Before you Go

12.

*AMBRA*

<< Amore andiamo in discoteca? >> Chiedo ad Edoardo.
<< Sei pazza? Cosi dovrò litigare con tutti quelli che ti guardano! >> Uffa.
<< Ma io voglio uscire. Non vuoi mai fare un cazzo. In discoteca no, a mangiare fuori no ma che cazzo non posso stare segregata in casa per te che non hai voglia di uscire. >> Sono stanca. È cosi accomodante!
<< Ma cosa dici? Dai dormi domani dobbiamo partire per Parigi poi non ti svegli. >>
<< Ma dormi tu cretino. >>

Domani mattina si partirà  a mezzogiorno per andare a Parigi. Non è una vacanza per noi due ma domani inizia il mio primo tour.
La prima tappa è Parigi, rimarremo li per un paio di giorni, seconda tappa Madrid per una settimana, terza tappa Londra per cinque giorni, quarta tappa Dublino per una settimana e infine Italia. Non vedo l'ora.

<< A cosa pensi?>> Zayn viene a sedersi sul divano con una ciotola di patatine.
<< Al tour, sono cosi entusiasta e tutto questo grazie al tuo aiuto. Non saprei come ringraziarti Zayn. >> Lo abbraccio.
<< Non devi ringraziarmi, per te questo ed altro. Sei una ragazza piena di talento e soprattutto bellissima come la tua mamma. >> Mia mamma, Gigi Hadid. Sorrido mentre la penso, mi manca tantissimo.
<<Raccontami, come vi siete conosciuti? Avete avuto una relazione in passato? E non mentirmi ho visto che vi amate. >> Sorride. Ci mettiamo comodi sul divano in mezzo a noi ci sono le patatine.
<< Prima di lasciare la band e conoscere Gigi, ero fidanzato con una ragazza molto bella si chiama Perrie. L'ho amata molto, moltissimo. Anche lei faceva parte di una band, poi io l'ho tradita e ci siamo lasciati.
Dopo qualche anno, mi diedi alla droga cosi mi cacciarono dalla band. Iniziai a cantare da solista e conobbi tua madre, era bellissima quella sera, ci trovavamo agli MTV EMA's, io vinsi il premio, lei si complimentò con me e da li iniziammo a sentirci. Ci siamo messi insieme, ci siamo lasciati molte volte e rimessi insieme perché non riuscivo a uscirne con la droga. Quando tornavo a casa drogato la picchiavo e.. >> I suoi occhi sono lucidi, le lacrime pian piano iniziano a scendere. << Le ho fatto del male, io non volevo, non ero io. Lei non ce la faceva più cosi mi cacciò di casa e andò a vivere a Milano. >> Mi avvicino a lui per abbracciarlo. Non voglio fargli una colpa perché non era lui in quel momento. << Poi dopo un po' di tempo grazie alle mie sorelle mi sono ricoverato ad una struttura per disintossicarmi ed eccomi qui.. Ecco chi sono davvero. >>
<< Zayn, io... non lo sapevo. Non devi farti una colpa, non eri in te. Io sento che vi amate ancora e dovete tornare insieme. Appena torneremo in Italia, parlerai con lei ok? >> Annuisce. << Magari tu fossi mio padre. >>
<< Tua madre non era incinta all'epoca purtroppo. Ma ti voglio bene come una figlia. >>
<< Anche io. >>