Capitolo 14

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Niccolò era silenzioso, gli occhi sbarrati e il cuore che dopo aver perso un battito aveva ripreso più forte che mai. Giulia alle sue spalle, aveva il fiato mozzato, turbata dal lungo silenzio del cantante, si mordeva la guancia interna, incominciando a pentirsi delle parole pronunciate. Il "Ti amo" sussurrato dalla ragazza, continuava a rimbombare nella testa del moro, che cercava di convincersi fosse tutto reale e non un frutto della sua fantasia. In un tempo che parve infinito, Giulia provò a staccarsi dal busto di Niccolò, ma lui inconsciamente portò la sua mano a stringere forte quelle della ragazza. Le trattenne attorno alla sua vita, mentre provava a realizzare il tutto. Poi strinse gli occhi, prese un respiro e la lasciò andare, voltandosi lentamente verso di lei. Giulia stava di fronte a lui a capo chino, con le guance in fiamme e i battiti accelerati del cuore che le pulsavano nelle orecchie. Alzò lo sguardo su di lui, sentendosi improvvisamente stupida e scoperta. Con quelle semplici parole aveva calato lo scudo che l'avvolgeva.

- I-io – provò a parlare nel vano tentativo di rimangiarsi tutto, ma a cosa serviva ormai. Niccolò aveva sentito bene, non poteva più tornare indietro oramai. Eppure, aveva paura, paura che lui non provasse lo stesso. Il silenzio di Niccolò non aiutava a farla stare meglio, anzi aumentava la sua agitazione.

- Sarebbe meglio se tu dicessi qualcosa! – parlò poi con voce tremante guardando di sottecchi il moro.

- Ripetilo! – sussurrò roco Niccolò.

- C-come? – chiese lei interdetta.

- Ripetilo! – disse di nuovo Niccolò, portandole le mani sulle spalle e fissando gli occhi nei suoi. – Ho bisogno di sentirtelo dire di nuovo, per credere che sia vero e non solo una mia immaginazione! – la implorò con lo sguardo. Giulia restò stupita da quella richiesta, ma poi portò una mano sulla guancia di lui carezzandola dolcemente.

- Ti amo! – gli disse avvicinando il viso a quello di lui. Niccolò sentì che il macigno sul suo cuore, dopo tanto tempo, finalmente scompariva e senza tanti complimenti si apprestò a diminuire la distanza fra i loro visi. La baciò come se fosse la prima volta, con cura e attenzione, pregando che non fosse solo un sogno. Con il pollice le accarezzò la guancia, staccandosi dolcemente dalle sue labbra e fissandola negli occhi.

- Ti amo anch'io! – sussurrò prima di incastrare di nuovo le loro labbra. Lei portò le braccia attorno il suo collo mentre si stringeva di più a lui ed approfondiva il bacio, sentendosi finalmente più leggera e di nuovo felice, incuranti entrambi del mondo all'esterno.

***

Stesi sul letto Niccolò teneva stretta Giulia, giocando con i suoi capelli sparsi sul cuscino, mentre lei gli baciava dolcemente l'incavo del collo.

- Mi era mancato da morire stare così! – sussurrò roca la ragazza, mentre lui le accarezzava la schiena nuda, facendole venire i brividi.

- Ringrazia la tua cocciutaggine! – borbottò Niccolò, baciandole la spalla. Giulia gli alzò il viso per guardarlo di sbieco.

- Scusa! – bofonchiò lui con un sorrisetto divertito, prima di lasciarle un bacio a fior di labbra.

- Perché? – chiese poi, guardandola serio.

- Perché cosa? – disse lei fissandolo negli occhi stranita.

- Perché hai cambiato idea così di colpo? – spiegò il moro - Non fraintendermi sono felice di questo! – si affrettò a dire indicando i loro corpi abbracciati, anzi letteralmente avvinghiati. – Solo non capisco, fino a ieri sera mi odiavi e adesso questo! Se è frutto della sbornia allora dovrei farti ubriacà più spesso! – fece divertito, cercando di alleggerire il clima. Giulia rise, dandogli un leggero pugno sulla spalla destra, bofonchiando un "idiota" divertita dalle sue parole, per poi tornare seria. La ragazza abbassò lo sguardo sul petto nudo di Niccolò, iniziando a ridisegnare con la punta dell'indice i contorni dei vari tatuaggi.

- L'idea che noi due avessimo passato la notte insieme all'inizio mi ha spaventata, ma quando mi hai detto che non c'era stato nulla... beh mi sono sentiva delusa e avvilita. Ho capito che per quanto mi sforzi, non riuscirò mai a dimenticarti perché ti amo così tanto. Sono stanca di questa lotta interna tra cuore e mente, stanca di rinunciare alla felicità. È un po' da egoisti e anche da masochisti lo so, perché infondo noi non avremo un rapporto del tutto normale. Voglio dire tu avrai un figlio e questo è un fattore che complica le cose purtroppo! – disse tutto d'un fiato facendo scemare la voce. Ecco che il pensiero di Federica e del bambino tornava ad essere presente nella mente di Niccolò. Giulia aveva ragione, lui sarebbe diventato padre, il loro ritorno insieme non avrebbe cambiato questa parte importante della sua vita.

- Eh, allora perché? – chiese nuovamente Niccolò – Se sai che sarà difficile, perché hai deciso di amarmi lo stesso! –

- Perché soffro di meno ad amarti che a odiarti! – disse con occhi lucidi lei.  - Sarà complicato ma voglio provarci, voglio dire di aver fatto il tutto per tutto. Perché credo i noi, nel nostro amore. Insomma, chi non ci crederebbe se nonostante tutto ci ritroviamo l'una tra le braccia dell'altro!? – una lacrima le scese lungo la guancia sinistra e Niccolò gliel'asciugò.

- Quindi affronteremo la cosa insieme? – domandò lui con il groppo in gola per le parole di Giulia.

– Ti amo troppo per lasciarti andare Niccolò! – disse in un sussurro la ragazza.

- Beh... Ti amo troppo anch'io! – sussurrò il moro sulle sue labbra. Giulia sorrise fra le lacrime e si lasciò andare nuovamente fra le braccia di lui, lasciando in un angolo remoto della sua mente la vocina che le diceva che stava sbagliando.

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Angolo autrice

Sono quasi sicura che il capitolo vi piacerà. Sappiate che all'inizio non sarebbe andata così. Questo cambia le sorti di tutta la storia, in realtà il capitolo precedente lo avevo progettato all'inizio come un sogno di Niccolò, ma poi vedendo il vostro entusiasmo ho pensato che se avessi scritto così, avreste voluto la mia testa su un piatto e che le letture sarebbero calate. Per cui ho scelto di continuare in maniera di versa, facendo sì che tutto quanto cambiasse. Questa notte ho riflettuto su come la storia sarebbe potuta andare avanti se avessi scelto di farli tornare assieme e ammetto che qualche ideuzza mi è venuta in mente, anche per rendere la storia un po' più seria e renderla più simile alla realtà. Capite bene, però, che siamo ancora al capitolo 14 e che la fine non è poi così vicina. Ci saranno altri risvolti e le cose ovviamente non saranno tutte rose e fiori, in più devo dare un senso agli altri protagonisti della storia altrimenti che senso avuto scrivere un sequel? Detto questo vi saluto :) ci si rivede al prossimo capitolo..... Godetevi la quete ^-^

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