Giulia aveva rimesso Maria nella culla dopo che si era addormentata ed era tornata in cucina con Niccolò alle spalle. Fece un cenno a Laura, purché li lasciasse da soli. La bionda capì subito e si diresse nella stanzetta di Azzurra, dove il povero Adriano era stato costretto ad infilarsi delle ali da fata e agitare una bacchetta per aria.
- Allora! – fece Niccolò, guardandosi intorno, mentre Giulia chiudeva la porta della cucina per avere un minimo di privacy. Si voltò verso di lui pronta ad ascoltarlo, stranamente, ma rimase interdetta. Prima non se ne era accorta, forse perché ancora scossa e furente di rabbia per la litigata con Anna, ma ora che era un po' più calma per poco non si strozzò con la saliva. Niccolò, aveva la faccia ricoperta di brillantini rosa un cerchietto sulla testa che doveva assomigliare alla coroncina di Elsa di Frozen e qualche strass appiccicato ai vestiti. Il ragazzo prese fiato per parlare ma quando vide le smorfie che Giulia stava facendo, s'iniziò a preoccupare.
- Va... va tutto bene? – domandò incerto. Giulia si mordeva freneticamente il labbro nel vano tentativo di non scoppiargli a ridere in faccia. Purtroppo per lei, fallì miseramente. Scoppiò in una fragorosa risata, mentre Niccolò corrucciava lo sguardo sempre più incerto.
- Cosa? – chiedeva il ragazzo. Giulia per poco non soffocava dalle risate.
- Oh santo cielo.... – diceva con il fiatone – Dio dovrei farti una foto! – rise ancora.
- Ma che t'è preso? – fece scocciato Niccolò, non capendo perché così tanta ilarità.
- Ti sei visto allo specchio? – chiese la castana cercando di riprendere un po' di fiato.
- Perché? – domandò lui roteando gli occhi al cielo.
- Perché quella coroncina ti dona davvero molto! – scoppiò a ridere di nuovo la ragazza indicandogli la testa. Niccolò si tastò il capo ricordandosi solo ora che Azzurra lo aveva costretto ad indossare la coroncina che le aveva aiutato ad assemblare, ora che ci rifletteva, sule mani, ricoperte di brillantini rosa, aveva ancora un po' di colla vinilica. Sorrise sotto i baffi, mentre si rigirava la coroncina fra le mani.
- Ah ah sì, molto divertente! – fece poi con voce permalosa, mentre posava il cerchietto sul tavolo.
- Lo è davvero! – disse Giulia dirigendosi al frigo – Ho bisogno di un bicchiere d'acqua! – aggiunse poi, prendendo l'acqua. - Tu vuoi qualcosa? – chiese cercando di tornare seria.
- Dell'acqua andrà benissimo! – rispose Niccolò, mentre si sfregava le mani fra loro. Giulia annuì e recuperò dalla credenza due bicchieri.
- Di cosa volevi parlarmi? – chiese mentre riempiva molto lentamente i due bicchieri d'acqua.
- Penso che tu lo sappia! – disse lui avvicinandosi a lei. Giulia posò lentamente la bottiglia dell'acqua sul ripiano e si voltò verso di lui, trovandolo estremamente vicino. La gola le si seccò mentre sprofondava nei suoi occhi.
- È inutile negare che fra di noi c'è stato e c'è ancora qualcosa! – parlò molto lentamente, oscillando i suoi occhi da quelli di Giulia alle sue labbra. – E anche se mi hai chiesto di dimenticarlo, io non ci riesco Giulia. E sono convinto che nemmeno tu lo puoi dimenticare! – disse poi, portando una mano ad accarezzarle la guancia. Niccolò aveva ragione, Giulia non riusciva a dimenticare quel bacio, ma il suo orgoglio ferito vinceva su tutto. Con fatica tolse, la mano di Niccolò dalla sua guancia.
- Nicco devi dimenticarlo! Entrambi dobbiamo farlo, per il nostro bene! –
- Come faccio se so che tu sei il mio bene, se so che tu sei tutto quello di cui ho bisogno? – fece quasi disperato. – So che non posso cambiare quello che è successo, so di averti ferita e se potessi mi prederei a pugni da solo. Io voglio te Giulia, voglio tutto quello che eravamo... -
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Colpa delle Favole // Ultimo
FanfictionSalve gente, per chi mi conosce sa che questo è il sequel di Piccola Stella. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Giulia è partita per il volontariato...