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Oramai le mie giornate le trascorro qui, dentro la mia buia stanza non apro neanche le finestre non ho voglia di vedere la luce del sole, mia madre mi porta sempre la cena o il pranzo fuori la mia stanza ma non ho fame.
Non mi lavo da giorni ed è una vergogna anche dirlo, la mia barba è lunga e anche i miei capelli. Fino a qualche settimana fa mi piaceva curarmi ma ora non mi interessa o meglio fino a ieri non mi interessava più perché ho capito che non posso rimanere qui dentro per sempre, la vita va avanti, non posso morire d'amore.
Dopo essere andato a casa di Ambra e non averla trovata quella sera tornai a casa, ho capii che l'unica soluzione è andare via da qui e cosi decisi di fare la domanda online per l'esercito, cosi almeno anche io seguirò il mio sogno.
Controllo l'email nella mia posta elettronica e per fortuna mi è arrivata un'email da parte della forza armata.
"Signor Amato, abbiamo ricevuto la sua email, la attendiamo lunedì nella nostra caserma militare. Porta con se i suoi indumenti il resto ce l'abbiamo noi. Arrivederci" leggo velocemente l'email.
Questa si che è una bella notizia, ora voglio parlare con la mia famiglia anche se non saranno molto contenti della mia decisione. Ho ventiquattro anni ed è ora che penso alla mia carriera.

<< Mamma, papà, Elena devo parlarvi. >> Li trovo tutti in cucina per fortuna.
<< Amore di mamma come sei diventato, hai la barba lunghissima e questi capelli. >>
<< Dopo rado tutto a zero. Parliamo di cose serie. >> Mi siedo vicino a mio padre. È difficile da spiegare. << Sapete cosa mi è successo in queste settimane, non sono stato bene, mi sono trascurato ma.. ho fatto la domanda per la forza armata e mi hanno accettato. Lunedì andrò nella loro caserma, si trova fuori Milano. >>
<< Cosa stai dicendo? >> Mia madre rimane sbalordita.
<< Mamma lo sai che è sempre stato il mio sogno. >>
<< Si ma, hai fatto tutto senza consultarci. >>
<< Tesoro, nostro figlio ormai è grande ed io sono dalla sua parte, accetto la sua scelta. >>
<< Grazie papà. >> Ci abbracciamo.
<< Perché tu sei il padre non ti interessa niente, io l'ho fatto uscire da dentro di me. Ma sai cosa significa far parte della forza armata? Significa che partirà per le guerre e non sapremo neanche dove sarà nostro figlio, non avremo notizie di lui. >>
<< Cercherò di farmi sentire il più possibile. >>
Sono consapevole che mia madre ne soffrirà molto ma, questa è la mia decisione e non voglio cambiarla per nessuna ragione al mondo.

***
Sono pronto per partire finalmente il famoso lunedì tanto atteso è arrivato. Questi giorni sono stato bene con la mia famiglia era da tanto che non stavamo insieme.
<< Stai attento tesoro. >>
<< Mi mancherai mamma. >> Ci abbracciamo fortissimo, saluto anche mio padre e la mia sorellina. Sono un po' triste perché la mia famiglia mi mancherà tanto ma ce la posso fare.
Nel mio borsone ho deciso di mettere il minimo indispensabile ma di certo nulla che riguarda Ambra, altrimenti non riuscirei mai a dimenticarla.
Decido andare con la mi auto ma prima di andare voglio passare davanti casa di Ambra, sicuramente lei ora è qui a Milano.
Davanti casa sua ci sono un paio di macchine, c'è della musica alta proviene dal cortile. Sono curioso di vedere cosa sta facendo, voglio vederla per l'ultima volta. C'è un secchio della spazzatura vicino al muro di casa sua, cerco di salirci sopra , in modo da poter vedere tutto.
La vedo. È nella piscina con le sue amiche e Niccolò, stanno tutti giocando. È bellissima e il suo sorriso ancora di più.
<< Dai raga, cosa ne pensate se questa sera andassimo in disco? >> Chiede Ambra mentre si siede sulla sdraio. Niccolò esce dalla piscina, si volta verso il muro dove sono arrampicato, rimane a guardarmi mentre si avvicina ad Ambra.
<< Amore, c'è un paparazzo. >> Si avvicina a lei per baciarla. Bastardo. Mi guarda mentre la bacia, voglio picchiarlo.
<< chissene frega dei paparazzi. >> Ambra risponde cosi al suo Niccolò, penso cosi perché lei dopo essersi allontanata da lui, si siede su di lui e lo bacia mentre il coglione gli tocca il culo. Non ce la faccio a guardare ancora, scendo da quel secchio puzzolento, ma dietro di me trovo Simone.
<< Vai via, non puoi stare qui. >>
<< Tu comandi me? Non sei il mio manager. Non ti preoccupare vado via subito, non mi interessa dei vostri affari ma prima voglio dirti una cosa.  Tu razza di uomo di merda perché tu sei una merda, hai cercato di allontanare Ambra da me perché questo è stato il tuo piano per non so quale motivo, forse perché tu vuoi arrivare a lei. Ricordati quando un amore è forte, ritorna. Io ora sto andando via, ma ritornerò a riprendere ciò che è mio e tu dovrai tornare a casa e sopratutto nessuno ti vorrà come manager perché sei un porco schifoso. Ciao merda! >>

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