Lascio oscillare i miei capelli sulle spalle mentre cammino avanti e indietro per la stanza. Non ho minimamente idea di cosa indossare.
Forse dovrei prima andare a far colazione in cucina. Mi avvio di soppiatto per evitare di svegliare Priya.
Chiudo lentamente la porta per poi avviami vicino al bancone per aprire le finestre. C'è proprio una bella giornata.
Rimanere in questo silenzio, con questo panorama di fronte, mi fa riflettere su quanto le cose cambino dall'oggi al domani. Davvero, basta un nulla per cambiare le cose.
Negli ultimi anni ho davvero fatto passi da gigante. L'alternanza con il lavoro mi sta aiutando a fare carriera, anzi già non vedo l'ora di scoprire il mondo del lavoro. Del lavoro dei miei sogni. Nemmeno a scuola va così male, ho mantenuto i rapporti con chiunque ma non ho fatto molte amicizie perché essendo la sorella di uno dei ragazzi più squinternati e avendo avuto una storia passata con un'altro squinternato, l'università diventa la tua trappola, diventano le tue quattro mura di scoop. Ma è qui il mio sogno, è qui che voglio farmi una carriera.
Ovviamente nascondere il mio dolore, nascondere il mio dolore per Max è stata un impresa. Ho passato mesi davvero infernali ed è stato molto difficile, perché tutti volevano soltanto avere notizie dall'ex ragazza di Max, non di Vanessa.
Ma piano piano ho avuto la mia indipendenza, e non gliene ho mai fatto una colpa. Sono entrata qui dentro come "frequentante" di Max e una volta che ti attaccano una targhetta, è difficile toglierla.
Persino i ragazzi non volevano parlarmi per paura "che..", "e se poi..", "sei molto carina ma non voglio problemi."
E chi poteva dirglielo che è stato proprio Max a chiudere la storia? Be', non che sia stato un male.
Alla fine Max ha deciso di partire davvero ed io me ne sono fatta una ragione positiva. È stato un bene, averlo qui in giro non mi avrebbe aiutato a dimenticarlo, e per farlo c'è stato solo bisogno di tempo.
Adesso, insieme a Poser e Kyle ci vive un altro ragazzo, Leon. Mentre l'appartamento di Lee è totalmente vuoto. Chris si è trasferito e Lee l'ha seguito, anche perché glielo doveva: Chris c'è stato quando lui aveva bisogno di suo fratello.
Ma dev'essere un effetto controproducente dall'allontanarsi da me. Per Chris mi è dispiaciuto perché, a differenza di Max, io e lui saremmo potuti rimanere amici.
Ma era più forte di lui.
Sarà stato il mio fascino britannico.Va bene, infilo le scarpe, prendo una vecchia camicia, lego i capelli ed un filo di trucco. Oggi va così.
Recupero il telefono e facendolo mi cadono le chiavi della macchina a terra.La mia bellissima auto dove ho dovuto fare parecchio la preziosa per accettare questo regalo spropositato da parte di mio padre.
«Per tutti i regali che non ti ho fatto.» Ha esclamato lui, quella sera.
Ha preso due piccioni con una fava, perché io ci credo che voglia tutt'oggi farsi ancora perdonare, ma dall'altro ha visto sua figlia stare male e ha voluto comprare un po' della sua felicità con un auto sportiva.
Ed io non penso assolutamente che abbia fatto male anzi, la mia felicità sfreccia e mi fa arrivare all'alternanza lavoro in un batter d'occhio.
Peccato che io non possa portarla sempre alle feste perchè di solito me la porto solo quando non ho voglia di ubriacarmi: cioè raramente.
Il telefono mi squilla in tasca mentre scarto una merendina. È una videochiamata da parte di mio fratello.
«Buongiorno Vez.» Pronuncia allegro Hardin.
Guardo la luce del sole nella sua fotocamera e capisco perchè: c'è una giornata fantastica, questo sole mi fa venire voglia di andare a mettermi uno dei miei vestitini freschi.«Buongiorno Har.» Rispondo, un po' indaffarata.
«Vai a lavoro?» Domanda.Mugolo un segno di affermazione buttando le chiavi nella borsa. Mando il messaggio a Nova che sto per andare a prenderla, intanto chiedo a Hardin dove va alle dieci del mattino.
«Sono in giro con Tessa, un po' di shopping, hai bisogno di qualcosa?» Chiede divertito.
Riappaio nella fotocamera con una faccia infastidita perché vedo me andare a lavoro e lui che si diverte facendo ciò che piace a me: comprare vestiti.
E questo lo sa bene.«Va bene senti, stamattina mi ha chiamato Kyle. È un fascio di nervi perché sta organizzando la sua festa di laurea, tu ci vai?» Dice.
Non ci posso credere.
«Ha chiamato prima te che me?» Domando, incuriosita. Mio fratello non risponde, ma credo sia solo imbarazzato perché pensa di aver parlato troppo, ma non è un problema.
Oggi sono di buon umore e niente lo distruggerà.Prendo tutto e mi dirigo sotto.
Caspita, c'è davvero una bella giornata calda.Poi una frase mi torna in mente:
"Festa di laurea di Kyle."
Non significa che ci sarà anche..«Va be se ci vai, compriamogli un regalo insieme, va bene? Sai che non sono amante di queste cose, in realtà non me ne frega niente ma Tessa ha insisto, la conosci.» Ecco il vero Hardin, mi sembrava strano.
Tessa lo richiama sottovoce ed io sbuffo una risata. Si, sono proprio di buon umore.
Ma questo pensiero mi martella in cervello.
Entro in auto e lo guardo confusa.«Perciò pensaci tu.» Conclude.
«Ma sei tu quello dentro un centro commerciale, fallo tu.» Dico. Lui mi guarda male. Ah già, non è amante dei regali. Rispondo velocemente che lo farò io e poi domando:
«Almeno mi dici che giorno sarà?»«Mi pare tra tre giorni.» Dice velocemente lui.
Perché lo sa. Lo sa che per me è troppo tardi.
Io cosa dovrei mettermi ad una festa di laurea? Non ci sono neanche mai andata.«Che?!» Urlo.
«Devo riattaccare! Ciao! E non parlare al telefono mentre guidi.» Ordina in conclusiva, staccando la chiamata, ma non prima di avermi mandato un decina di baci.
Ultimamente è davvero felice mio fratello.
Se penso a quello che ha dovuto passare stando dietro a me, direi che lo merita anche. Adesso mi comporto bene, sono una brava persona e niente m'impedirà di continuare per questa strada.Però, sono confusa.
Perché non mi ha ancora detto niente ed invece ad Hardin si?
Perché tra tre giorni?
Che mi devo mettere?
E davvero rischio d'incontrare Max Wheeler alla festa di laurea del suo migliore amico?Bè, non è così scontato. Forse.
STAI LEGGENDO
Max Level 2 || Arón Piper
FanficSono passati due anni dall'ultimo incontro tra Max e Vanessa. Lei ha proseguito i suoi studi e lo stage di lavoro; lui è uscito dalla sua dipendenza e sta lavorando per ottenere l'affidamento di suo figlio Thomas. Alla festa di laurea di un amico di...