T/N'POV
Vengo sollevata e mi ritrovo di nuovo con i piedi per terra, non respiro e mi gira la testa. Subito abbraccio Samuel. Sento le gambe cedere ma prima che potessi cadere Samuel mi prende in braccio e io continuo a stringerlo. Mi accarezza la schiena cercando di calmarmi e mi porta dentro. Successivamente si siede sulla sua poltrona con me ancora abbracciata a lui. Ho disperatamente bisogno di sentirmi protetta e salva e di conseguenza ho bisogno di contatto fisico. Mi stringe a se e finalmente ho quella sensazione di protetto di cui avevo bisogno. Mi accarezza la schiena e la testa e piano piano mi calmo e riprendo a respirare regolarmente. Ammetto che ho ancora paura ma mi ha aiutata a superare questo momento di difficoltà.
Sam: Mi dispiace piccola ho esagerato.
t/n: Fa lo stesso. Non ti preoccupare sto bene.
Gli faccio un sorriso sincero. Stavo meglio anche se le ferite di ieri si erano riaperte e stavano facendo male cane. Cerco di non fargli capire il mio dolore ma a quanto pare se ne accorge e subito si preoccupa.
Sam: Cosa succede? Ti ho fatto male?
T/n: No, non è niente
Sam: Ti prego dimmi cos'hai. Ti vedo chiaramente soffrire.
T/n: Non è nulla, veramente. Si sono solo riaperte le ferite di ieri. Ma sto bene, non è niente per il quale preoccuparsi.
Sam: Quali ferite di ieri? Cos'è successo ieri?
T/n: Non lo sai?
Sam: No. Dimmi chi è stato a farti del male che lo ammazzo ora.
T/n: Tuo padre aveva dato ordine ai tuoi uomini di farmi del male.
Sam: posso vedere le ferite? Sto facendo la seconda laurea in medicina, posso aiutarti.
T/n: va bene...
Gli mostro tutte le ferite di ieri, dai semplici lividi ai tagli profondi. Cercando di non farmi del male mi disinfetta le ferite e me le fascia. Perché è così gentile con me? Non dovrebbe trattarmi male anziché trattarmi come una principessa? C'è qualcosa di strano sotto tutto questo ma per adesso mi godo questo momento dopo giorni e giorni di pura sofferenza e odio da parte di tutti , lui si è presentato come la luce infondo al tunnel. Sta facendo così tanto per una persona inutile come me, ma perché? cosa ci guadagnerebbe? Non ho nulla da dargli...
Samuel's pov
Penso di aver esagerato. Respira a fatica e mi sta stringendo fortissimo. Non so cosa fare. Mi metto seduto e cerco di farla calmare il più possibile. Non che a me effettivamente importi ma è troppo adorabile e bella. Sembra così piccola e indifesa, ti viene spontanea voglia di proteggerla. Non so il perché ma ho come il presentimento che con lei sarà impossibile arrabbiarsi. La vedo un po' in difficoltà e le chiedo cosa non va. All'inizio cerca di evitare il discorso ma alla fine cede.
Sto facendo la seconda laurea in campo medico so come curare le sue ferite, sono rimasto abbastanza scioccato da tutte quelle ferite, non mi aspettavo che mio padre fosse capace di fare ciò. Mentre sto medicando le ferite noto che T/n si addormenta e appena finisco la metto sotto le coperte del mio letto lasciando che si riposi, le metto dei vestiti di cambio (un suo maglione che a lei starà enorme e un paio di jeans grigi strappati) e un biglietto con su scritto con su tute le indicazioni sul letto ed esco dalla stanza chiudendola a chiave. Non si sa mai che decida di scappare da qui, tanto dal balcone non ci prova essendo che siamo al sesto piano. Ho le telecamere in camera mia ma le tengo quasi sempre spente, mi sa che è arrivato il momento di accenderle. Arrivo in ufficio e subito accendo le telecamere così da sapere quando si sveglia. Lavoro da casa perché anche se studio medicina ho fatto anche le facoltà di economia e finanza perché un giorno dovrò prendere il posto di mio padre nell'azienda di famiglia e poi quando qualcuno dovrà prendere il mio posto andrò a lavorare come medico per qualche anno.
Sono sempre stato affascinato sia dall'economia ma anche dalla medicina. Non sono mai riuscito a scegliere tra le due cose e quindi ho optato per farle entrambe. I miei non hanno avuto problemi a pagarmi gli studi e ho vinto anche qualche premio e posso dire che i miei sono fieri di me.
Passo 3 ore tranquille a lavorare e mi ricordo che T/n non ha mangiato. Noto che sta ancora dormendo così decido di non svegliarla e lasciarla riposare, ne ha bisogno... mangerà dopo.
Jungkook's pov
L'appuntamento con Marianne fila liscio come l'olio. Dolcissima e bellissima, avere una persona come lei nella mia vita mi rallegrerà un pochino le giornate. La sera torno a casa stanco e sfinito. Dopo il pranzo al ristorante siamo stati al luna park e di seguito a un concerto. La serata più bella di sempre.
Ultimamente ho parlato molto con Alison e lo hyung riguardo alla questione delle ferite improvise e tutto il resto. Nemmeno loro sanno darmi spiegazioni. Alla fine ho cominciato ad ignorare il tutto e spero vada tutto bene.
Marianne's pov
Questo piccolo sfigato è proprio divertente. Purtroppo non sa che io sono già fidanzata e che mi fa cagare. Sto facendo tutto questo per il mio fidanzato e futuro marito. Io sto con questo sfigato e lui sta con la sua donna. Tutto pur di distruggerli. Poveri. Hanno tutti contro di loro.
Samuel's pov
Noto la piccoletta svegliarsi verso la sera tardi. Ha dormito davvero tanto. Fa come le è stato detto e mentre lei è in bagno io prendo la cena per noi due e vado in camera ad aspettarla. Mi metto sul letto e la aspetto. Esce dal bagno con i capelli lisciati per bene ed asciutti, il maglione largo e il paio di jeans. Sembra divina... peccato che io abbia occhi per qualcun'altro.
Piccola cuginetta mia, so che il mio compito è rendere la tua vita un inferno ma prometto che ti proteggerò per sempre. So chi sei e so cosa sei per me. Tu non ti ricordi ma ti ho protetto fin dal primo giorno. Daeyun presto saprai tutto, cuginetta mia. Ti voglio bene.
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FOR YOU~Jungkookxreader
FanfictionIn un mondo pieno di magia e mistero t/n è una giovane diciassettenne con un compito, aiutare Jungkook, un semplice 18enne, e i suoi amici. Ha una speranza che l'aiuta ad andare avanti e il ricordo di una vecchia amicizia finita tristemente. I due r...