina scoccata.________________________________
Note:
Vi lascio un po' di suspense.
Yoongi non capisce prorpio niente.Votate e commentate oggi mi sono trattenuta, ho scritto meno di ieri dai.
"Sei il volto di chi sogno di amare da una vita ma con la voce di uno sconosciuto"
-Fiore
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𝐀𝐆𝐎𝐑𝐀𝐅𝐎𝐁𝐈𝐀 || 𝐒𝐎𝐏𝐄
Fanfiction𝑌𝑜𝑜𝑛𝑠𝑒𝑜𝑘 Hoseok era un petalo di rosa e Yoongi era solo una spina appuntita sul gambo di essa. Iniziata: 251119 Finita:140520 #1 agorafobia 110320 #1 hopega 210420 #1 sobi 130221 #1 garden 070321