Edoardo Amato è tornato, nella mia vita. Il mio cuore ha iniziato a battere forte, come i vecchi tempi, ero contenta di rivederlo. Volevo abbracciarlo ma, qualcosa dentro di me mi spingeva a non farlo.
<< Tutto ok? Ti vedo pallida. >> chiede mia mamma. Sono tornata a casa un po' prima, a lavoro mi sono concessa mezza giornata libera, ho bisogno di riflettere.
<< È tornato, l'ho visto con i miei occhi. È venuto a parlare con me per un accordo. >>
<< Di chi parli, tesoro? >>
<< Edoardo. >> una lacrima riga il mio viso mentre, mia madre rimane a fissarmi incredula. << Mamma, avrei voluto abbracciarlo ma, qualcosa mi ha bloccata! >>
<< Hai avuto paura! >> sorride. Paura? << Non guardarmi cosi, hai avuto la stessa sensazione che ho avuto io, quando tuo padre tornò nella mia vita. >>
<< Tu dici? >>
<< Si, con il tempo capirai il perché. Io sono sicura che vi amate ancora e questo è il momento giusto, per darvi una possibilità. >>
Sono sola a riflettere nella mia stanza, non sono sicura se sono pronta ma, ho tanta voglia di parlare con lui, abbracciarlo.
I pensieri vengono interrotti da una voce maschile parlare con mia madre, esco dalla mia stanza per vedere chi sia. È lui. Edoardo!<< Ciao, cosa ci fai qui? >>
<< Amore, l'ho invitato io a cena questa sera. >> mia madre sorride. Ci accomodiamo nel mio soggiorno, i miei genitori parlano con Edoardo ed io sono seduta li a pensare al nulla.
<< È mio! >> urla Lucas.
<< No mio, perché devi sempre rubarmi i giocattoli. >> Urla Jason. Litigano sempre per i loro giocattoli. Mi alzo per andare a vedere cosa succede nella cucina.
<< Piccoli, basta! Non facciamoci riconoscere! >>
<< Lucas, mi ha rubato buddy, il mio orsetto. >>
<< Non è vero, è mio! Edoardo, l'ha regalato a me. >> È vero!
<< Ehi, basta litigare. Lucas restituisci buddy a Jason, domani compreremo uno più bello! >> purtroppo quando i bimbi sono piccoli, non si può comprare per uno solo ma per entrambi.*EDOARDO*
È bellissima vederla giocare con i suoi fratellini, prima stavano litigano per un orsetto che ho regalo ad entrambi.
Mi mancava parlare con la sua famiglia, mi mancava lei. Mi mancava il suo sorriso e mi manca tutt'ora che non è con me. Presto, sarà mia.
Siamo rimasti d'accordo che oggi sarei venuto a prenderla, per andare insieme al castello ma, non è ancora scesa.
<< Eccomi, scusami. >> Eccola, arrivata. È bellissima! Ha i capelli lisci, un po' di trucco e infine indossa un jeans con strappi, una camicia bianca e un paio di scarpe rosse con il tacco.
Nella mia auto, non abbiamo parlato per niente, l'unica a parlare è la radio!
<< Come mai hai lasciato la tua vita da celebrità? >> Sblocco il silenzio che c'è tra noi, per un minuto non risponde.
<< Ho lasciato, perché dopo tutto ciò che mi è accaduto, ho imparato a fidarmi solo di me stessa. >>
<< Cosa ti è accaduto? >>
<< Non lo sai? >> Faccio cenno di no con la testa. << Simone cinque anni fa, mi ha rapita. Mio padre venne a salvarmi ma, Simone lo picchiò ed io sono stata stuprata da una ragazza. >>
Cosa? Cosa? Cosa? Accosto con la mia auto, la guardo negli occhi mentre, i suoi sono persi nel vuoto, le lacrime rigano il suo dolce viso. Prendo un fazzoletto per asciugarle le lacrime.
<< Mi ha fatto credere che tu fossi morto, per tenermi con lui. >> La avvicino a me, in modo da abbracciarla. << Tutta questa sofferenza, mi ha portato a ricoverarmi in una struttura psichiatrica, per un paio di anni. >>
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Before you Go
Romance20 ANNI PRIMA > Ennesima conferenza stampa, ennesimo giornalista a chiedermi la stessa cosa. Io non ce la posso fare, tutto questo mi distrugge ma aver mandato via Zayn è stato un bene per me e mia figlia. > > Ecco cosa vogliono sapere di preciso...