Capitolo 4

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«non vuol dire che se stai qua dobbiamo rivolgerci parola» dissi mentre tentavo di prepararmi qualcosa da mangiare «cosa stai tentando di fare,scricciolo?» disse avvicinandosi «punto 1 allontanati da me,punto 2 fatti i cazzi tuoi» dissi allontanandomi da lui «mi spieghi che hai contro di me» disse lui alzando gli occhi al cielo con sguardo esasperato «ti interessa?» dissi io spostando il mio sguardo sul suo volto «si» disse «a scuola mi hai sempre presa in giro,oltre che subirti li,devo subirti anche a quelle stupide cene di famiglia. Certe volte vorrei che mia madre non abbia mai conosciuto tuo padre!» dissi sbottando,lui rimase in silenzio,forse avevo esagerato,ma non mi interessava.«beh scusa,allora» disse lui facendo un sorrisetto «scusa un corno! Vattene» dissi io spingendolo verso la porta «non posso andarmene,piccola» disse riavvicinandosi a me «allora stai qua,e non osare venire sù» dissi io prendendo alla fine un succo e dirigendomi verso la mia stanza,ma esso di lasciarmi stare,non ne voleva propio sapere nulla,perció mi prese per un polso e mi costrinse a mettermi con lui sul divano «cosa vuoi?» dissi quasi urlando «voglio fare amicizia con te» disse guardandomi «beh io non credo sia possibile,Polibio» dissi per poi lasciarlo lì,solo.

Era già da un pó che stavo su,stavo guardando una serie tv da talmente tanto che mi addormentai..

Sentì una mano calda che mi accarezzava la guancia,aprì gli occhi e vidi mattia sdraiato accanto a me con la sua faccia a pochi centimetri dalla mia,aveva chiuso gli occhi,era così carino che non riuscì a urlargli contro in tutte le lingue del mondo,perció mi godetti il momento di pace e richiusi gli occhi,ma a svegliarmi di nuovo era la mano di mattia posata sui miei glutei,speravo non lo avesse fatto apposta,decisi cosi di spostargliela e lui non aprì neanche gli occhi.

«sono a casa» gridó ale dalla porta d'ingresso,svegliai mattia molto velocemente,non vorrei che alejandro si facesse fantasie inutili,restai a guardare pochi secondi mattia,ma a distrarmi era propio la sua voce «baby,cosi mi sciupi» disse sorridendo e strofinandosi gli occhi che carino che è,no,ovviamente scherzo

Sai anche te che sei cotta di lui

Coscienza,nessuno ha chiesto il tuo parere

Forse ti servirebbe

Taci


«ce alejandro giù» dissi io alzandomi «che ci facevi nel mio letto?» dissi per mia curiosità «beh sai volevo vedere se eri viva,poi mi sono messo qui anche io» disse alzandosi anche lui «ora vai dai,ciao,fai finta che non sia accaduto nulla» dissi io spingendolo fuori la porta «come dimenticarlo?» disse mattia sorridendo e uscendo dalla porta.

Spazio autrice:
Ei,spero come sempre che questo capitolo vi sia piaciuto,lasciate una ⭐️ sempre per farmi capire che vi piace❤️

I start again from you//mattia polibioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora