Capitolo 5: Capelli ricci e sorridente.

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Apro lentamente gli occhi e sembrano incollati entrambi. Mi viene da vomitare e la testa gira come non mai. Sono nella mia stanza e non ho idea di come ci sono arrivata. Ne tanto meno cosa sia successo la scorsa notte.

Ho dolori ovunque.
Mi strofino gli occhi e sbatto la fronte con una cosa metallica. Apro di più gli occhi e ho l'ingessatura alla mano, che copre il mignolo.

«Che cazzo?» Farfuglio.
La gola pizzica e la voce si stropiccia dal dolore.
Ho dolori addominali e le gambe mi fanno malissimo. Il labbro brucia.

Mi alzo e la testa mi pesa una tonnellata, tanto che sbatto nel muro talmente mi cede.
«Che cazzo è successo?» Sussurro.

Mi guardo le mani, e sono un misto tra lividi e rimasugli di trucco. Indosso ancora i vestiti di ieri. Più o meno.

La porta si apre piano ed entra un filo di luce che mi sembra la vista del paradiso.
«Ti sei svegliata.» Pronuncia Priya ridacchiando.
«Priya, cos'è successo?» Domando, con la gola mi che brucia.

Lei rimane in silenzio e in un minuto, spunta la figura di Hardin. Mi viene un colpo al cuore e so che adesso mi rimprovererà fortissimo.

Entra in camera e si siede nella poltrona, si stropiccia gli occhi e sbadiglia.
Dopo un po' entrano anche Tessa e Aaron.
«Ci siete tutti quelli di ieri?» Domando ironica, sforzando la voce.

«Abbiamo dormito tutti qui, Vanessa, dopo due ore in ospedale e te in quelle condizioni, credo sia anche il minimo.» Dice Hardin, furioso.
«Cos'è successo?» Sospiro.

«Hai bevuto.» Risponde Aaron.
«Tanto.» Ribadisce Tessa.
«Troppo.» Ribadisce a sua volta Hardin.

Priya si siede ai piedi del letto e mi accarezza la gamba.
«Hai fatto un po' la pazza, a tratti ti bloccavi a guardare il vuoto e poi hai deciso di andare a sbattere contro la porta del bagno.» Dice Priya.

Aaron e Tessa cercano di trattenere le risate, ma Hardin li fulmina e loro si bloccano.
Io alzo il mignolo rotto e la guardo, letteralmente a bocca aperta. Non mi ricordo davvero niente.
«Poi, mentre andavamo via, sei scappata da Hardin e sei volata giù dalle scale, rompendoti il dito.» Continua Priya.

Tessa e Aaron scappano per ridere, e stavolta ridono anche Hardin e Priya.
«Sei una stupida.» Dice Hardin, per trattenersi.
«Non ricordi niente?» Mi domanda Priya.
Io scuoto la testa e la stanza si muove con me.

«Qual è l'ultima cosa che ti ricordi?» Chiede mio fratello. Alzo le spalle ma dentro di me mi si riaffiora il ricordo di me che prendo una pasticca, una pasticca persa da Saint, o Ginger.

Ma non posso dirlo ad Hardin, mi ucciderebbe.
Lui si alza e pronuncia: «Vado a prendere il pranzo. Hai bisogno di mangiare.» Dice, uscendo dalla stanza, ma non prima di aver detto un ultima cosa: «Togliti i vestiti e lavati, non ti posso vedere in quello stato.»

Priya ridacchia e mi guarda con uno sguardo malizioso. Aspetta che Hardin sia uscito per ridere con me. Ma a me non viene da ridere, sto davvero malissimo.
«Ma che hai combinato?» Domanda, sorridendo.
«Giurami che non lo dirai a nessuno.» Dico.
Lei diventa subito seria.
Afferra la mia mano, la mia mano buona e annuisce.

«L'ultima cosa che ricordo è che ho preso una pasticca che Ginger ha perso in bagno.» Mormoro.
Lei sgrana lo sguardo sconvolta.
«Vanessa, se si viene a sapere sei fottuta!» Dice lei, a bassa voce.

«Per questo è un segreto che devi mantenere.» Sussurro in risposta.
Lei sospira e impreca sotto voce.

Ma la mia domanda sorge spontanea.
«Max mi ha visto, vero?» Domando.
«Ti hanno visto tutti Vanessa, ma sembravi ubriaca, anche Poser lo era. Anche Aaron e Kyle, in mezzo agli altri eri normale. Ma si vedeva che eri strana.» Ribadisce.

Max Level 2 || Arón PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora