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*EDOARDO*
Mi ritrovo qui a vivere nella caserma militare da quasi sei mesi, mi trovo abbastanza bene anche se mi manca tanto la mia famiglia e Ambra.
Non sento da molto la mia famiglia, forse sto sbagliando ma, ho deciso di staccare da tutto e pensare solo a me stesso.

<< Edoardo, sei pronto? Dobbiamo partire. >> Entra nella stanza il mio amico Stefano, l'ho conosciuto qui.
<< Si andiamo. >>
Sono pronto per partire per l'Iraq, è la prima missione che affronterò.
In questi sei mesi non sono potuto partire in missione perché dovevo allenarmi abbastanza. Ora sono pronto! Spero!
Mentre siamo in aereo apro Instagram, cerco il profilo di Ambra.. ha ancora alcune foto nostre.
Ci sono alcune storie, decido di guardarle..
<< Ciao amici, come state? Scusatemi se non sono molto attiva in questi mesi ma sto organizzando un progetto molto importante per me e la mia famiglia. >> Ha ancora quel sorriso bellissimo, smagliante ma i suoi occhi parlano, credo lei non sia felice come lo era con me.
<< Quanto è bella Ambra >> parla un mio compagno Giorgio.
<< Già. >> Non è solo bella, è troppo poco. Lei è stupenda.
<< Beato chi la scopa. >> Giorgio continua a parlare, lo guardo negli occhi. << Cosa ho detto di male? Ah ecco era la tua ragazza. Chissà quante corna ti ha messo. >> inizia a ridere, mi sto innervosendo vorrei picchiarlo ma devo contenermi. << Soprattutto con quel ragazzo Niccolò, chissà quante trombate avrà fatto con lui  mentre tu dormivi. >>
Sono stanco, mi alzo verso di lui, lo prendo per il colletto della sua giacca.
<< Non devi permetterti di parlare di Ambra, siamo intesi? >>
<< Non vuoi sentirti dire che è una troia? >> In pieno viso gli arriva un mio pugno.
<< Piantatela. >> È il nostro agente Swif.
<< Prova a dire un altra cosa su Ambra e ti faccio in mille pezzi. >>

***
<< Non dovevi comportarti cosi. >>
Sto parlando con Swif, come dovevo reagire? Dovevo restare al gioco di quel bamboccione?
<< Tu cosa faresti se una persona tratta tua moglie come un troia? >>
<< Ne parlo modo civile. >> Civile, si certo! << Ho preso una decisione per te. >> Il signor Swif non fa in tempo a parlarmi della sua decisione sentiamo uno sparo. Corriamo fuori, un paio di militari Iraniani da lontano, ci puntano un mitra.

*AMBRA*
Simone mi ha riferito che Edoardo lo hanno trasferito in ospedale qui a Milano, non so cosa sia successo di preciso ma, sicuramente lui non si trova in ottime condizioni.
Ho il cuore a pezzi, ho tanta paura che lui stia davvero molto molto male, non posso andare via ora nel bel mezzo della cerimonia dei miei genitori.
<< Credo che tu debba andare. >> Sono nel giardino del ristorante con le mie amiche.
<< E qui? Chi pensa qui? >>
<< Ci pensa Niccolò ma tu devi andare a trovare Edoardo, ha bisogno di te. >> parla la mia migliore amica. Faccio un grosso sospiro.
<< Vai glielo diciamo noi a Nic di cantare. >> Annuisco, abbraccio le mie amiche.
Sto andando in ospedale, mi accompagna Simone. Ho cosi tanta paura per lui.
*EDOARDO*
Uno sparo dritto al mio petto, un altro sparo.. volevo solo proteggere il mio agente, mi hanno sparato.
Non riesco a stare in piedi, perdo la mobilità delle mie gambe, cado a terra.

<< Aiuto! Non svenire amico. >>
Non so chi stia parlando ma io non riesco a restare vigile, sento che devo.. buio!
Apro i miei occhi, mi ritrovo su una barella e un paio di infermieri accanto a me.
<< Stia tranquillo, tra mezz'ora saremo a Milano. >> una infermiera dai capelli ricci e biondi mi parla.
<<A..Ambra! >> non riesco a pronunciare il suo nome.
<< Stai tranquillo. >>
*AMBRA*
Sono davanti l'ospedale, mi inquieta questo posto ma devo farlo. Scendo dall'auto di Simone, entro nell'ospedale.
<< Dobbiamo chiedere alla reception >>
Ma non c'è nessuno, non voglio aspettare, voglio andare da lui. Lo cerco tra tanti reparti dell'ospedale, alla fine trovo Elena la sorella di Edoardo.
<< Elena. >> la ragazza si volta verso di me, corre ad abbracciarmi.
<< Finalmente sei qui, ti ha chiamato fino a quando.. >> fa una breve pausa. << Fin quando non è entrato in coma. Lo hanno sparato al petto e ci sono poche probabilità che lui si salvi! >>

*EDOARDO*
Una mano grande e fredda si posa sulla mia mano, la riconosco questa mano, è mia madre! Mi accarezza i capelli..
<< Edoardo, amore di mamma. Sveglia ti prego, non abbandonarmi! >> mia madre sta piangendo.
Mamma, io ti ascolto, vorrei tanto svegliarmi ma non ci riesco.
<< Mamma, qui c'è Ambra. >> Sento la voce di Elena, ha detto Ambra? È arrivata allora! Ambra, avvicinati ti prego.
Sento che mia madre si allontana da me, ma si avvicina lei.. riconosco la sua mano, le sue labbra che baciano le mie mani.

<< Amore mio. Perdonami! >> sento che mi abbraccia. Tu devi perdonare me. << Ti ho pensato tutti i giorni, porto sempre con me l'anello che mi hai regalato. Ti prometto che appena starai bene, ce ne andremo da qui. Andremo a vivere a Madrid insieme. >>
Madrid, la nostra città. Li avremo costruito il nostro futuro.
<< Ambra dobbiamo andare, tuo padre ha chiamato. >>
La riconosco quella voce, è Simone. Ha detto suo padre? Ha scoperto la verità finalmente.
<< No, voglio rimanere qui. >>
<< Dobbiamo andare, la cerimonia non può continuare senza di te. >>
Ambra non andare via ti prego, rimani qui con me. Il suo profumo si allontana dalla stanza.
Ambra, Ambra, Ambra!!!

<< SEI MORTO >>

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