Capitolo 12

1.7K 56 1
                                    

- Eccoci qui! Scusate per il ritardo! - disse Adriano, mentre prendeva posto accanto a Laura e le lasciava un bacio sulla guancia.

- Siamo stati bloccati dalle fan che hanno assediato la radio! - spiegò Niccolò sedendosi accanto a Simone.

- Ah  che ti fa la fama eh!? - rispose l'altro con il sorriso beffardo.

- Com'è andata l'intervista? - domandò Laura sorseggiando il suo analcolico.

- Abbastanza bene! - si grattò la guancia Niccolò, mentre prendeva una manciata di arachidi sgusciate e se le portava alla bocca. Di sottecchi lanciò uno sguardo a Giulia, seduta accanto a Laura, che si rigirava la cannuccia del suo drink fra le mani, con aria vacua e pensierosa. Dopo averla riaccompagnata a casa di sua sorella e averla aiutata a portare gli scatoloni in garage, era andato via frettolosamente, imbarazzato dal momento intimo che avevano condiviso. Per un attimo era come se fossero tornati Niccolò e Giulia e non due estranei.
- Che vogliamo fare questa sera? - domandò Sabrina, cercando l'attenzione di tutti. Tutti i presenti si scambiarono sguardi straniti.
- Oh andiamo è sabato sera, non possiamo restare chiusi in casa! - borbottò la ragazza. Tutti iniziarono a pensare qualcosa.
- Andiamo a ballare! - disse Giulia interrompendo il silenzio.
- Davvero? - chiese Sabrina con la luce negli occhi. Era da tanto che non andavano a ballare tutto insieme. Giulia annuì abbozzando un sorriso, mentre Sabrina tutta contenta iniziava ad organizzare la serata. Niccolò si soffermò a guardare Giulia, che sentendosi osservata incrociò il suo sguardo. Il ragazzo le sorrise, ma lei di rimando gli fece una smorfia arrabbiata e voltò il capo infastidita. " Mo che glie prende? " Pensò lui sbigottito. La mattina sembrava avessero raggiunto l'accordo di restare amici senza rancore ed ora, sembrava molto arrabbiata. Niccolò non ci capiva più nulla. Infastidito a sua volta cercò di ignorarla e concentrarsi su quello che stavano dicendo gli altri in merito alla serata, sforzandosi con tutto se stesso di non sbottare.

***
Giulia sembrava completamente un'altra persona quella sera. Continuava a ordinare drink e a scolarseli come se fossero acqua fresca, noncurante di quello che dicevano le sue amiche. Niccolò era seduto al salottino che avevano occupato e la vedeva divertirsi con Sabrina e Camilla, cercava di non perderla d'occhio. Nel mentre il dj cambiava canzone la vide dirigersi verso di lui barcollando non poco. Si fermò davanti al tavolino e di chinò a recuperare uno shottino. Fu allora che si allungò e le bloccò la mano a mezz'aria.
- Non credi sia ora di smetterla? - gridò per sovrastare la musica, con toni perentorio. Giulia si scansò malamente dalla sua presa fulminandolo con gli occhi lucidi.
- Fatti gli affari tuoi! - gridò portandosi il bicchiere alla bocca e ingoiando tutto d'un fiato il liquido trasparente che le bruciò la gola. Riposò il bicchierino sul tavolo, guardando Niccolò con sfida per poi allontanarsi verso il centro della pista.
- Ehi! - si avvicinò un ragazzo, attirando l'attenzione della castana. - È tutta la sera che ti osservo! - disse con sorriso sghembo. - Ti va di ballare? - Giulia sorrise in risposta per poi prendere la mano che il tizio le stava porgendo e seguirlo in pista. I due iniziarono ad ancheggiare sotto gli occhi infuriati e sbigottiti di Niccolò. Ad ogni sguardo provocatorio di Giulia, stringeva forte i pugni cercando di mantenere la calma. Ma quando quell'energumeno alto due metri, iniziò a toccare punti che non doveva mise da parte la ragione e si scagliò verso i due, separandoli bruscamente.
- Ehi ma chi diavolo sei tu? - disse quello infastidito dall'intromissione di Niccolò.
- Uno che ti spacca la faccia se non te ne vai! - lo minacciò arrivandogli ad un palmo dal viso e assottigliando gli occhi, per poi voltarsi di scatto e prendere Giulia per un polso, lasciando l'idiota a sbraitare da solo.
- Lasciami stare! - biascicò la castana provando a staccare la mano enorme di Niccolò dal suo polso, fallendo miseramente e barcollando per via del troppo alcool.
- Che succede? - domandò Laura vedendo il cipiglio nervoso del cantate.
- C'è che è ubriaca. La porto via da qui! - borbottò prendendo i rispettivi cappotti.
- Anna s'incazzerà a morte! - commentò Laura vedendo l'amica in preda ad una risata isterica.
- La porto in albergo da me! Avvisa Anna che resta a dormire da te! - impartì le istruzioni Niccolò, per poi farsi dare le chiavi da Adriano e trascinare via Giulia, come un sacco di patate.

Colpa delle Favole // UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora