Bruno Manca sa essere premuroso quando gli passa per la testa.
Lo guardo e mi sembra di vedere in lui il bambino che è stato.
Anche se non l'ho mai conosciuto.Come non posso sciogliermi di fronte a questa scena?
Bruno tiene fra le braccia il figlio di sua cugina Matilde, arrivata in Sardegna per un weekend con la sua famiglia.
Sono belli.Potrebbe essere un bravo papà se non fosse così stronzo.
Non vedo più la sua espressione malvagia, ma soltanto un sorriso divertito quando il bimbo gli fa le smorfie e prova a tirargli i capelli.
Più forte!
Hai tutta la mia approvazione.«Questo scricciolo è terribile»
«Proprio come te. Anche tu eri terribile, Bruno»
Lo è ancora.
Tranquilla.
Bruno sistema meglio Mattia sul bancone del chiosco e i suoi occhi sono illuminati da una strana luce.Istinto paterno, magari.
«Lo vuoi un succo?»
Il piccolo annuisce e provvedo subito a recuperarne uno alla pesca.
«Bruno, visto che ti piace così tanto mio figlio, te lo lascio un paio di ore, mh?»
Il mio capo guarda la cugina che alle sue spalle sta indossando il suo copricostume bianco e infila rapidamente la borsa.Se la sta svignando.
«Ho bisogno di un attimo di pace. Devo lavorare ad un articolo e con Mattia intorno non trovo la concentrazione», quindi mette gli occhiali da sole.
Bruno tentenna un istante, «Anche io devo lavorare, Matilde. Non posso tenerlo».
«Beh, c'è la tua amica. Fatti aiutare da lei»Sta guardando me.
Per la cronaca non sono la sua amica.
Ma solo una dipendente povera!!In due secondi scarsi, ha già voltato le spalle e sta raggiungendo la zona opposta del villaggio.
Il mio capo scrolla le spalle arreso e passa una mano tra i capelli biondi di Mattia: «Ne approfitterò per insegnarti qualcosa»
«Spero non ad ubriacarsi o a dire parolacce», non riesco a non commentare.Lo so, vorrebbe ridere.
Ma è troppo orgoglioso per cedere.«Anzi, sai cosa ti dico?», si rivolge al piccolo che lo guarda innocentemente, «ci aiuterà la zia Ambra»
Oh, mi piacerebbe.
Peccato che non mi baceresti neanche per sogno.
«Zia Ambra», ripeto.
Alza l'angolo delle labbra in un sorrisetto malizioso, «Non dirmi che ti dispiacerebbe. Non è questo che vorresti, zia Ambra?»Sta scherzando con il fuoco!
«Certo, ma non la zia dei tuoi nipoti», inarco un sopracciglio soddisfatta, lui annuisce urtato dalla mia affermazione.
Non te lo aspettavi, eh?In dieci minuti, questo bimbo ha fatto fuori due succhi e tre merendine allo yogurt.
Mangia più di me ed ha solo due anni.
«Diventerà obeso se continui ad ingozzarlo di merendine solo perché non sai come intrattenerlo», sorrido.
Bruno mi lancia un'occhiata malefica dal lettino su cui si sono sistemati e con un finto sorriso torna a guardare il "nipotino".
«Zia Ambra dice un sacco di cazzate, non darle retta», gli infila un altro pezzo di merendina in bocca e il bimbo ride, ignaro.
«Zio Bruno ti ha appena insegnato una parolaccia. Vorrei darti la capacità di parlare e dirlo alla mamma. Così smette di fare lo stronzo», ribatto.
Il mio capo non fa altro se non scoppiare a ridere, «Hai appena detto anche tu una parolaccia».Giusto.
Non ci posso fare nulla.
Bruno che tenta di fare il padre è una scena meravigliosa.
Mi viene voglia di farci un figlio.
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Estate al Riva Bianca.
RomantizmIl Riva Bianca è uno dei villaggi più ricchi e maestosi che si affaccia sulle acque cristalline della Sardegna, esattamente sulla Costa Smeralda, che sta per aprire una nuova stagione estiva, la più calda e sorprendente. Ambra invece è solo una raga...