Capitolo 3: Il vuoto.

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Prendo un'altro giubbotto e lo mostro a Priya. Lei alza gli occhi al cielo e sospira.

«Non possiamo regalargli un giubbotto di jeans per la sua laurea.» Dice di nuovo, ridacchiando. Lo rimetto al suo posto, un pò spazientita. Credevo che fare un regalo fosse più facile.

«E' un giubbotto di marca, lui li usa e credo sia più portabile delle altre cose che gli regaleranno gli altri: Lui è un tipo semplice.» Rispondo, guardandomi un pò intorno.

Lei mi guarda e stringendo le labbra, cerca di leggermi nella mente. E' proprio così evidente che mi sento confusa? Non so cosa mi prende, mi sento solo fuori da questa dimensione.

«Che ne dici di andarci a prendere un gelato? Ci penseremo dopo al regalo. Magari a stomaco pieno pensiamo meglio.» Pronuncia. Annuisco sconfitta e lei mi prende sotto braccio, portandomi fuori dal negozio.

«No ma davvero, cosa si regala ad una laurea?» Dico.
Lei sorride e mi risponde: «Mi è venuta un idea: appena saremo sedute sul tavolo, chiamiamo sua sorella Cassandra e ci facciamo consigliare.»

Mi sembra proprio un bella idea, quasi mi sento meglio. Quasi.

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Ci sediamo al tavolo con i nostri due milkshake e le buste accanto a noi. Sapevo che se fossimo finite in un centro commerciale, avremmo finito per fare shopping pure per noi.

«Mi piace molto il completo che hai preso.» Dice Priya, prima di prendere un sorso del suo milkshake. Piace molto anche a me: una maglietta trasparente in pizzo bianca aderente e dei pantaloni stretti dello stesso colore. Sono contenta del mio acquisto. Chissà se piacerà anche..

No no. Scaccio il pensiero dalla mia testa.

«Che c'è, Vanny? E' due giorni che sei strana.» Enuncia Pri, un pò preoccupata. Io scuoto la testa in risposta e mi limito a bere il mio milkshake. «Vanny.» Mi richiama lei, con quello sguardo da "so che c'è qualcosa." Mi prendo un minuto di pausa ma Priya è la mia migliore amica, non mi giudicherà.

«Kyle mi ha detto che ci sarà anche Max domani.»

La sua faccia rimane impassibile, poi pronuncia: «Avevi bisogno della conferma di Kyle per capirlo? E' normale che ci sarà anche Max, lui e Kyle sono come fratelli.» Risponde, come se fosse niente di che, perciò sgancio la bomba:

«E se quando lo rivedrò sentirò le farfalle nello stomaco e capirò che mi piace ancora?»

Lei sbuffa, schizzando un pò di frullato. Tossisce finchè non riprende aria. Nonostante ciò mi viene da ridere.

«E' normale che sentirai le farfalle nello stomaco: non lo vedi da due anni ed è il tuo ex. Farai effetto anche tu a lui. Ma sarà per l'impatto iniziale, poi andrà tutto bene, lui poi ritornerà a Portland e chi si è visto, si è visto.» Si prende una pausa per un sorso ed io faccio lo stesso. «Poi tu hai costruito un'amicizia solida con tutti gli altri e quello che si sentirà fuori posto sarà sicuramente lui, fidati.» Continua.

Non so se la cosa mi faccia sentire meglio, perchè ho paura che semplicemente la sua presenza sia capace di proiettare me su un altro posto.

«Non essere negativa, magari lo vedrai e non sentirai niente. Il vuoto.» Ribadisce Priya.

Anche questo è vero, anzi, non so quanto pagherei per far sì che sia proprio così. Non rispondo e mi guardo in giro, mentre lei prende il cellulare per chiamare Cassandra. Mette il vivavoce e posiziona il telefono al centro del tavolo.

«Non pensarci, Vanny.» Mormora, per poi sorridere.

Faccio un lungo respiro e faccio come mi dice, per quel che riesco. Non è facile per me ammettere questa paura, però stiamo parlando comunque di Max, che non vedo da due anni, una storia finita male e non ho più saputo nulla di lui. La voce di Cassandra al telefono interrompe i miei pensieri:

«Pronto, Cassandra?»
«Ei, ciao tesoro.» Risponde lei, entusiasta.

Priya sorride e risponde: «Ciao, scusami se ti disturbo! Sono qui con Vanessa.»
«Ciao Cassandra!» Pronuncio contenta, per poi tornare a bere il mio milkshake.

«Ciao bellezza.» Urla un pò. Io e Priya ci guardiamo intorno mettendo il vivavoce più piano. Tutti ci guardano. Si vede proprio che è la sorella di Kyle: è una pazza patita della vita festaiola.

«Siamo un pò disperate perchè non sappiamo che prendere a Kyle per la laurea.» Dice Priya, prendendo un sorso. Io le faccio cenno di dirle del giubbotto mentre Cassandra risponde che lo sa e che sta ricevendo un sacco di chiamate a tal proposito.

«Si si, senti, Vanessa aveva pensato ad un giubbotto di jeans di marca, bello costoso. Tu che pensi?» Domanda.

«Bella idea, lui li usa spesso.» Faccio una smorfia a Priya e lei mi esce la lingua. «Ma so che qualcun'altro gli ha fatto lo stesso regalo: Il suo migliore amico.» Pronuncia.

Priya ed io aggrottiamo la fronte contemporaneamente. Se parla di Poser, lui farà il regalo insieme a noi quindi.. A meno che non stia parlando di..

«Ma chi?» Domanda Priya, confusa.
«Quel tizio.. Max.» Risponde.

Priya mi guarda ed io sono impassibile. Ma in realtà dentro ho il cuore che mi esplode nel petto. La gamba trema dal nervoso e lei se ne accorge.

«Senti, adesso ci penso con mia madre e ti mando qualche idea, va bene?» Propone lei. Priya la ringrazia e, dopo averla salutata, chiude subito la chiamata.

La mia amica, che pensava che quella del giubbotto fosse una brutta idea, adesso si trova davanti a me, senza parole e forse un pò imbarazzata, visto che il mio "ex" ha avuto la stessa mia idea.

«Troveremo qualcosa.» Farfuglia lei. Lascio il milkshake sul tavolo, prendo lo zaino, le buste e cammino via. Lei mi segue.
Vado verso l'ingresso, voglio uscire perchè ho bisogno di fumare.

«Vanessa..» Dice lei. Non rispondo.Non so cosa mi è preso. «Lo so, non sarà facile. Ma devi capire che vi siete mollati due anni fa, e passato tanto tempo.» Dice lei.

«Ho sentito il suo nome da Kyle, il suo nome da Cassandra e tutte le volte è come se mi calpestassero il cuore con un paio di tacchi a spillo. Non so cosa mi prende.» Rispondo, nervosamente.

«Io invece non vedo l'ora che tu lo veda così capisci che senza stai meglio. Prima di questa laurea, eri tranquilla. Tornerai a quella tranquillità. Ricorda che domani non sarai sola.»

Ha ragione. Tornerò come prima. Può essere normale sentire quest'ansia ma credo che sarà ancora più normale essere nella stessa stanza come due persone mature. Ha deciso lui di finirla ed io sono andata avanti a testa alta. Nemmeno l'evento di domani mi fermerà anzi, sarà talmente naturale che nemmeno mi accorgerò della sua presenza. Lo prometto a me stessa.

Lo prometto.

Max Level 2 || Arón PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora