- Ma quindi cosa vogliamo fare a Capodanno? – chiese Priscilla mentre finiva di caricare la lavastoviglie con Laura e Giulia.
- Non guardate me, non ne ho la più pallida idea! – fece quest'ultima alzando le spalle.
- Andriano voleva andare a sciare ma penso sia tardi per prenotare adesso! – rispose Laura, chiudendo lo sportello della lavastoviglie ed avviandola. Dal salone si sentì Cocco gridare vittorioso, mentre gli altri ragazzi ridevano a crepapelle.
- Che succede? – domandò Priscilla affacciandosi dalla cucina e vedendo i ragazzi che ridevano come matti, senza ottenere risposta. Le tre ragazze divertite, rimasero in disparte a guardare i maschi ridersela fra loro, quando un telefono prese a squillare in cucina.
- Dev'essere quello di Niccolò! – disse Giulia, voltandosi verso la cucina. La telefonata cessò ma subito il cellulare riprese a squillare con insistenza. Giulia, sbriciò il mittente restando per un attimo gelata. Il nome di Federica lampeggiava sullo schermo. Si riscosse in fretta per poi portare il telefono al legittimo proprietario.
- Nic, è il tuo! – disse solamente, porgendogli il telefono. Il ragazzo lo prese fra le mani ed il sorriso sulle labbra si gelò, vedendo il mittente. Tutti lo fissavano curiosi del fatto che stesse tardando a rispondere.
- Te voi movere che dobbiamo continuà sta partita? – fece Gabriele, ridestandolo dallo stato di trans in cui era caduto. Erano giorni se non settimane che evitava le chiamate di Federica, inventando scuse con Giulia, ma ora non poteva proprio sfuggire.
- Pronto! – disse gelido, portandosi il telefono all'orecchio con estrema lentezza. Per un attimo ci fu silenzio, poi il moro strabuzzò gli occhi, facendo cadere a terra la birra che stava sorseggiando.
- Quale ospedale? – chiese con le sopracciglia aggrottate, facendo preoccupare tutti – Va bene! Sì, sì ho capito! – fece stizzito, per poi chiudere la telefonata e borbottare un "che palle" sommesso.
- Che succede? – domandò Giulia, non ottenendo risposta. Niccolò fissava il tavolo da gioco, come se stesse riflettendo sul da farsi.
- Niccolò! – lo richiamò lei strattonandolo appena, ottenendo l'attenzione del ragazzo. – Che succede? – ripeté con sguardo insistente.
- Federica è in ospedale, pare non si sia sentita bene! – rispose neutro, quasi come se non gl'interessasse.
- E che diavolo ci fai ancora qui! Andiamo forza! – lo tirò Giulia, non riuscendo a comprendere quel comportamento gelido ed indifferente. Passivamente Niccolò la seguì.
- Volete che veniamo con voi? – domandò Cocco, mentre i due erano sull'arco della porta.
- NO! – rispose categorico Niccolò – Non ci vorrà molto, aspettateci qui! – disse sparendo dietro la porta dell'ingresso. Giulia si scambiò uno sguardo preoccupato con Laura per poi seguirlo in silenzio.
***
Il suono dello schiaffo che la madre di Federica aveva dato a Niccolò appena lo aveva visto, aveva riecheggiato per tutto l'androne del quinto piano dell'ospedale. Giulia rimase pietrifica dal quel gesto, così come Anna e Sandro i genitori di Niccolò, che erano accorsi anche loro in ospedale dopo aver ricevuto una telefonata dalla ragazza.
- Che razza di comportamento è questo? Dovevano finire in ospedale per avere la tua considerazione? – chiese la donna fissando disgustata Niccolò. I tre presenti corrucciarono lo sguardo confusi.
- Un momento che cosa sta dicendo? – Anna cercò spiegazioni, mettendo da parte il nervosismo nell'aver visto suo figlio schiaffeggiato da quell'insopportabile donna.
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Colpa delle Favole // Ultimo
FanficSalve gente, per chi mi conosce sa che questo è il sequel di Piccola Stella. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Giulia è partita per il volontariato...