Capitolo 6

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La giornata trascorse tranquilla,pranzai con alejandro,avevamo provato a fare un piatto di pasta italiano,dato che abbiamo origini italiane ma alloggiamo in america. I miei genitori non sono mai stati molto presenti,ed è per questo che siamo in america,per affari di lavoro. Il pomeriggio lo passai in videochiamata con charlie,stavamo parlando di una festa in piscina a casa di kairi. Ci stavamo organizzando per andarci,la festa è domani sera. Charlie passerà a casa mia per le 18:00 e ci prepareremo insieme.

Stasera invece decisi di starmene stravaccata sul divano con una coperta e Netflix,il mio mood perenne. Solo che saró sola perchè,come sempre,alejandro dovrà andare agli allenamenti,e si,li ha di sera,che disgrazia. Decisi di non dirgli niente,alla fine non era colpa sua. «sorellina è vero che se ti lascio con m..» disse alejandro interrompendosi «assolutamente no!» dissi io quasi urlando «dai perfavore» disse giungendo le mani a "preghiera" «alejandro,non mi serve la guardia del corpo» dissi scongiurandolo «è così,grace perfavore,io a casa sai che non posso starci moltissimo,e mi sento in colpa per sta cosa,almeno dammi l'opportunità di rimediare» disse spiegandosi «con mattia?» dissi io «si,con mattia» disse «la persona meno responsabile di sto mondo?» dissi io cercando di convincerlo a non lasciarmi con mattia «rimarrai con mattia,fine del discorso,ti preparo la cena e vado via» disse freddo,forse avevo esagerato

Solo perchè ami mattia non vuol dire che tu debba esagerare in questo modo con alejandro

Oltre che subirmi mio fratello e le sue decisioni devo subirmi anche la mia coscienza.

«scusami ale» dissi entrando in cucina «tu non capisci che io tengo a te e non voglio che ti succeda nulla,mattia sarà anche irresponsabile ma è pronto a difenderti per ogni cosa,se serve.» disse girandosi di colpo verso di me,me ne andai,non mi ero mai sentita piccola davanti a mio fratello,alla fine avevamo la stessa età,più o meno,ma sta volta mi sono sentita minuscola in confronto a lui. Sicuramente mi ero sentita così perchè aveva ovviamente ragione,avevo esagerato.

«io vado,a momenti dovrebbe arrivare mattia» disse alejandro sbattendo la porta d'ingresso,decisi cosi di aspettare mattia sul divano,mentre ovviamente guardavo la mia serie preferita. Poco dopo suonó il campanello,aprì e vidi mattia che perdeva sangue dal labbro «che ti è successo?» dissi chiudendo la porta alle sue spalle «non te me deve fregare un cazzo»disse freddo «scusami?» dissi perplessa «mi hai sentito? Non ti deve fregare un cazzo» disse sedendosi sul divano «allora vaffanculo mattia» dissi salendo sù portando con me il piatto di pasta che mi aveva preparato ale.

Mi sedetti alla scrivania e cominciai a mangiare,accesi il pc e mi iniziai a guardare svariati video di make-up su YouTube. Scesi e vidi mattia con il telefono in mano,appena scesi mi guardó ma non disse nulla,posai velocemente il piatto nel lavandino e risalì su.

Mi chiedevo cosa fosse successo a mattia,non capivo neanche il motivo della mia preoccupazione. Decisi di non pensarci e ascoltare un pó di musica,mi stesi sul letto e mi addormentai cullata dalla melodia nelle mie cuffie.

Spazio autrice:
Eiiii,ho cercato di fare un capitolo più lungo per scusarmi di non essermi impegnata in quello precedente,come sempre se vi è piaciuto lasciate una ⭐️❤️

I start again from you//mattia polibioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora