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*EDOARDO*
<< Sei tornato finalmente, vieni a sederti sul divano con me cosi guardiamo la fashion week insieme. >> È mia sorella Elena. La accontento. Mi siedo sul divano vicino a lei, la vedo cosi entusiasta e contenta. << Queste sono le tendenze moda di quest'anno. E lei è cosi bella. >>
Elena ha ragione lei è bellissima, forse un po' troppo magra ma i suoi occhi verdi mi affascinano tantissimo.
<< Forse un po' troppo magra non credi? >>
<< È perfetta. >>

Ho lasciato mia sorella guardare la sfilata perché devo correre a lavoro.
Lavoro in un ristorante molto conosciuto si chiama Old Wild West, da quasi due anni. Volevo fare il militare ma per ora devo accontentarmi di questo lavoro.

<< Edoardo, a lavoro questa sera abbiamo tantissime prenotazioni. >> È il mio collega Jack. Come ogni sabato sera questo posto diventa pieno di gente ma cerchiamo di soddisfare al meglio i nostri clienti.
Mi sento cosi stanco, questa sera credo finirò alle 04.00 am, forse era meglio se questo pomeriggio riposavo un po' di più.
Sto facendo il conto a un ragazzo, si avvicina una bellissima ragazza simile a quella che ho visto in tv questa sera.
<< Buonasera, non abbiamo prenotato, è possibile... >> È bellissima, i suoi occhi verdi mi hanno incantato, non so neanche cosa stia dicendo. << Ehi, mi stai ascoltando? >> sorride. Non ho mai visto un sorriso cosi bello e luminoso. Edoardo ora torna in te.
<< Ehm.. si certo vi accompagno. >> Prendo i menù e le porto al tavolo.
Con lei ci sono tre ragazze bellissime anche loro ma non hanno la stessa bellezza di Ambra. Sono sicuro che sia lei.
<< Grazie. >> è la sua amica. Non riesco a togliere gli occhi di dosso ad Ambra. << Ok, ora decidiamo cosa mangiare e poi ti chiamiamo va bene? >> continua la sua amica. Ambra sta guardando il menù , non mi ha mai degnato di uno sguardo.
<< Tu sei Ambra Hadid? >> Le chiedo per sicurezza mentre le porto i panini che hanno ordinato. Lei alza lo sguardo verso di me, sorridendo.
<< Si sono io. Piacere.>> Continua a sorridere.
<< Piacere Edoardo ma per gli amici Edo. >> Ricambio il suo sorriso. << Possiamo farci una foto? Mia sorella è una tua fan. >>
<< Ma certo se vuoi possiamo farle anche un video. >>
<< Certo. >> Sorrido. Prendo il mio telefono, lei me lo toglie dalle mani.
<< Ciao tesoro, sono Ambra e sono nel ristorante dove lavora tuo fratello, ho avuto il piacere di conoscerlo, spero di conoscere anche tu un giorno, un bacio! >>

*AMBRA*

L' altro giorno mi sono fatta un po' troppo prendere e ho insultato mia madre, infatti le ho chiesto scusa e per fortuna abbiamo fatto pace. La sfilata è andata benissimo anche se mi sento molto debole e ho un forte dolore di stomaco, sicuramente è fame, proprio per questo io e le mie amiche dopo la sfilata siamo venute qui in questo accogliente ristorante si chiama Old Wild West non ero mai venuta qui.
Si è avvicinato il cameriere diverse volte e non mi ha mai tolto gli occhi di dosso è davvero molto bello. I suoi occhi sono verdi proprio come i miei, ha un fisico mozzafiato con i muscoli e sicuramente avrà anche la tartaruga. Mi piacciono tantissimo i ragazzi muscolosi con la tartaruga. Si chiama Edoardo mi ha anche detto il suo nome... Edoardo come dimenticarlo!

<< Comunque quel ragazzo non ti toglie gli occhi di dosso. L' hai fulminato amica mia. >> Parla la mia amica Serena.
Serena è una delle mie migliori amiche, ci conosciamo da quando eravamo molto piccole, andavamo all'asilo insieme.
<< Ambra ma tutto bene? Ti vedo un po' pallida. >> Non mi sento molto bene, ho un po' di mal di stomaco credevo si fosse passato.
<< Scusate vado in bagno. >>
Per fortuna il bagno è libero, mi chiudo dentro ho bisogno di vomitare.
<< Ambra tutto bene? >> Riconosco la sua voce. È Edoardo. Mi ha seguita?
<< Sssi.. >>
<< Posso entrare? >>
Cosa mi sta succedendo? Vedo tutto sfocato, mi gira la testa fortissimo. Non riesco ad aprire la porta del bagno.

*EDOARDO*

<< Ambra? Tutto bene? Posso entrare? >> Continua non rispondere. Prendo le chiavi dalla tasca del mio grembiule e cerco di aprire la porta. Finalmente ci sono riuscito ma trovo la ragazza stesa a terra, è svenuta.
<< Cosa succede? >> È la sua amica.
<< Non lo so ha vomitato e poi è svenuta. Ha assunto qualcosa prima di venire qui? >>
<< No che io sappia no. >>
Bene. La sua amica alza le gambe di Ambra mentre io cerco di svegliarla con un paio di schiaffi sulle guance ovviamente non fortissimi al punto di farle male. Piano piano apre gli occhi..

<< Cosa succede? >>
<< Nulla, sei svenuta ora torniamo a casa. >> Risponde una delle sue amiche.. finalmente ci hanno raggiunto.
<< Aspettate prima di andare. Mi prendete un bicchiere d'acqua per favore? >> Chiedo cortesemente alle sue amiche.
<< No vi prego. Sto bene. Mi succede sempre quando non mangio abbastanza per una settimana. >>
<< Forse non mangi per niente. >>
<< Purtroppo è il mio lavoro Edo. >>
Pian piano si alza anche se barcolla.. << Avete la macchina? >> Chiedo.
<< Si ma devo guidare io. Ora mi riprendo e andiamo. >> Cosa? Dice davvero?
<< No non sei nelle condizioni. Vi accompagno io a casa. Guido io la tua auto. >>

E così è stato. Ho accompagnato p prima le sue amiche a casa e infine lei ma arrivati, la trovai addormentata con la mia giacca addosso.
<< Ambra >> La chiamo dolcemente. << Siamo arrivati. >> Apre gli occhi lentamente..
<< Mi accompagni dentro? Non ce la faccio ad andare da sola. Tanto mia madre già sta dormendo. >>
Non me lo faccio ripetere due volte, la prendo in braccio delicatamente, la porto senza far rumore nella sua stanza. Non faccio neanche caso a come sia la sua casa ma vista di sfuggits è bellissima.
Questa sera mi sono spaventato molto, non è mai successa una cosa del genere a lavoro, per fortuna il mio titolare ha capito la situazione e mi ha lasciato andare.

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