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*Edoardo*

L'ho mandata via, ha buttato l'anello che le ho regalato e se ne è andata piangendo... per colpa mia.
Ambra è bellissima, non le manca niente è molto conosciuta in tutto il mondo ormai e non merita un ragazzo come me, io non ho nulla. Non posso darle nulla e invece un tipo come Niccolò si, spero che un giorno possa capire ma non credo.
Cerco di convincere la mia testa di non amarla più ma, purtroppo il mio cuore dice altro ed è anche più forte.
Sono sicuro che lei quando finirà il tour verrà qui a Milano per trascorrere le vacanze con sua madre e sicuramente ci incontreremo per caso ed io non ce la faccio, voglio trovare un modo per andare via da qui.

<< Fratellino, mi apri la porta per favore? >> È mia sorella, vuole entrare nella mia stanza ma io non voglio nessuno. Voglio rimanere qui dentro da solo con la mia disperazione senza mangiare e bere e per non so quanto tempo ancora. << Devi mangiare, non puoi fare lo sciopero della fame. >>
Non voglio risponderle e tantomeno aprire questa dannata porta. Deciderò io quando uscire da qui, ho bisogno del mio tempo e mi dispiace se la mia famiglia sarà preoccupata ma devono accettare la mia scelta.
Chissà ora cosa starà facendo? Mi manca cosi tanto, sento la sua mancanza fin dentro le ossa. Nella mia testa mi ritornano cosi tanti ricordi, ma uno in particolare, quando eravamo su questo letto ci facevamo tante coccole. I suoi capelli profumavano di mandorla erano sempre cosi morbidi e la sua pelle liscia profumava di fragola.
Mi lasciava sempre dolcissimi baci sul collo con le sue labbra carnose e poi scendeva sempre più giù per baciarmi tutto il corpo ed io andavo in estasi, mi eccitava cosi tanto, lo sapeva fare proprio bene.
Erano poche le volte che litigavamo pochissimo e se lo facevamo era per delle cazzate, una volta ho cercato di lasciarla ma non ci sono riuscito e dopotutto non credevo che questo momento sarebbe arrivato.
Voglio andare a casa sua, può darsi è ancora li.. ho voglia di vederla, parlare con lei, fare ancora l'amore con lei... prendo le chiavi della mia auto ma sopratutto l'anello che le ho regalato.
<< Dove vai? >> Chiede mia madre. << Noi siamo preoccupati per te. >>
<< Va tutto bene mamma. >>
Le lascio una bacio sulla fronte, salgo nella mia auto per dirigermi verso casa di Ambra.
Per fortuna non c'è nessun paparazzo, c'è solo la macchina di sua madre. Suono alla porta, dopo pochissimo viene ad aprirmi.
<< Ciao, sono qui per Ambra. >> Sua madre mi fa entrare, mi giro intorno ma Ambra non c'è.
<< Come puoi vedere è andata via. >> sento una lacrima scendere sulla mia guancia. << Lo so che ti manca, sapevo che sarebbe successo. È cosi che funziona per le star. >> Abbassa la testa dispiaciuta. << Tu sei un bravo ragazzo. Lei era felice con te. >> Mi siedo sulla poltrona mentre lei sul divano. << Dopo essere venuta da te era sconvolta. >>
<< È a Dublino? >>
<< Si, tra venti giorni dovrebbe tornare. >> Annuisco.
<< Ho portato con me questo. >> Prendo l'anello che le ho regalato dalla mia giacca. << Quando tornerà promettimi che glielo restituirai. È suo, deve tenerlo lei. Io la amo Gigi, la amo tantissimo ma non mi sento alla sua altezza. >>
<< Tu sei un ragazzo bellissimo perché ti comporti cosi? >>
<< Perché non sono famoso come lei, io non ho la pazienza di essere seguito sempre dai paparazzi e dai fans e lei non deve scegliere perché le piace fare questo lavoro quindi.. >> Mi alzo per andare via.
<< Edoardo.. >> Continuo a camminare sui miei passi, mi sento dannatamente distrutto.
È ora di prendere una seria decisione.

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